Oltre la forma: il Salone del Mobile 2025 sceglie la sostenibilità (e noi speriamo sia solo l’inizio)

Al Salone del Mobile 2025 la sostenibilità è diventata protagonista, con nuove linee guida che promuovono stand eco-compatibili, modulari e circolari. L’impegno verso un design più responsabile si è tradotto in scelte concrete su materiali, mobilità, accessibilità e comunicazione. Una trasformazione iniziata nel 2022 che oggi mostra segnali concreti di cambiamento. Un percorso virtuoso che, si spera, venga raccontato sempre di più anche dalle aziende.

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Oltre la forma il Salone del Mobile 2025 sceglie la sostenibilità (e noi speriamo sia solo l’inizio)Quest’anno, visitando il Salone del Mobile, ho respirato un’aria diversa. Non solo per la creatività sempre sorprendente e per la qualità impeccabile degli allestimenti, ma per un messaggio che ha iniziato a farsi strada con forza e coerenza: quello della sostenibilità. L’edizione 2025 ha infatti segnato un passo deciso in questa direzione, con linee guida aggiornate che hanno invitato tutti gli espositori a ripensare i propri spazi all’insegna dell’eco-compatibilità.

Il Salone del Mobile 2025 sceglie la sostenibilità

Non si è trattato di una semplice indicazione formale: si è parlato concretamente di economia circolare, di utilizzo di materiali riciclabili per la realizzazione degli stand, di strutture modulari e facilmente disassemblabili, e di un vero piano di smaltimento sostenibile al termine della manifestazione. È un processo iniziato nel 2022 ed è come se il Salone avesse finalmente iniziato a raccontare un design che non si limita più a stupire, ma che vuole anche prendersi cura dell’ambiente, delle risorse, del futuro perché “Ridurre l’impatto ambientale non è più un’opzione, ma una responsabilità” Cit. Salone del Mobile

Questo aspetto, per chi come me lavora nel mondo degli interni, è un segnale importante. Perché ci ricorda che oggi, più che mai, la bellezza deve andare di pari passo con la responsabilità.

Le parole chiave inserite nelle linee guida

Le parole chiave inserite nelle linee guida

Entriamo meglio nel dettaglio: le parole chiave inserite nelle linee guida per la realizzazione degli stand sono state:

Allestimenti

Integrare fin dalla progettazione dello stand soluzioni sostenibili e circolari, privilegiando materiali riutilizzabili o facilmente cedibili per scopi umanitari. Favorire semilavorati di qualità per ridurre sprechi, scegliere illuminazione ed elettronica a basso consumo, ottimizzare imballaggi e trasporti, e pianificare lo smontaggio per il corretto recupero dei materiali non riutilizzabili.

Materiali

Limitare l’uso di materiali non riutilizzabili come il cartongesso (vietato dal 2024), preferendo legno e cartone certificati FSC/PEFC e prodotti chimici a basso impatto ambientale. Utilizzare imballaggi e pallet riutilizzabili e certificati, stoviglie plastic-free o compostabili nei catering, gadget sostenibili e realizzati con materiali riciclati. Gestire correttamente i rifiuti speciali durante montaggio e smontaggio tramite fornitori autorizzati.

Accessibilità

Progettare lo stand in modo accessibile, con rampe a pendenza massima dell’8%, banchi reception alti al massimo 90 cm e spazi liberi adeguati per permettere manovre autonome alle persone in sedia a rotelle, senza invadere le aree comuni.

Sicurezza

Utilizzare soluzioni, prodotti e attrezzature sicure dal punto di vista strutturale e ambientale, garantendo modalità di allestimento che tutelino la sicurezza del personale.

Fornitori

Preferire fornitori con certificazioni di sostenibilità (es. ISO 20121) e conformi agli standard su ambiente, salute, sicurezza e responsabilità sociale. Richiedere tracciabilità dei prodotti e fare riferimento ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) per definire i requisiti di fornitura.

Mobilità

Privilegiare trasporti a basso impatto ambientale per materiali e allestimenti, scegliendo fornitori vicini e mezzi a basse emissioni. Incentivare l’uso di trasporto pubblico o soluzioni di mobilità condivisa per il personale e gli ospiti.

Comunicazione

Comunicare visibilmente l’impegno per la sostenibilità nello stand, valorizzando le performance ambientali dei prodotti. Formare il personale per diffondere queste informazioni e privilegiare la comunicazione digitale, limitando gli stampati e usando, se necessari, materiali riciclati o certificati.

La mia esperienza

Tra gli aspetti più interessanti che ho avuto modo di vivere al Salone del Mobile 2025, oltre la ricerca di nuovi prodotti e constatate le conferme dei trend degli anni precedenti, c’è stata sicuramente l’attenzione crescente verso il tema della sostenibilità, non solo come messaggio ma come approccio progettuale concreto.

Da interior designer, ho potuto osservare da vicino come molti stand fossero concepiti come installazioni temporanee ma con una vita che va oltre l’evento, spazi progettati per essere smontati e riutilizzati, oppure già destinati a diventare elementi d’arredo in altri contesti. Anche nei momenti più informali, come una pausa caffè, ho potuto constatare questa coerenza di pensiero: ho pranzato e bevuto in stand che proponevano stoviglie plastic-free e packaging compostabile, a conferma di un’attenzione diffusa e autentica.

