Quali sono i vantaggi di acquistare una mansarda rispetto a un appartamento tradizionale e quanto costano i lavori di ristrutturazione? Se stai pensando di fare questo acquisto e renderla un’abitazione, ci sono diversi fattori da valutare.
Le mansarde sono degli spazi tendenzialmente luminosi e riservati e, grazie al loro assetto originale, si prestano per diventare delle soluzioni abitative confortevoli e di design.
Ecco cosa valutare prima di acquistarne una e che documenti controllare per verificare se si tratta di un “buon affare”.
Quali sono le altezze minime per una mansarda abitabile
Una mansarda può considerarsi abitabile se rispetta i limiti legali di altezza. Questi prevedono l’altezza minima tassativa di 2,70 metri per i locali principali e di 2,40 metri per i locali accessori, come i corridoi e i bagni.
Tali misure, tuttavia, possono subire delle variazioni in base ai regolamenti regionali, talvolta differenti tra Regione e Regione. Ad esempio nei comuni montani (sopra i 1.000 metri) si prevedono deroghe specifiche a causa dell’altitudine: qui l’altezza minima per l’abitabilità è di 2,55 metri.
Quali documenti controllare prima di comprare una mansarda
Per capire se comprare una mansarda convenga oppure no, è consigliabile consultare con attenzione i vari documenti a disposizione. Per prima cosa è importante verificare che l’immobile abbia l’abitabilità, che siano rispettati i rapporti aeroilluminanti e che rispetti le normative locali.
Chi non è del settore può farsi consigliare da tecnici e chiedere un parere ad una ditta prima di presentare l’offerta di acquisto.
È importante accertarsi che sia conforme al progetto edilizio depositato, senza violazioni urbanistiche o edilizie.
Bisogna inoltre fare attenzione a eventuali vincoli, che potrebbero essere condominiali, storici o urbanistici.
Altra cosa da non trascurare è la documentazione: il venditore deve fornire la visura catastale, la planimetria, l’atto di provenienza e il certificato di agibilità.
Passando allo stato dell’immobile, bisogna verificare lo stato degli impianti di riscaldamento e condizionamento e l’isolamento termico e acustico del tetto e degli infissi.
Mansarda abitabile vs sottotetto non abitabile: differenze legali
Mansarda e sottotetto sono cose diverse e non vanno confuse tra loro, infatti appartengono a categorie catastali differenti. La mansarda è considerata un locale abitabile, mentre il sottotetto non lo è.
Le mansarde appartengono alla categoria catastale A/2 e sono destinate ad uso residenziale. Per essere classificata come abitabile, deve rispettare requisiti specifici, come finestre verticali o abbaini per garantire l’illuminazione naturale e soddisfare le normative sull’altezza minima, l’aeroilluminazione, nonché la presenza di impianti e servizi igienici.
I sottotetti, invece, appartengono alla categoria catastale C/2 e non sono unità abitative. Possono essere usati come soffitta, ripostiglio o stenditoio, ma non come abitazione (a meno che non subiscano delle modifiche strutturali per adeguarsi alle altezze minime e al rapporto aeroilluminante richiesto dalla legge).
5 cose da sapere prima di comprare una mansarda
Una mansarda ha il potenziale di diventare un’abitazione elegante e accogliente; tuttavia, come abbiamo visto, ci sono alcune considerazioni importanti da fare prima di procedere all’acquisto.
Chi è interessato a vivere in mansarda dovrebbe prima di tutto verificare che lo spazio soddisfi i requisiti per essere considerato “abitabile”. Se non fosse così, è fondamentale valutare i costi per adeguarlo a tali standard.
Per aiutare nella decisione, ecco 5 aspetti essenziali da conoscere prima di acquistare, utili per fare una scelta informata e senza sorprese.
1.Vantaggi e svantaggi della mansarda
Vivere in mansarda offre diversi vantaggi, tra cui una notevole privacy, grazie alla sua posizione elevata che la rende lontana dai rumori della strada. Questo tipo di abitazione, solitamente silenziosa, regala anche un’atmosfera accogliente e suggestiva inoltre, generalmente, è più luminosa delle normali abitazioni, grazie ai lucernari sul tetto. Ma non ci sono soltanto vantaggi, ecco alcuni “contro” da considerare se si sceglie di vivere in una mansarda:
- la temperatura, calda in estate e fredda in inverno, soprattutto se l’isolamento non è adeguato;
- necessità di arredamento su misura a causa degli spazi e delle altezze ridotte;
- peggiore isolamento acustico, risolvibile sostituendo gli infissi.
Questi aspetti possono essere migliorati con diverse soluzioni, ad esempio installando un impianto di riscaldamento moderno ed efficiente, come climatizzatori di classe A, pannelli solari o riscaldamento a induzione.
2.Quanto costa ristrutturare una mansarda
I costi di ristrutturazione di un immobile, mansarda compresa, sono molto variabili e dipendono da molteplici fattori: la zona geografica, l’entità dei lavori, i materiali utilizzati, i permessi necessari e così via. Parlando in modo approssimativo, per ristrutturare una mansarda possono essere necessari tra i 600 e i 1000 euro per metro quadrato.
