Vetro per la casa: le qualità e i molteplici usi di un materiale antico e moderno

L’uomo produce vetro da circa 4mila anni. Malgrado la sua storia antica, le sue doti polivalenti ne fanno un materiale attuale e sempre più a basso impatto, grazie alla possibilità di riciclo.

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Vetro: le qualità e i molteplici utilizzi in ambito domestico
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L’ONU ha stabilito il 2022 come Anno Internazionale del Vetro. I motivi per questa scelta passano dalla sostenibilità e dall’economia circolare: è un materiale riutilizzabile e riciclabile all’infinito.

L’Italia, a questo proposito, è un Paese virtuoso e i dati lo dimostrano: nel 2020 il riciclo del vetro in Italia ha raggiunto il 79%, una quota superiore al target richiesto dall’Unione Europea, fissato al 75% per il 2030. Ancora meglio si è fatto nel 2021, come evidenziano i dati del Consorzio recupero vetro (CoReVe) presentati quest’estate: l’anno scorso sono salite a 2.182.858 le tonnellate di rifiuti d’imballaggio in vetro riciclati, con un +1,8% sul 2020.

Il vetro riciclato trova spazio in molti settori produttivi, tra questi il settore delle costruzioni e in edilizia. Detto in altri termini: l’uso del vetro per la casa è diffuso e praticato in molte applicazioni, spesso con percentuali più o meno elevate di vetro riciclato.

Cos’è il vetro, un materiale antichissimo dagli svariati impieghi
L’ONU ha stabilito il 2022 come Anno Internazionale del Vetro. I motivi per questa scelta passano dalla sostenibilità e dall’economia circolare: è un materiale riutilizzabile e riciclabile all’infinito

 

Cos’è il vetro, un materiale antichissimo dagli svariati impieghi

L’uomo utilizza il vetro dall’era neolitica (7000 a.C. circa) come utensile, utilizzando questo materiale prodotto naturalmente a partire da sabbia di quarzo sciolta a causa di un forte innalzamento della temperatura e poi solidificato a seguito del raffreddamento. Dal 2000 a.C. l’uomo ha imparato a produrlo artificialmente, sfruttando le caratteristiche di questo materiale inorganico amorfo, cioè una sorta di liquido che a temperatura ambiente si trasforma e si comporta come un solido. Quindi, da più di 4mila anni l’uomo realizza manufatti e prodotti con questo materiale per i più disparati settori, compreso l’impiego del vetro per la casa.

Il vetro è formato prevalentemente da silice, ma anche soda e calce; c’è poi il solfato di sodio che permette di omogeneizzare la massa di vetro fuso, oltre ad additivi e coloranti.
Può essere trasparente o avere una gamma di sfumature diverse che dipendono dalla composizione chimica con cui è stato fuso.

I benefici ambientali del suo impiego

Il vetro è un perfetto esempio di economia circolare. Pensiamo solo che può essere riciclato più e più volte per realizzare moltissimi prodotti. Solo un esempio: ogni anno vengono realizzati in Italia circa 10 miliardi di contenitori con materiale riciclato, con proprietà e caratteristiche identiche a quelli realizzati con materie prime.

Il riciclo di questo materiale è un processo virtuoso, innanzitutto in termini di risparmio energetico. L’utilizzo di rottami di vetro in sostituzione di materie prime vergini ha permesso un risparmio di energia diretta e indiretta pari a 2,5 milioni di barili di petrolio (nel solo 2019).
Lo stesso riciclo di questo importante materiale ha evitato l’emissione in atmosfera di oltre 2,2 milioni di tonnellate di CO2.

Come evidenzia CoReVe:
“riciclare significa attuare un percorso virtuoso che permette una riduzione sostanziale del consumo di risorse naturali e minor attività estrattive. Tutta la materia prima seconda che le vetrerie produttrici di imballaggi hanno riciclato nel 2019 (sia proveniente dalla raccolta differenziata nazionale di imballaggi che da altre origini) ha consentito una riduzione dell’uso di materie prime tradizionali (sabbia, soda, carbonati, etc.) per oltre 3,6 milioni di tonnellate”.

Vetro riciclato, i benefici ambientali del suo impiego
Questo materiale viene impiegato nella realizzazione di diversi materiali da costruzione

Utilizzi per la casa, per l’edilizia, per le costruzioni

Questo materiale viene impiegato nella realizzazione di diversi materiali da costruzione. Anche in questo caso si utilizzano spesso percentuali più o meno elevate di vetro riciclato, utilizzabile per produrre mattoni o come inerte di alleggerimento, nei sottofondi stradali o come additivo in diversi prodotti. La maggior parte dei piani di lavoro in vetro composito è costituita da una combinazione di 85% di vetro riciclato e 15% di cemento.

Le possibilità offerte da questo materiale sono notevoli.

Si parte dal vetro trasparente, quello più diffuso, usato per i piani dei tavoli, per i vetri delle finestre, per gli inserti dei mobili e le mensole. C’è poi quello temperato, adatto per le vetrate esterne, in quanto può resistere alle condizioni climatiche estreme. Viene utilizzato in ambienti interni per la realizzazione di porte senza telaio, balaustre e pareti divisorie trasparenti di grandi dimensioni.
La combinazione con ossidi di metalli permette la realizzazione di vetri colorati, utilizzati a scopo di arredo casa, come pure i vetri smerigliati, utilizzati per ostruire la vista pur facendo passare la luce. Questi ultimi vengono usati in cabine docce o nelle pareti o finestre in bagno.

Grattacieli ed edifici commerciali impiegano vetri riflettenti, contenenti un rivestimento metallico simile a uno specchio, come protezione antisolare (e della privacy) riflettendo la luce del sole.

Nelle varie forme utili in edilizia vanno considerati anche i vetri acustici, che vengono impiegati per ridurre il rumore, per le finestre. A seconda del tipo e della composizione si parla anche di vetrate isolanti, vetri basso emissivi, vetri antirumore.
Il vetro stratificato, realizzato accoppiando due o più strati trasparenti con un foglio di adesivo plastico, trova spazio per realizzare serramenti antisfondamento o porte blindate.

 

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