La mia esperienza
Una scenografica installazione realizzata con strisce di carta, all’interno dello stand di Milla & Milli. Foto by Letizia Bonatti

 

La mia esperienza
Gli stessi materiali utilizzati dalle aziende diventano parte stessa dell’allestimento. Foto by Letizia Bonatti

 

Design sostenibile e storytelling materico: due visioni che mi hanno ispirato

La mia attenzione è stata catturata da due aziende, la prima per la presentazione sostenibile del suo stand, la seconda per il suo magnifico prodotto presentato a Euro Luce.

Cane-line: un’oasi scandinava che abbraccia la natura

Al Salone del Mobile.Milano 2025, Cane-line ha presentato la sua nuova collezione sotto il tema Embracing the Calm Flows of Nature, offrendo un’esperienza immersiva che ha catturato l’essenza della tranquillità e del comfort scandinavo. Il design dello stand, caratterizzato da forme organiche, curve morbide e tessuti testurizzati, è stato realizzato con materiali naturali e riciclabili, come elementi lignei per pavimenti e pergolati, in linea con le linee guida del Salone. Questa scelta riflette l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità e la creazione di spazi che promuovono il benessere e la connessione con la natura.

Cane-line un’oasi scandinava che abbraccia la natura
Lo stand di Cane-line al Salone del Mobile 2025. Foto by Letizia Bonatti

PET Lamp: artigianato globale e design circolare

PET Lamp, progetto del designer spagnolo Álvaro Catalán de Ocón, ha presentato a Euroluce 2025 una collezione di lampade realizzate intrecciando bottiglie di plastica PET riciclate con tecniche artigianali di comunità indigene di tutto il mondo. Ogni pezzo è unico e racconta una storia di sostenibilità e valorizzazione del patrimonio culturale. Questa iniziativa incarna i principi delle nuove linee guida del Salone del Mobile.Milano, che promuovono pratiche espositive eco-compatibili e l’inclusione sociale attraverso il design.

PET Lamp artigianato globale e design circolare
Lo stand di PET Lamp al Salone del Mobile 2025. Foto by Letizia Bonatti

 

Verso un design fieristico più consapevole: estetica e sostenibilità camminano insieme

Il Salone del Mobile ha rafforzato il suo impegno verso la sostenibilità, aggiornando le linee guida per gli allestimenti espositivi creando stand a basso impatto ambientale e con delle caratteristiche sostenibili ben precise.

In questo processo gli espositori sono stati invitati a progettare stand eco-compatibili, integrando pratiche di economia circolare e piani di smaltimento sostenibili, promuovendo una cultura del design responsabile. Quella del 2025 è stata un’edizione particolare, con un processo partito nel 2022 che ha visto quest’anno una sensibilità particolare verso questa tematica e che, speriamo, continui così per migliorarsi sempre di più.

Sono sincera, non so realmente quante aziende abbiano effettivamente seguito queste linee guida, e in questo senso mi avrebbe fatto piacere vedere più comunicazione da parte delle aziende dove raccontavano in che modo il loro stand avesse seguito queste direttive e come avessero realizzato lo stand, mostrando anche attraverso un piccolo reportage fotografico le varie fasi di gestione e realizzazione dello stesso.

Ma noi di CasaOggiDomani siamo molto contenti che finalmente ci sia un cambio di tendenza verso l’approccio alla gestione e coordinazione di tutto, o in parte, il processo fieristico, e che estetica e sostenibilità stiano diventando sempre più un binomio perfetto.

Chissà se questo mio spunto di condivisione non venga preso dalle aziende come un interessante consiglio costruttivo e l’anno prossimo potremo vedere tutti, oltre a dei bellissimi arredi, anche ciò che ci sta dietro.

E tu? Hai trovato degli stand che ti hanno fatto dire “wow” per il modo in cui parlano di sostenibilità? Raccontamelo, sono curiosa!

Scarica la brochure per approfondire le linee guida sulla sostenibilità e l’approccio progettuale promossi dal Salone del Mobile 2025.

Vi terremo aggiornati come sempre, un abbraccio
Letizia

FAQ Salone del Mobile

Il Salone del Mobile è la più importante fiera internazionale dedicata al design e all’arredo, che si tiene ogni anno a Milano e rappresenta un punto di riferimento globale per professionisti e aziende del settore. Ecco alcune delle domande più ricercate dalle persone in internet.

Quando si terrà il Salone del Mobile 2026?

Il Salone del Mobile 2026 si terrà a Milano dal 21 al 26 aprile presso Fiera Milano Rho.

Quando si tenne la prima edizione del Salone del Mobile?

La prima edizione del Salone del Mobile si tenne a Milano nel 1961.

Chi ha inventato il Salone del Mobile?

Il Salone del Mobile fu ideato da Cosmit “Comitato organizzatore del Salone del mobile italiano” su iniziativa di un gruppo di imprenditori del settore arredamento.

Chi può entrare al Salone del Mobile?

Al Salone del Mobile possono accedere operatori del settore, architetti, designer, buyer e, in specifici giorni, anche il pubblico.

Perché andare al Salone del Mobile?

Andare al Salone del Mobile significa scoprire le ultime tendenze del design, incontrare i protagonisti del settore, lasciarsi ispirare da installazioni innovative e vivere un’esperienza unica nel cuore della creatività e dell’abitare contemporaneo.

Quanto dura la Milano Design Week?

La Milano Design Week dura una settimana, solitamente dal martedì alla domenica, in concomitanza con il Salone del Mobile.

Foto apertura: Credit: Salone del Mobile Milano

 





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