Anche le stufe a legna inquinano. 5 errori da evitare per abbassare le emissioni

Stufe a legna e camini inquinano. Quanto e come ridurre le emissioni e migliorare la qualità dell’aria in casa? Consigli utili e cattive abitudini da abbandonare subito.

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Anche le stufe a legna inquinano. 5 errori da evitare per abbassare le emissioni

È un dato di fatto che camini e stufe a legna producono PM10 e, quindi, inquinano l’aria in casa e a livello globale. Senza dubbio i caminetti “tradizionali” sono maggiormente inquinanti delle stufe a legna e dei camini chiusi di alta qualità, cioè con almeno 4 o 5 stelle.

Si ricorda che in Italia, precisamente dal 1° ottobre 2020, si possono installare soltanto stufe e camini con classificazione pari o superiore alle 4 stelle, altrimenti si rischiano sanzioni amministrative e non si possono usufruire delle agevolazioni statali per l’installazione.

Tuttavia, nonostante la categoria elevata, chi utilizza questi metodi di riscaldamento dovrebbe mettere in pratica alcuni consigli per abbassare le emissioni e aumentare il comfort in casa.
Ci sono, dunque, alcuni errori da evitare assolutamente se si vuole rispettare l’ambiente e adottare uno stile di vita più sostenibile.

Le stufe a legna inquinano?

Tra i sistemi di riscaldamento ad oggi disponibili le stufe a legna non sono di certo le più “green”. Il fumo prodotto dalla stufa si diffonde nell’ambiente e, molto spesso, contiene sostanze inquinanti dato che la combustione avviene a temperature basse.

Ciò significa che le stufe a legna, così come i caminetti aperti, inquinano e peggiorano la qualità dell’aria in casa. Metodi di riscaldamento alternativi alle stufe a legna, e più sostenibili, sono le caldaie a metano, più ecologiche anche delle stufe a pellet.

Chi desidera adottare uno stile di vita più green e attento all’ambiente dovrebbe quindi preferire sistemi alternativi alle stufe e ai caminetti, ad esempio la pompa di calore. Questo è il sistema che oggi, a determinate condizioni, sembra essere il più ecologico perché per funzionare si avvale di energia pulita.

Come abbassare le emissioni della stufa a legna

Chi non ha intenzione di sostituire la stufa a legna con un altro impianto di riscaldamento deve comunque sapere che può ridurre l’impatto inquinante adottando alcune “buone pratiche”. Il loro corretto utilizzo può ridurre le emissioni di polveri sottili e fumi. E questo significa che il comportamento dell’utente ha un ruolo fondamentale per migliorare le prestazioni della stufa limitando i danni all’ambiente.

Come abbassare le emissioni della stufa a legna
Camini e stufe a legna producono PM10 e, quindi, inquinano l’aria in casa e a livello globale

 

 

5 errori da evitare

Ecco 5 errori da evitare se si vogliono abbassare le emissioni della stufa a legna.

1. Tenere l’aria del braciere aperta durante l’utilizzo

Uno degli errori più comuni è mantenere l’adduzione dell’aria comburente sia in fase di accensione che durante tutto l’utilizzo della stufa. Invece, per ridurre le emissioni, si dovrebbe sempre chiudere l’immissione di aria nel braciere.

2. Caricare la legna in ritardo

Il secondo errore, molto frequente, è la cattiva abitudine di ricaricare la legna troppo tardi, cioè quando il letto di braci è basso e appena in grado di accendere la legna; in questo caso la fase di accensione richiederà più tempo e saranno emesse sostanze nocive più a lungo.

3. Utilizzare legna umida

Da evitare la legna eccessivamente umida poiché sottrae calore al processo di combustione e aumenta il volume dei gas di scarico. Per tale motivo la legna da ardere deve essere conservata in luoghi asciutti e protetta dalla pioggia. Secondo alcuni studi, la combustione di legna con un contenuto idrico del 29% causa l’aumento delle emissioni di carbonio organico di 4,8 volte e di polveri di 4,3 volte rispetto alla legna secca.

4. Sovraccaricare la camera di combustione

Non si dovrebbe mai esagerare con la qualità di legna utilizzata. Sovraccaricare eccessivamente la camera di combustione può incrementare la produzione di carbonio organico e delle polveri rispetto ai valori ottimali.

5. Accensione “a freddo” con carta di giornale

Quando si acquista una stufa a legna viene rilasciato un libretto con le istruzioni per la corretta accensione dell’apparecchio. Questa non dovrebbe mai avvenire “a freddo” con carta di giornale, al contrario la pratica corretta prevede l’utilizzo degli accendifuoco. Accendere la stufa a legna in maniera scorretta causa una produzione di carbonio organico 4,6 volte superiore alla norma.





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