Muffa e umidità in casa: la tecnologia che aiuta a capire le cause e a risolvere il problema

La muffa e l’umidità sono un problema diffuso in tante case e, con la fine dell’estate, tende ad aumentare e peggiorare. Il primo passo è sempre quello di scoprire la causa della muffa e dell’umidità, anche grazie alla tecnologia. Dopo di che, si procede con la risoluzione del problema: un buon consiglio è sempre quello di garantire la corretta ventilazione dei locali.

A cura di:

Cause, monitoraggio e risoluzione di muffa e umidità in casa: la tecnologia che aiuta

Il problema di muffa e umidità in casa, purtroppo, è molto diffuso e non solo negli edifici più vetusti e non mantenuti. Una delle conseguenze è il formarsi della muffa, con macchie sulle pareti e la compromissione della qualità dell’aria interna. Le ragioni per cui si hanno problemi di umidità possono essere diverse e, quando si ricerca una vera risoluzione, è fondamentale indagare le cause del fenomeno.

Oltre a soluzioni per ripristinare le pareti danneggiate, che prevedono interventi di pulizia e riverniciatura o ripristino delle murature, è bene sapere che anche la tecnologia può fare la sua parte. Che si tratti di monitorare l’umidità o di favorire la sua eliminazione, ci sono diverse possibilità.

I fattori che incidono sulla formazione della muffa

Prima di valutare come la tecnologia possa essere d’aiuto per la gestione e la risoluzione delle problematiche relative alla presenza di umidità in casa, è importante approfondire i fattori che possono concorrere alla formazione della muffa. Tra gli elementi da prendere in considerazione ci sono ad esempio:

  • La presenza di condensa in alcuni ambienti della casa, come bagno e cucina;
  • Ambienti scarsamente ventilati;
  • Problematiche di isolamento termico, mal eseguito o danneggiato;
  • Problemi strutturali e di costruzione dell’edificio;
  • Condizioni climatiche particolarmente avverse, tipiche del luogo.

Per prevenire o affrontare il problema della muffa e dell’umidità in casa, quindi, è importante valutare attentamente la situazione di ogni specifico caso e le cause del fenomeno che si rileva.

I fattori che incidono sulla formazione della muffa
Il problema di muffa e umidità in casa, purtroppo, è molto diffuso e non solo negli edifici più vetusti e non mantenuti

La tecnologia aiuta contro la muffa: gli strumenti da utilizzare

Che si tratti di indagare le cause o di monitorare le condizioni di un edificio, esistono diverse tecnologie che essere di grande aiuto con i problemi di umidità.

Un primo esempio è sicuramente il termoigrometro, ossia uno strumento necessario a misurare le condizioni ambientali di un locale chiuso. In realtà, assolve a due funzioni contemporaneamente:

  • Misurare la temperatura dell’aria, ad esempio tramite una sonda o un sensore di temperatura;
  • Misurare l’umidità relativa dell’aria, tramite appositi sensori.

Questo strumento viene utilizzato in diversi contesti, in ambito residenziale, ma anche in caso di industrie e locali dedicati al lavoro. Lo scopo è in ogni caso mantenere sotto controllo il clima interno e il tasso di umidità. Chiaramente, a seconda delle necessità e dell’utente che lo deve utilizzare, può essere uno strumento più o meno professionale, quindi con sensibilità e caratteristiche specifiche per lo scopo.

Un altro importante strumento usato dai tecnici del settore, quando sono incaricati di indagare problemi di umidità di un edificio è la termocamera, ossia una telecamera termica in grado di rilevare e misurare la radiazione termica emessa da oggetti e superfici.

La tecnologia aiuta contro la muffa: gli strumenti da utilizzare
Lo scopo di un termoigrometro è di mantenere sotto controllo il clima e il tasso di umidità interni della casa

Come utilizzare una termocamera per indagare i problemi di umidità in casa

La termocamera, rilevando la radiazione termica emessa, riesce a restituire delle immagini che, tramite dei colori, comunicano le variazioni di temperatura di materiali e superfici di un edificio.

Nel caso di problemi di umidità, ad esempio, possono aiutare ad individuare delle perdite d’acqua all’interno dell’edificio, nel caso di tubature danneggiate o anche infiltrazioni. Queste zone, infatti, saranno sicuramente ad una temperatura inferiore rispetto a quanto le circonda.

In generale, le zone umide sono sempre aree più fredde, anche nel caso si stiano ispezionando strutture quali pareti perimetrali confinanti con l’esterno o aree seminterrati, ad esempio colpiti dal problema dell’umidità di risalita. Così facendo sarà possibile capire dove si accumula l’umidità e indirizzare meglio ogni eventuale intervento correttivo.

Un consiglio è quello di valutare anche un monitoraggio prolungato nel tempo, in modo da intercettare variazioni significative o nuove condizioni che dovrebbero destare preoccupazione. Infine, per quanto la termocamera sia uno strumento utilizzato dai professionisti, ne esistono anche modelli dai costi contenuti. È chiaro che chi si vuole cimentare con il fai da te deve necessariamente essere in grado di usare lo strumento e, soprattutto, leggerne i risultati.

Inoltre, quando si hanno problemi di umidità importanti è sempre meglio rivolgersi a tecnici esperti, dotati di strumentazione e conoscenze appropriate. In alcuni casi, infatti, è necessario indagare a fondo le condizioni di una muratura, anche tramite dei prelievi di campioni.

Come utilizzare una termocamera per indagare i problemi di umidità in casa
La termocamera, rilevando la radiazione termica emessa, riesce a restituire delle immagini che, tramite dei colori, comunicano le variazioni di temperatura di materiali e superfici della casa

Impianti per ridurre muffa e umidità in casa

L’aiuto che la tecnologia può offrire per gestire e risolvere problemi dovuti all’umidità non si limita agli strumenti di misura per indagare cause ed entità del problema.

Infatti, anche gli impianti per la ventilazione possono essere un valido aiuto quando si cercano soluzioni per eliminare l’umidità in casa. I locali non ventilati sono facilmente soggetti alla formazione di muffe, in quanto l’umidità tende ad accumularsi. Un sistema di ventilazione meccanico aiuta a risolvere – o almeno ridurre – il problema, permettendo anche un importante risparmio energetico rispetto alle più tradizionali soluzioni per ventilare i locali in modo naturale, come aprire le finestre.

Le soluzioni VMC adatte a combattere l’umidità in casa sono diverse e si distinguono tra impianti centralizzati e impianti puntuali. La differenza risiede proprio nei macchinari installati e nel loro funzionamento. Nel primo caso sarà presente un unico macchinario che aspira aria viziata dai locali e ne reimmette di pulita, tramite canalizzazione e bocchette adeguatamente predisposte.

Nel caso della VMC puntuale, invece, si installano più macchinari in grado di fare questa operazione, ma con potenze e capacità molto ridotte. Infatti, se ne posizionano in ogni ambiente e si distribuisce così il volume di aria da trattare. La scelta della soluzione giusta per la propria casa dipende molto anche dalla fattibilità dei due differenti interventi nell’edificio specifico: la ventilazione centralizzata richiede talvolta lavori più invasivi e costosi.

In ogni caso, è bene ribadire che la ventilazione è essenziale per favorire lo smaltimento dell’umidità accumulata, prevenendo così anche la formazione di muffa.

Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici

Commenta questo approfondimento