Mansarda e sottotetto: come renderla abitabile, altezza minima e consigli per l’isolamento termico

La mansarda è uno spazio strategico della casa: ecco le migliori soluzioni per renderla abitabile e confortevole e il quadro degli incentivi fiscali.

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Mansarda e recupero sottotetto quando è abitabile e altezza minima

Una mansarda abitabile è il sogno di molti. Questo spazio può diventare una vera e propria stanza in più, se non un mini-appartamento, oppure uno spazio da arredare come sala hobby o camera per gli ospiti.
In fase di ristrutturazione della mansarda è importante rispettare la normativa sulle altezze minime prevista dalla legge, altrimenti non si può ottenere l’abitabilità. Infatti la normativa nazionale e regionale impone requisiti specifici requisiti affinché una mansarda possa essere definita “abitabile” per motivi di sicurezza.

Altro aspetto da non sottovalutare è l’isolamento termico di mansarde e sottotetti: questi ambienti, situati direttamente sotto il tetto dell’edificio e spesso realizzati in legno, necessitano di un adeguato ricircolo d’aria e di materiali ad hoc per ottenere una temperatura confortevole.

In questa guida le informazioni principali per progettare una mansarda a norma di legge, rispettando le altezze minime e i consigli degli esperti per arredarla valorizzando il poco spazio a disposizione.

La differenza tra sottotetto e mansarda

Per prima casa bisogna chiarire la differenza, sottile ma presente, tra mansarda e sottotetto. Alcuni utilizzano questi due termini come sinonimi anche se in realtà indicano spazi diversi; tuttavia è facile confondersi visto che hanno in comune il fatto di trovarsi all’ultimo piano dell’edificio, prima del tetto.

La differenza tra andare e sottotetto sta nell’inclinazione:

  • il sottotetto, essendo più basso, ha una inclinazione maggiore e questo lo rende non abitabile
  • la mansarda, invece, è una porzione di edificio con altezze medie sufficienti ad ottenere l’abitabilità secondo gli indicatori della legge statale, regionale o comunale.

Talvolta un sottotetto può essere trasformato in mansarda – quindi ottenere l’abitabilità – se il proprietario esegue dei lavori per rendere il solaio calpestabile e garantire i rapporti aeroilluminanti (ad esempio aprire finestre, coibentare l’ambiente, allacciare luce e gas e così via).

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Chi desidera recuperare il sottotetto e renderlo abitabile deve, per prima cosa, verificare la normativa in vigore nel proprio Comune a cui appartiene l’unità immobiliare

 

Come rendere abitabile una mansarda: le altezza minime da rispettare

Come anticipato, le regole sull’altezza minima della mansarda sono contenute sia nella legge nazionale che regionale, quindi dipendono dal luogo in cui è accatastata.

Secondo la normativa nazionale, per rendere abitabile una mansarda serve un’altezza di almeno 2,70 m. Tuttavia le leggi regionali (talvolta anche comunali) possono prevedere misure differenti e più basse.

Ad esempio in Basilicata, Marche, Lombardia, Puglia ed Emilia Romagna le mansarde abitabili misurano almeno 2,40 m in altezza, misura che può essere ancora più bassa in corrispondenza di bagni e corridoi. Invece, Calabria, Molise e Comuni montani o semimontani prevedono un’altezza più bassa di 20 cm.

Ciò vuol dire che chi desidera recuperare il sottotetto e renderlo abitabile deve, per prima cosa, verificare la normativa in vigore nel Comune a cui appartiene l’unità immobiliare e poi valutare i lavori da portare a termine.

Normative mansarda abitabile: come si calcola l’altezza e il volume

L’altezza minima è l’elemento fondante per determinare se una mansarda o sottotetto è abitabile oppure no. Ci sono precisi criteri per calcolare i due indicatori fondamentali per l’abitabilità:

  • l’altezza si ottiene dividendo il volume della parte di sottotetto con altezza superiore a quella minima e la superficie complessiva
  • il volume si ottiene moltiplicare i mq totali con l’altezza delle pareti.
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L’altezza minima è un parametro essenziale per stabilire se una mansarda o un sottotetto può essere considerato abitabile

 

Come rendere abitabile una mansarda: requisiti

Posto che mansarda e sottotetto non sono la stessa cosa, quest’ultimo può essere trasformato in una mansarda se diventa abitabile. Per farlo deve soddisfare i requisiti stabiliti dalle varie normative in vigore.