Ad esempio per ristrutturare una mansarda di piccole dimensioni con finiture medie, installare finestre per tetti, rifare i pavimenti e pitturare le pareti può costare circa 220 euro al metro quadrato.
Per ottenere un preventivo accurato e personalizzato si consiglia di richiedere e confrontare diversi preventivi, poiché i prezzi possono variare in base al mercato locale.
3.Mansarda in condominio: spese e regolamenti
Altro aspetto da valutare è il regolamento di condominio, qualora la mansarda si trovi in un contesto condominiale, prima di procedere all’acquisto di dovrebbe controllare come sono ripartite le spese di manutenzione del tetto a seconda della proprietà della mansarda e della tipologia di intervento necessario.
Generalmente, se la mansarda è di proprietà esclusiva, le spese di manutenzione del tetto ricadono interamente sul proprietario e non si dividono tra i condomini. In questa situazione, il proprietario ha il diritto di usare esclusivamente il sottotetto, e pertanto si assume anche la responsabilità per la manutenzione del tetto sopra di esso.
Se, invece, il tetto è condominiale, le spese di manutenzione e rifacimento vengono suddivise tra tutti i condomini, in proporzione ai millesimi di proprietà di ciascuno.
4.Problemi di infiltrazioni nelle mansarde
Anche le infiltrazioni d’acqua sono uno dei fattori da attenzionare. Se le finestre non sono adatte o hanno guarnizioni usurate possono aumentare il rischio di infiltrazioni.
I danni causati sono evidenti: macchie di umidità su soffitti, pareti e pavimenti, crepe o distacchi dell’intonaco, danneggiamento di oggetti e materiali edili e dispersioni di calore. In alcuni casi, possono anche comparire muffe che rappresentano un rischio per la salute.
5.Mutuo per comprare una mansarda
Chi non ha la liquidità necessaria per saldare l’intera somma, può ricorre al muto bancario. Il mutuo per acquistare una mansarda segue le stesse regole della compravendita di altri immobili, compresa la documentazione necessaria.
A secondo dell’istituto di credito al quale ci si rivolge, servono i documenti di riconoscimento, le ultime tre buste paga, la copia del contratto di lavoro e la documentazione relativa all’immobile (rilasciata dal venditore o dall’agenzia immobiliare).
Prima di chiedere il mutuo è fondamentale fare alcune verifiche per evitare spiacevoli sorprese: accertarsi di eventuali permessi o autorizzazioni da richiedere, controllare lo stato degli impianti di riscaldamento e dei condizionatori e verificare che l’Ape sia aggiornato.
FAQ Comprare una mansarda
Quali sono i vantaggi di scegliere una mansarda invece di un appartamento tradizionale e quali sono i costi medi per ristrutturarla? Scopri le risposte alle domande più cercate online.
Quali sono i vantaggi di acquistare una mansarda rispetto a un appartamento tradizionale?
La mansarda offre diversi vantaggi rispetto a un appartamento tradizionale. Generalmente i prezzi sono più bassi, sono più luminosi e possono essere personalizzati con interessanti soluzioni di design.
Quali sono gli svantaggi di vivere in una mansarda?
Ci sono, tuttavia, alcuni svantaggi da prendere in considerazione: il rischio di surriscaldamento estivo; l’ isolamento termico non sempre ottimale; i costi più alti per eventuali interventi; difficoltà logistiche legate alla posizione ai piani alti.
Quali requisiti deve avere una mansarda per essere abitabile secondo la legge italiana?
Affinché una mansarda sia considerata abitabile, deve rispettare alcune altezze minime: 2,70 metri per gli ambienti destinati alla vita quotidiana e 2,40 metri per spazi di servizio come bagni e disimpegni. Tuttavia, in base alla zona climatica o alle specifiche normative regionali, possono essere previste eccezioni che consentono altezze leggermente inferiori.
Come verificare l’isolamento termico di una mansarda?
Per valutare l’isolamento termico di una mansarda ci si dovrebbe rivolgere ad un tecnico specializzato. Tramite strumenti come il termoflussimetro, che misura direttamente la capacità isolante delle strutture, oppure la termografia a infrarossi, è possibile individuare eventuali dispersioni di calore. Chi vuole fare un controllo veloce può anche eseguire una verifica visiva, ad esempio rimuovendo una presa elettrica per controllare se è presente del materiale isolante all’interno delle pareti.
Quanto influisce l’altezza media interna sulla vivibilità di una mansarda?
L’altezza interna gioca un ruolo fondamentale. Affinché un ambiente possa essere considerato abitabile, deve rispettare una serie di requisiti previsti sia dalla normativa nazionale che da quella regionale. A livello nazionale, per esempio, è previsto che gli spazi destinati alla vita quotidiana devono avere un’altezza minima di 2,70 metri. Questa misura si riduce leggermente, arrivando a 2,40 metri, quando si parla di locali di servizio come corridoi o bagni. A seconda della Regione, però, i parametri possono variare.
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