Bonus case green 2023: come funziona e a quali immobili si applica

Guida completa al Bonus Case Green, la misura introdotta dal governo nella Legge di Bilancio per agevolare la compravendita di immobili efficienti dal punto di vista energetico.

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Bonus case green 2023 come funziona e a quali immobili si applica

Il 2023 si conferma per l’Italia un anno cruciale contro lo spreco energetico. Ridurre i consumi è necessario sia per combattere il cambiamento climatico sia per fronteggiare la crisi di gas scatenata dal conflitto russo-ucraino. A questa esigenza si aggiunge poi la necessità di adeguare gli edifici obsoleti alla direttiva europea che impone, entro il 2033, che tutti gli immobili salgano – almeno – alla classe D.

Queste ragioni hanno spinto il governo guidato da Giorgia Meloni ha deciso di ripristinare una misura del passato: il bonus case green, un’agevolazione destinata agli immobili efficienti dal punto di vista energetico.

Il bonus consiste in una maxi detrazione fiscale pari al 50% dell’Iva che andrebbe versata all’impresa costruttrice. Ecco le informazioni necessarie per ottenere il bonus, in attesa delle istruzioni definitive da parte del governo.

Bonus case green, cos’è l’agevolazione confermata nella Legge di Bilancio e a chi si applica

La prima Manovra finanziaria del governo di centrodestra ha confermato e introdotto diverse agevolazioni per favorire da una parte l’acquisto di immobili prima casa ai giovani (è il caso del bonus casa under 36) dall’altra per incentivare le compravendite di immobili green.

In quest’ottica il governo ha introdotto una misura che era già stata sperimentata nel 2015 e prorogata nel 2016; si rivolge a coloro che intendono acquistare una casa ad alta efficienza energetica di nuova costruzione, quindi direttamente da società o impresa di costruzioni. Il bonus consiste nella possibilità di detrarre il 50% dell’Iva che andrebbe versata al venditore.

Gli immobili oggetto del bonus devono rispondere a specifiche caratteristiche: essere di classe energetica alta (A oppure B) e con destinazione residenziale (esclusi gli uffici e gli studi privati).

Per sostenere la misura che sarà valida per tutto il 2023, il governo ha messo in campo risorse finanziare pari a 30 milioni di euro. Ciascun contribuente, se ne ha i requisiti, potrà detrarre la metà dell’Iva direttamente nella dichiarazione dei redditi in 10 rate.
Fino ad ora non sono stati specificati altri requisiti e condizioni che i contribuenti devono soddisfare e non è prevista alcuna soglia reddituale.

A quali immobili si applica la detrazione del 50%

L’intento del governo è incentivare l’acquisto di case ad alta efficienza energetica, più moderne e convenienti nel lungo termine rispetto agli immobili di classe C, D, E, F, G.
Le abitazioni alle quali si estende il bonus sono infatti quelle in classe A e B secondo la classificazione in vigore dal 2015 (ex decreto ministeriale n. 162/2015) indicata nell’APE, documento imprescindibile per concludere la vendita dove sono indicate le prestazioni energetiche secondo una scala nazionale.

Di seguito l’elenco delle classi energetiche che danno diritto al bonus case green:

● A4, la più efficiente in assoluto
● A3
● A2
● A1
● B

bonus case green -Quando scade, le date da tenere a mente

Quando scade, le date da tenere a mente

L’agevolazione ha una durata temporale ben precisa, qualora non fosse prorogata da un successivo intervento del governo scadrà il 31 dicembre 2023. Ciò vuol dire che chi desidera sfruttare questa opportunità di risparmio ha a disposizione un anno per individuare l’immobile green, fare l’offerta e procedere alla compravendita.

Come funziona

Beneficiari e requisiti per ottenere il bonus sono indicati nella Legge di Bilancio per il 2023 e saranno oggetto di ulteriore specificazione con un decreto attuativo atteso nei prossimi mesi. Al momento il governo non ha ancora emanato il decreto attuativo in cui saranno descritte le modalità per richiedere la maxi agevolazione; stando alle ultime notizie di cronaca, in particolare alla prima approvazione della direttiva europea sulle case green, si pensa che a breve ci sarà un intervento ad hoc.

Nel frattempo possiamo anticipare come funzionerà la detrazione fiscale – il 50% dell’Iva – secondo quanto previsto nella Manovra finanziaria:

“Ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, si detrae dall’imposta lorda, fino alla concorrenza del suo ammontare, il 50 per cento dell’importo corrisposto per il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto in relazione all’acquisto”.

Per ottenerlo è necessario che l’immobile oggetto della compravendita da impresa costruttrice sia “green”, ovvero efficiente dal punto di vista energetico, quindi in classe A oppure B. La speciale detrazione non si applica, invece, ad immobile di classe energetica inferiore.
Date, scadenze e funzionamento dell’agevolazione fiscale sono indicati all’articolo 18 bis della Manovra:

● la compravendita deve essere ultimata entro e non oltre il 31 dicembre 2023, salvo proroghe;
● consiste nella detrazione dell’Iva pari al 50%, calcolata sul corrispettivo pattuito in fase di compravendita.

I contribuenti che rispettano i requisiti richiesti potranno recuperare il 50% dell’Iva in 9 periodi di imposta, in 10 rate di pari importo ciascuna.
Requisito imprescindibile è che l’unità abitativa in questione venga acquisita da una società o impresa di costruzioni e non da un privato. Per le compravendite tra privati di immobili efficienti dal punto di vista energetico lo Stato prevede altre forme di agevolazione.

Come richiedere il bonus casa green

L’importo previsto dalla Legge di Bilancio

A differenza di altri bonus, la Manovra finanziaria non prevede un tetto massimo di spesa da applicare alla detrazione case green. Al contrario, per il bonus Ristrutturazione la legge fissa il massimale di spesa a 96.000 euro, superati i quali si perde il diritto all’agevolazione fiscale.

Inoltre, non è legato all’Isee del richiedente.

Più è alto il prezzo dell’immobile e più sarà alta la detrazione da recuperare, da calcolare sottraendo il 50% dell’Iva sull’acquisto “fino alla concorrenza del suo ammontare”, ovvero fino alla metà del valore totale dell’imposta sull’IRPEF del contribuente richiedente.

Come richiedere il bonus casa green

Il bonus, come precisato, consiste in una detrazione fiscale del 50%, di conseguenza si presume che per ottenerla si dovrà indicare la spesa sostenuta nella dichiarazione dei redditi, nel modulo 730 o nel modello Redditi PF (ex Unico). Per farlo si potrà procedere in autonomia, tramite Caf o il proprio commercialista di fiducia.
Analogamente agli altri bonus relativi all’edilizia, ad esempio il bonus ristrutturazioni e mobili, la detrazione si potrà spalmare in 10 rate di uguale importo fino al massimo di 10 anni.

Ulteriori dettagli e istruzioni saranno comunicate nei prossimi mesi dall’Agenzia delle Entrate, dopo l’approvazione del decreto attuativo.





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