Per essere abitabili, il sottotetto deve soddisfare l’altezza minima di almeno 2,70 m stabilita nel Decreto ministeriale n. 457/1978 o altra misura prevista dalla Regione in cui è ubicato l’immobile.

Questo serve ad assicurare il giusto rapporto tra areazione e illuminazione dell’ambiente.

Come per l’abitabilità delle mansarde, anche nel caso dei sottotetti vi possono essere regole assai diverse tra zona e zona, anche se generalmente l’altezza non si discosta troppo da quanto stabilito dalla normativa nazionale.

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Per tutto il 2024 e, in parte, per il 2025, sono in vigore diversi incentivi per ristrutturare la mansarda e, ove necessario, metterla a norma e renderla abitabile

 

FAQ Mansarda sottotetti altezza

Chiarita la differenza tra una mansarda e un sottotetto e visti i requisiti stabiliti dalla legge per trasformare una mansarda in una mansarda abitabile, restano ancora da chiarire alcuni dubbi.

Tra le domande più frequenti che riguardano questo ambiente della casa ci sono quelle sui materiali migliori da usare per la ristrutturazione, su come isolare le pareti e sui costi per eseguire i lavori. Fortunatamente, anche per il 2024, la legge ha confermato diversi bonus per ristrutturare, arredare e rendere abitabile la mansarda. Ecco cosa sapere.

Come isolare termicamente una mansarda?

La temperatura è un fattore cruciale delle mansarde. La loro posizione, infatti, le rende tendenzialmente molto calde in estate fredde nei mesi invernali.

Le variazioni termiche dipendono molto dall’isolamento del tetto e delle pareti della casa e dalla presenza di infissi efficienti.
Chi vuole investire per rendere la mansarda abitabile e confrontarle non può dimenticare l’isolamento termico, facendo molta attenzione ai materiali da usare.

Ad esempio sono ottimi i pannelli rigidi in poliuretano espanso, da installare sotto il massetto e il rivestimento calpestabile oppure il sughero. Passando alle pareti esterne, è possibile insufflare materiale isolante per migliorare l’efficienza termica negli spazi interni alle pareti. Altra opzione è il cappotto termico interno, che consiste nell’applicazione di pannelli isolanti sulle pareti interne, successivamente rivestiti e verniciati. Tuttavia, sebbene efficace, questa soluzione può comportare una lieve riduzione dello spazio abitabile.

È possibile ottenere incentivi per la ristrutturazione di una mansarda?

Per tutto il 2024 e, in parte, per il 2025, sono in vigore diversi incentivi per ristrutturare la mansarda e, ove necessario, metterla a norma e renderla abitabile.

Il primo incentivo statale è il bonus Ristrutturazione, la detrazione del 50% sul tetto massimo di spesa di 96.000 euro per chi esegue interventi di manutenzione straordinaria. Questo incentivo è stato riconfermato nel 2025 ma con una modifica: l’aliquota passa dal 50% al 36%.

Collegato al bonus Ristrutturazioni c’è il bonus mobili, l’agevolazione fiscale pari al 50% Irpef che consente di indicare nella Dichiarazione dei redditi le spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Questo bonus tuttavia scade il 31 dicembre 2024.

Quali sono le migliori soluzioni di arredamento per una mansarda?

La progettazione della mansarda è un’operazione che richiede molta attenzione ai dettagli. Infatti le dimensioni ridotte di questo spazio non ammettono errori di arredamento. L’arredo ideale deve essere di dimensioni contenute e di colori tenuti, visto che spesso le mansarde hanno una scarsa illuminazione.

Spesso è necessario ricorrere a mobili su misura, in modo da valorizzare gli spazi più bassi senza stringere eccessivamente l’ambiente. I mobili su misura sono la soluzione salvaspazio migliore, ma bisogna tenere in considerazione il costo maggiore per la loro creazione e installazione.

Inoltre non vanno trascurati i punti luce e la scelta dei colori per pareti e decorazioni, elementi che possono influire significativamente sull’atmosfera dell’ambiente.

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