Una lastra di vetro salverà il pianeta

In occasione di Pesaro 2024 Capitale italiana della cultura, Tonelli Design, l’azienda che progetta e produce oggetti di design in vetro (arredi e complementi), realizza un vademecum di questo materiale che lo lega al territorio e ne evidenzia il marcato carattere ecologico e sostenibile, oltreché il potenziale creativo.

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Una lastra di vetro salverà il pianeta

Il ponte che ci porterà in un mondo decarbonizzato e finalmente affrancato dalla crisi ambientale è trasparente e ha la consistenza del cristallo. Forse non è proprio così “disneyano” il percorso della transizione ecologica, ma sicuramente il vetro ha un peso importante nel suo successo.

Il vetro è un materiale sostenibile

Il vetro è un materiale sostenibile, può essere riciclato un numero infinito di volte e la sua produzione è compatibile con l’ambiente perché le tecnologie industriali si sono sviluppate nei decenni nell’ottica di impattare sempre di meno sull’ambiente e di ridurre progressivamente le emissioni di gas serra nell’atmosfera.

Il vetro è un materiale sostenibile
Fase della molatura: il vetro tagliato presenta un bordo particolarmente tagliente e irregolare, che viene eliminato tramite un’operazione di molatura eseguita da macchine CNC, che asportano e uniformano il bordo del vetro in modi diversi

Pesaro 2024, Capitale italiana della cultura

Doti note di questo antico materiale che ritroviamo in un vademecum realizzato da Tonelli Design, azienda produttrice di arredi e complementi in vetro attiva sul territorio marchigiano, in occasione di Pesaro 2024 Capitale italiana della cultura, una guida al vetro che ne definisce caratteristiche e tecniche lavorative e che lo lega a doppio filo al territorio, grazie anche al tema di quest’anno “La natura della cultura”:

“Da moltissimi anni la nostra azienda interpreta l’identità del vetro, esplorando metodi, processi di lavorazione e finiture diverse che ne risaltano le qualità estetiche”, spiega Michele Gasperini, titolare del marchio. “In occasione di questo momento importante per la nostra città, Tonelli Design ha voluto contribuire proponendo un percorso conoscitivo per il pubblico di questo materiale dalle grandi qualità tecniche, estetiche e sostenibili”.

Pesaro 2024, Capitale italiana della cultura
Installazione scultoreo-digitale, unica in Europa, simbolo e racconto de La natura della cultura dell’anno di Pesaro 2024

 

Progettare con il vetro

Il vetro è un materiale costituito di sostanze naturali, è trasparente, compatto, omogeneo, impermeabile ai liquidi, ai gas, ai vapori e ai microrganismi, inalterabile nel tempo sterilizzabile e riciclabile all’infinito.

Inoltre ha alti valori di isolamento termico e acustico. Per queste sue caratteristiche oggi il vetro è molto utilizzato nel sistema abitare, non solo per arredi e complementi, ma anche come materiale edile, per la realizzazione di strutture come finestre e facciate.

Pesaro 2024, Capitale italiana della cultura
Il tavolino in vetro Sestante di Tonelli design è stato progettato dal designer Emilio Nanni. Fa parte di una collezione di arredi caratterizzati dal disegno rigoroso ed essenziale di elementi strutturali verticali, simmetrici e ortogonali, che danno massima libertà compositiva alla struttura modulare. Il tavolo basso Sestante è disponibile nelle finiture vetro fumè, extrachiaro, bronzo o grafica stampata in digitale.

 

Le innovative tecnologie di lavorazione hanno permesso di affrancare il vetro dallo stigma di materiale fragile e delicato ottenendo componendi resistenti e con alti livelli di sicurezza, basti pensare alla “stratifica”: due o più lastre di vetro possono essere accoppiate tra loro, tramite la interposizione di uno strato di pellicola trasparente tra le lastre di vetro.

Il successivo riscaldamento e la pressatura tramite sistema sotto vuoto, rende le lastre solidali tra loro. In questo modo, si possono raggiungere spessori di lastre piane molto elevati. Il vetro stratificato è considerato “vetro di sicurezza” perché in caso di rottura, la pellicola presente tra le lastre, fa in modo che la lastra di vetro rimanga intera e non si stacchino pezzi di vetro tagliente.

Progettare con il vetro
La libreria Hemingway di Tonelli design, dalle forme ricercate e solide, è creata dall’architetto Massimo Castagna. Si tratta di una libreria con struttura in legno massello, composta da montanti e traversi, per fissaggio a muro o a soffitto. I montanti sono alleggeriti da fessure frontali e laterali e caratterizzati da inserti in metallo lucido. I traversi orizzontali definiscono fisicamente e visivamente la forma e la metrica della libreria da salotto. La struttura sostiene i ripiani ed i contenitori nelle varie funzioni e dimensioni

 

Le nuove misure delle componenti in vetro

La grande sfida del vetro nell’ultimo secolo è stata quella di aver incrementato i propri valori di resistenza e sicurezza, riducendo peso e spessore in favore di componenti meno inquinanti.

