Nel cuore della capitale, Casa ELC è un progetto residenziale innovativo, risultato di un interessante tentativo di identificare gli spazi e le funzioni dell’abitazione attraverso accostamenti di colore e materiali. A valorizzare ulteriormente il progetto vi è Albed con una soluzione interna molto elegante, utilizzata dagli architetti per portare personalità e ritmo all’interno degli spazi.
Casa ELC, concept identitario, ma con spazi interconnessi tra loro
Sono gli architetti Domenico e Francesco Faraco, dello studio romano FAR Architettura, che ne hanno progettato la sua composizione ritmata e l’organizzazione razionale, secondo un concept che sorpassa la logica planimetrica per considerare le stanze volumi identitari e allo stesso tempo fortemente interconnessi tra loro.
I toni del blu oltremare definiscono pareti e soffitto della zona dining, con una pavimentazione in rovere a spina di pesce che prosegue nel soggiorno, visibile e adiacente, trattato invece con la tonalità del bianco per un effetto di modernità, raffinatezza ed eleganza.
In questa palette di nuance, si aggiungono dettagli in color oro che definiscono i corpi illuminanti, complementi e il telaio della parete divisoria tra la zona pranzo e la cucina, realizzata con la soluzione Celine di Albed.
Divisorio Albed elegante e 100% riciclabile
Firmata da Paolo Festa, Celine offre per il progetto di FAR Architettura un divisorio elegante, completo di porte scorrevoli a doppia anta con sottile presa maniglia rettangolare nella stessa finitura. A caratterizzarla è la sua suddivisione interna a figure geometriche rettangolari – che rievoca l’arte di Mondrian -, fatte da profili in alluminio anodizzato oro 100% riciclabile, all’interno dei quali sono stati selezionati vetri neutri extrachiari.
Celine si offre come fosse un’opera d’arte: un prezioso progetto di interior design fatto di profili metallici che ne definiscono non solo la cornice perimetrale, dalla sezione più importante, ma anche i divisori interni, che creano un accostamento di forme rettangolari più o meno allungate e personalizzabili ciascuna in modo differente, con le oltre 90 finiture a catalogo Albed. Dal vetro trasparente a quello canneté, impreziosito da una trama metallica o tessile, retroverniciato, fumé o a specchio, il pannello porta diventa così una superficie da comporre liberamente secondo lo stile dell’ambiente circostante.
Stipiti e telaio, in alluminio 100% riciclabile, sono invece selezionabili in cinque differenti finiture oltre a quella naturale – nero, bronzo, champagne, oro e titanio – mentre una gamma di oltre 10 prese maniglia e maniglie, con eventuale serratura, completa il prodotto. Il vetro del pannello porta – apribile a 180° nella sua versione battente, anche complanare alla parete – può infine essere integrato con una speciale tecnologia che ne permette l’opacizzazione a comando, se trasparente, per la massima privacy.
Così come per il resto dell’ampia gamma presente in catalogo del brand, Celine è anche disponibile nelle versioni ad anta scorrevole, battente, bilico o a scomparsa ed è completamente customizzabile nelle dimensioni e nelle finiture, come nel caso di questa referenza.