Impostare uno scenario in una smart home è un’azione che, sempre di più, fa parte della quotidianità di tante persone, che hanno scelto la tecnologia per rendere la propria casa più efficiente e funzionale. La casa intelligente, infatti, è semplice da realizzare, grazie alla diffusione di una tecnologia facile da installare, anche in modo graduale e con costi accessibili.
Cresce, allora, l’interesse verso tutte le potenzialità offerte da questi sistemi, che grazie all’impostazione di scenari predefiniti assicurano livelli di automazione davvero interessanti, aumentando l’efficienza, ma anche favorendo il comfort interno per le persone che vivono la casa.
Che cos’è la smart home e perché sceglierla
La smart home è una casa intelligente, quindi un’abitazione che sfrutta le nuove tecnologie per controllare in modo ottimizzato dispositivi e impianti domestici. Gestione da remoto, connessione, automazione, sono le parole chiave quando si parla di questo argomento. A differenza di un impianto domotico, che prevede la cablatura dell’impianto elettrico, ciò che da vita alla smart home è un insieme di dispositivi che sfruttano l’Internet of Things, quindi capaci di collegarsi alla rete e comunicare tra di loro e con l’utente.
È sufficiente uno smartphone per controllare le lampadine, gli elettrodomestici, le tapparelle e molto altro. L’unica attenzione, chiaramente, riguarda la compatibilità dei dispositivi, da verificare sempre prima dell’acquisto, per creare un ecosistema perfettamente funzionante e che raccoglie tutto quanto installato in casa.
In ogni caso, al di là di quale tecnologia si scelga di utilizzare, i motivi per cui rendere la propria casa una smart home non mancano e sono principalmente connessi al maggior comfort interno, all’aumento dell’efficienza energetica, alla sicurezza della casa e al pieno controllo di ogni dispositivo installato. I costi variano a seconda di cosa si sceglie di installare, ma si parte da pochi euro per i dispositivi più semplici, fino a centinaia per quelli più tecnologici.
Che cosa si intende per “scenario” smart home
Come anticipato, una delle principali caratteristiche delle smart home è senza dubbio l’automazione. Con questo termine si intende la capacità di dispositivi e tecnologie di regolare il proprio funzionamento in modo automatico. Alcune dinamiche e sequenze che ogni giorno si effettuano manualmente possono essere rese automatiche tramite l’impostazione di appositi scenari.
Ciò che attiva queste dinamiche è un elemento di input, come un evento o una condizione specifica. Un comando vocale o un’ora del giorno possono essere sufficienti per attivare il funzionamento combinato dei dispositivi smart di casa.
I motivi per cui optare per l’impostazione di più scenari sono diversi, tra cui sicuramente la comodità che assicurano. Le attività di ogni giorno diventano automatiche e la vita si semplifica, risparmiando tempo e godendo della massima personalizzazione degli ambienti domestici. Permangono, poi, tutti i benefici di una smart home, come l’efficienza energetica.
Come si imposta uno scenario per la smart home
Una volta salvato, lo scenario funziona in modo automatico e senza richiedere ulteriori interventi, ma è chiaro che la sua efficacia sia strettamente connessa proprio alla sua impostazione. È fondamentale, quindi, la giusta programmazione da parte dell’utente, che deve individuare quali sono i dispositivi da attivare/disattivare con un determinato scenario e quali funzioni devono essere attivate da questi dispositivi.
Ogni scenario deve essere nominato in modo specifico, così da renderlo univoco e attivabile. Basta una parola, come ad esempio “Buongiorno”. Dopo di che, va definito l’evento di input, in grado di avviare uno scenario e, se necessario, la durata dello stesso. Questo significa che una sequenza di attività può iniziare e chiudersi in autonomia una volta che tutte sono state compiute o restare stabile finché non si disattiva lo scenario, piuttosto che avere una durata programmata, con un inizio e una fine.
Le modalità specifiche di impostazione di uno scenario possono variare a seconda della tecnologia che si sceglie di utilizzare per la realizzazione della smart home. In generale, comunque, l’obiettivo è quello di connettere tutti i dispositivi a un “sistema di controllo” centrale, come può essere un assistente vocale. Così facendo, si può agire su diverse tecnologie. L’input per attivare uno scenario può essere, come già detto, un comando vocale o anche una condizione esterna.
Quali scenari per la smart home utilizzare
Una volta compreso come impostare uno scenario, si procede definendo le modalità di funzionamento di ogni singolo dispositivo, ragionando sulla situazione globale a cui si vuole arrivare.
Per chiarire il concetto, ecco alcuni degli esempi più comuni di scenari che si possono impostare nella propria smart home:
- Scenario “Giorno”, attivabile con un comando vocale o impostando un orario predefinito per ogni mattino e giorno della settimana. Si possono sollevare le tapparelle, accendere le luci, avviare l’impianto di riscaldamento e, perché no, la macchinetta del caffè.
- Scenario “Notte”, che al contrario del precedente provvede a spegnere e disattivare quanto di connesso in casa. Luci, televisione, riscaldamento si spengono e si attiva il sistema di allarme.
- Scenario “Vacanze”, per quando si sta lontani da casa più giorni ed è opportuno evitare stand by inutili, abbassare il riscaldamento o regolare in modo automatico il sistema di irrigazione.
Vi sono diversi automatismi, oltre a questi, che possono regolare luci e dispositivi in base alla situazione, come nel caso di feste (attivando anche la musica ad esempio), al rientro a casa o molto altro. Le variabili, in conclusione, possono essere infinite e dipendenti proprio dalle necessità di chi vive la casa.