Il risultato lo vediamo e tocchiamo con mano tutti i giorni nel nostro soggiorno o in cucina. Gli spessori più comunemente usati sono: vetri per ripiani interni di mobili 6 – 8 mm; vetri per vetrine 8 – 10 mm; vetri per mensole e tavolini 10 – 12 mm; vetri per piani di tavoli: 12 – 15 – 19 mm; vetri per basamenti e strutture portanti 15 – 19 mm.

Progettare con il vetro
I vetri tagliati vengono troncati da un addetto con l’ausilio del banco di taglio

Vetro ed estetica

Grazie alle tecniche di lavorazione e alle nuove tecnologie il vetro è un materiale sempre più ricco e poliedrico da un punto di vista creativo. A partire proprio dal colore e dalle svariate tonalità che può assumere: la principale differenza di “colore” tra le lastre di vetro è nel grado di lucentezza e trasparenza che si ottiene nella fase di produzione delle lastre stesse.

Viene definito vetro “trasparente” (o chiaro) il vetro che ha una leggera tendenza al verde, quasi impercettibile sul piano, ma che si nota maggiormente sul bordo.

Il vetro “extrachiaro”, ha una tendenza all’azzurro, impercettibile sul piano, una leggera colorazione azzurra sul bordo esterno.

Per ottenere vetri colorati è possibile trattare il vetro con diverse tecnologie, come il “vetro in pasta”, in cui la mescola di vetro che viene fusa al momento della produzione della lastra float, può contenere dei minerali che tendono a variare la colorazione della lastra; il “vetro stratificato colorato”, in cui le pellicole che si frappongono tra i vetri per ottenere la stratifica di sicurezza, possono essere colorate; il “vetro laccato”, con verniciatura e il “vetro stampato digitale” che permettono di stampare sulla lastra come se fosse un foglio di carta.

Vetro ed estetica
L’idea di un sottile foglio piegato si trasforma in una sensazione di stabilità e solidità. Così si può riassumere la genesi di Pleat, il tavolo da pranzo firmato dall’art director di Tonelli design e che grazie alla scelta delle finiture di base e top unita all’armonia delle forme, restituisce un tavolo dalle proporzioni perfette e dallo stile avvolgente.

 

Breve storia del vetro

Il vetro è un materiale antichissimo, le prime testimonianze sono di Plinio il Vecchio che lo fa risalire al III Millennio a.C., collocandolo in Mesopotamia. Fino alla seconda Rivoluzione industriale è stato caratterizzato da una lavorazione artigianale e una diffusione più limitata; mentre con l’avvento delle nuove tecnologie, all’inizio dell’Ottocento (1827), inizio a diffondersi su ampia scala.

Negli anni ’60 dello scorso secolo viene messa a punto la “tecnica float” per la realizzazione di vetro piano: il vetro fuso è versato ad un’estremità di un bagno di stagno fuso in atmosfera controllata. Il vetro galleggia sullo stagno e si distribuisce sull’area del bagno formando una superficie liscia su entrambi i lati. Una volta raffreddato e solidificato forma un nastro continuo mentre scorre sul bagno. Oggi il 90% del vetro piano prodotto nel mondo è ottenuto con la tecnica del galleggiamento.

Breve storia del vetro
Fase della stratificazione: due o più lastre di vetro possono essere accoppiate tra loro, tramite la interposizione di una strato di pellicola trasparente tra le lastre di vetro. Il successivo riscaldamento e la pressatura tramite sistema sotto vuoto, rende le lastre solidali tra loro. In questo modo, si possono raggiungere spessori di lastre piane molto elevati. Il vetro stratificato è considerato “vetro di sicurezza” perché in caso di rottura, la pellicola presente tra le lastre, fa in modo che la lastra di vetro rimanga intera e non si stacchino pezzi di vetro tagliente
Il vetro nel distretto del mobile di Pesaro
Il Paese delle Meraviglie di Tonelli design. La collezione di tavolini fianco divano il paese delle meraviglie, si compone di sei pezzi. Ognuno caratterizzato dall’innovativo processo di lavorazione che vede l’utilizzo di una miscela di frammenti di vetro, colorata o neutro, modellata per plasmare coni e sfere che fungono da struttura portante del tavolino stesso. La base e il piano d’appoggio dei tavolini fianco divano, sono disponibili nella variante vetro extrachiaro o fumè. Ogni pezzo della collezione il paese delle meraviglie viene colorato e rifinito a mano, risultando unico ed esclusivo.

Il vetro nel distretto del mobile di Pesaro

Il legame più stretto di questo materiale con il territorio nasce negli anni ’80 – ’90 del secolo scorso, quando si consolida un gruppo di importanti imprese del settore delle cucine che necessitano di componenti in vetro. Un settore che si amplia e diventa filiera: Pesaro è infatti il terzo sistema produttivo locale del mobile italiano (dopo la Brianza e l’asse Treviso-Pordenone) e i suoi addetti contano più del 4% del totale nazionale.

