Quanto sono soddisfatti gli italiani in merito alla propria abitazione per comfort e accessibilità?

Parlando di comfort e accessibilità, quanto sono contenti gli italiani della propria abitazione? Stannah Italia ha incaricato Astarea di condurre una ricerca per valutare il livello di soddisfazione, esaminando desideri e progetti di vita.

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Quanto sono soddisfatti gli italiani in merito alla propria abitazione per comfort e accessibilità?

Settembre è il mese in cui gli italiani tornano alle loro routine quotidiane dopo il periodo estivo. Stannah Italia, un’azienda leader nella produzione di montascale, ha commissionato uno studio ad Astarea per esplorare il grado di contentezza degli italiani in relazione alle loro case, focalizzandosi su comfort e accessibilità.

Comfort e accessibilità: quanto sono soddisfatti gli italiani della propria casa?

Nel mese del rientro per eccellenza, Stannah Italia si propone di svelare il livello di soddisfazione degli italiani in merito alla propria abitazione in termini di comfort e accessibilità.

Secondo una ricerca condotta da Astarea – società di ricerche e analisi di marketing, sociali e di opinione per aziende e istituzioni –1 in Italia la maggioranza della popolazione (pari al 63%) vive all’interno di un condominio: solo il 37% abita in abitazioni monofamiliari, tendenza che va di pari passo con la diffusione
delle città grandi e medie che punteggiano il Paese, in cui vive più del 70% della popolazione e in cui il condominio è la soluzione abitativa più diffusa.

La maggior parte degli intervistati (pari all’88%) si dichiara complessivamente soddisfatta della casa in cui vive, ma solamente il 30% di questi sono davvero contenti, contro un 58% che non si sbilancia troppo, ammettendo una soddisfazione parziale. Tra gli aspetti analizzati, i principali motivi di soddisfazione sono:

  • la corrispondenza dell’abitazione principale alla propria personalità e stile di vita
  • la collocazione al piano giusto
  • la presenza di spazi adeguati.

Gli aspetti che contribuiscono alla soddisfazione includono la compatibilità della casa con lo stile di vita e la personalità dell’individuo, la posizione del piano e la disponibilità di spazio adeguato. Tuttavia, l’accesso limitato alle tecnologie avanzate e l’assenza o vetustà degli ascensori sono fattori che influenzano negativamente la percezione del comfort abitativo.

Comfort e accessibilità: quanto sono soddisfatti gli italiani della propria casa?
Il desiderio di vivere in un ambiente più piacevole e confortevole appare il motivo principale (indicato nel 48% dei casi) che ha spinto il 9% degli intervistati a cambiare casa negli ultimi quattro anni. Foto: Stannah

Gli italiani vogliono una casa bella, comoda e vicina al verde

Il desiderio di vivere in un ambiente più piacevole e confortevole appare il motivo principale (indicato nel 48% dei casi) che ha spinto il 9% degli intervistati a cambiare casa negli ultimi quattro anni, e il 18% a ristrutturare o apportare modifiche grandi e piccole agli ambienti domestici. Inoltre, il 19% sta considerando seriamente l’idea di traslocare nei prossimi tre anni, spesso per ragioni estetiche piuttosto che pratiche.

Nel 5% dei casi, i lavori di ristrutturazione o il trasloco sono stati intrapresi per rispondere a esigenze legate all’età o alla mobilità ridotta. Circa il 40% di coloro che hanno traslocato o ristrutturato le loro case ha dovuto affrontare la presenza di scale o gradini all’interno dell’abitazione.

Quanti hanno cambiato casa dal 2019, tuttavia, rivelano di aver dato la precedenza ad altri aspetti: la presenza di zone verdi, con parchi e giardini (48%), e di più servizi pubblici (48%), con una maggiore dotazione di attività sportive e culturali; infine, una maggiore vicinanza ad amici e parenti (43%).

“La fotografia dell’Italia che emerge dallo studio mostra come la convergenza tra le misure economiche faciltanti l’edilizia e le nuove esigenze abitative – generate dalla pandemia – abbiano creato una sensibile vivacità di compra-vendite e ristrutturazioni degli alloggi. E proprio gli interventi di ristrutturazione volti a migliorare la qualità della vita domestica sono ciò su cui si concentra Stannah, da sempre impegnata a promuovere l’abbattimento delle barriere architettoniche e a favorire la libertà di movimento all’interno e all’esterno della propria casa” Giovanni Messina, General Manager Italia e Francia di Stannah

Le agevolazioni fiscali disponibili

Tra i numerosi obiettivi dell’azienda vi è l’impegno costante nell’informare e far conoscere ai clienti le agevolazioni fiscali disponibili, quali: la detrazione fiscale del 75% sulle spese sostenute per gli interventi realizzati, al fine di superare ed eliminare gli ostacoli alla mobilità; la cessione del credito d’imposta prevista dal Bonus Barriere Architettoniche; e, soprattutto, lo sconto in fattura, un vero e proprio sconto sull’importo totale applicato al momento dell’acquisto del montascale.

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