Il vetro nel distretto del mobile di Pesaro
Libreria libreria all’aperto di Palazzo Mosca a Pesaro. Foto: Angelucci

 

Due battute con Michele Gasperini, titolare di Tonelli Design

Perché possiamo dire che il vetro è un materiale compatibile con il processo di transizione ecologica?

Direi che il vetro è il materiale capostipite del processo di transizione ecologica. Le sue caratteristiche fisiche e chimiche lo rendono il miglior materiale possibile in ottica di riduzione del consumo di materia prima, smaltimento dei rifiuti, emissione di sostante inquinanti in atmosfera. E sono solo alcuni degli aspetti peculiari del vetro.

Due battute con Michele Gasperini, titolare di Tonelli Design
La poltrona Naked, ideata dall’architetto e designer Giovanni Tommaso Garattoni per Tonelli design, presenta una struttura minimale e pulita. Composta da vetro temperato, trasparente o extrachiaro, è personalizzabile con la seduta in pelle opaca, nelle varianti cromatiche del bianco o del nero. Per le sue linee definite la poltrona Naked è il pezzo di design adatto a personalizzare studi e salotti.

 

Quali sfide interessano il vetro nel futuro prossimo?

Il vetro sta pagando gli effetti della crisi energetica degli ultimi anni, che ha fatto impennare i costi di produzione e la trasformazione. Serve una progettazione meticolosa, attenta ad ogni fase del processo che riguarda la realizzazione di un oggetto in vetro.

Due battute con Michele Gasperini, titolare di Tonelli Design
Hyperion lamp di Tonelli design – design Massimo Castagna 2020 L’ampia famiglia di lampade Hyperion si arricchisce della nuova finitura champagne per la struttura e di una nuova versione sospesa orizzontale, pensata in abbinamento a tavoli da pranzo rettangolari, per un perfetto equilibrio di volumi ed un ottimale effetto luminoso.

 

La collaborazione con i progettisti alla MDW 24

Tra i progetti presenti al Salone quest’anno, alcune icone nate dalla collaborazione storica con importanti progettisti che confermano le potenzialità estetiche del vetro e l’alto coefficiente di creatività che questa materia può soddisfare.

C’è il coffee table Lilypad di Karim Rashid (a celebrare la ventennale collaborazione con l’azienda) che racchiude in sé lo stile eclettico, irriverente e originale del suo autore e mostra l’impatto estetico del vetro fumè, extra chiaro e bronzo; e Bow, il tavolo da pranzo di Massimo Castagna in vetro fuso.

La collaborazione con i progettisti alla MDW 24
Coffee table Lilypad di Karim Rashid per Tonelli design che racchiude in sé lo stile eclettico, irriverente e originale del suo autore e mostra l’impatto estetico del vetro fumè

 

La collaborazione con i progettisti alla MDW 24
Bow, il tavolo da pranzo di Massimo Castagna in vetro fuso per Tonelli design

 

 

Industria italiana del vetro prima in Europa per etica produttiva

L’Italia è prima in Europa per la produzione di contenitori in vetro, un primato che ha raccolto con responsabilità accogliendo appieno la sfida della decarbonizzazione. Se ne è discusso di recente a Roma nell’incontro organizzato da Assovetro “Il Vetro e la sfida della Transizione Ecologica”: quella del vetro è un’industria attiva, ha messo in campo strategie importanti in fase di produzione per la riduzione dei gas serra, attraverso nuove soluzioni tecnologiche; ha ripensato i prodotti, alleggerendo il peso di vasetti e bottiglie; ha incrementato la circolarità intensificando il riutilizzo di materiali di scarto (nel 2022 sono state di 1.042.295 tonnellate le emissioni dirette risparmiate grazie all’uso del rottame di vetro).

L’Italia è leader nel riciclo del vetro registrando nel 2022 una percentuale di oltre l’80% e superando il target fissato dall’UE per il 2030 (75%).

Qualche numero

Ecco qualche numero: le bottiglie di vino hanno ridotto in media il loro peso del 12% negli ultimi 10 anni, richiedendo minor consumo di materie prime, di energia e, di conseguenza, producendo minori emissioni di CO2; l’utilizzo del rottame di vetro è arrivato all’85/87% di media nella produzione delle bottiglie scure (l’utilizzo di una tonnellata di rottame consente di risparmiare 0,67 tonnellate di CO2); come registra il Rapporto di Sostenibilità 2023, l’industria nazionale del vetro ha ridotto, le emissioni di NOX del 41%, quelle di SOX del 49% e le polveri del 53%. Anche i consumi idrici hanno registrato nel 2022 un calo del 39% rispetto al 2016. (Fonte Assovetro – Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro)

 

Foto in apertura: Una lastra tagliata. Il taglio viene eseguito da un banco di taglio, un macchinario a controllo numerico che presenta un piano fisso, vellutato e con fori per generare un cuscino d’aria, sopra di questo vi è un ponte mobile che tramite un tagliavetro fornito di una punta in diamante pratica incisioni sul vetro a seconda della programmazione eseguita tramite un software “ottimizzatore”.

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