L’orto in balcone: cosa e come coltivare sfruttando anche gli spazi ridotti

Coltivare un orto in balcone è possibile anche per chi ha poco spazio a disposizione, e può essere un’attività gratificante e salutare, che permette di avere sempre a disposizione verdure fresche e sane ogni giorno. Con qualche accorgimento e la giusta cura, anche il più inesperto può ottenere un raccolto abbondante direttamente sul proprio balcone.

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L'orto in balcone: cosa e come coltivare sfruttando anche gli spazi ridotti

Coltivare un orto in balcone può sembrare un’impresa difficile, ma con un po’ di dedizione e i giusti accorgimenti è possibile ottenere un raccolto abbondante direttamente dal proprio balcone o terrazzo di casa. Per fare ciò non sono necessari spazi grandi, è possibile coltivare il proprio orto in casa anche sfruttando i piccoli spazi.

Gli ortaggi sono piante dalla crescita veloce che ripagano con il raccolto generoso anche gli sforzi del semplice appassionato alle primissime armi. Con le nuove tecniche e piccole accortezze oggi non è più necessario avere un ampio giardino per poter godere di questa appassionante pratica, ma si può avere un rigoglioso orto anche nel proprio terrazzo o balcone che ci darà comunque bellissima frutta e verdura da gustare sulla nostra tavola. È possibile coltivare molte specie di ortaggi utilizzando vasi, fioriere o cassoni, cioè gli stessi contenitori usati per la coltivazione di piante ornamentali.

Scopriamo alcuni consigli grazie a Agricola Home & Garden, punto di riferimento del green in tutto il nord Italia: un Concept Store in grado di accogliere i clienti avvolgendoli in un’originale esperienza multisensoriale.

Come fare un orto in balcone? 
Photo Credit: Agricola Home & Garden

Come fare un orto in balcone? 

Per prima cosa, è importante scegliere i giusti contenitori per la coltivazione degli ortaggi: vasi, fioriere o cassoni possono andare bene a seconda dello spazio a disposizione e delle piante che si desidera coltivare. Una volta scelto il contenitore, è necessario assicurarsi che abbia dei fori sul fondo per permettere il drenaggio dell’acqua, in modo da evitare ristagni e marciumi delle radici. È inoltre importante scegliere il giusto substrato, ovvero una miscela di terriccio e torba, arricchita con fertilizzante organico, che assicuri una buona crescita delle piante.

Tra le piante che si possono coltivare in casa, ci sono quelle che crescono bene in climi temperati come pomodori, zucchine, melanzane e peperoni, ma anche piante aromatiche come basilico, timo, rosmarino e salvia. Anche le insalate e i cetrioli possono essere coltivati con successo in vaso.

Per garantire una crescita sana e robusta delle piante, è importante fornire loro abbastanza luce solare diretta, ma anche ombra nei momenti più caldi della giornata. Inoltre, bisogna prestare attenzione alla giusta quantità di acqua, che varia a seconda delle specie coltivate e delle condizioni climatiche. Infine, per evitare attacchi di parassiti o malattie, è consigliabile utilizzare prodotti naturali e rimedi fatti in casa.

Quali piante si possono coltivare in casa? I consigli di Agricola Varese
Photo Credit: Agricola Home & Garden

Quali piante si possono coltivare in casa? I consigli di Agricola Home & Garden

Per una gustosa insalata

Coltivare a due passi dalla cucina ortaggi da foglia come lattuga, rucola, crescione è facilissimo! Basta utilizzare una fioriera abbastanza grande, fornita con del terriccio universale; seminare ad aprile in file distanti tra loro 10 cm e annaffiare abbondantemente. Potrete gustare la vostra insalata circa un mese e mezzo dopo la semina, alcune erbe inoltre hanno la capacità di ricrescere dopo il taglio, permettendo un secondo raccolto dopo 2/3 settimane dal primo.

Per gli amanti degli ortaggi a radice

Anche per questi ortaggi (come ad esempio, carote, ravanelli ecc.) la cura è molto semplice, l’epoca di semina e il procedimento sono uguali a quelli degli ortaggi da foglia, è però necessario il diradamento delle giovani piantine quando raggiungono un’altezza di 5-7 cm circa. Il diradamento consiste nel togliere le piante troppo fitte, facendo così le piante rimanenti avranno lo spazio a sufficienza per ingrossare le loro radici. La raccolta si effettua controllando la parte di radice affiorante, che rivela le dimensioni della parte sotterranea e quindi suggerisce quando raccoglierla.

Facile coltivazione anche per le piante rampicanti 
Photo Credit: Agricola Home & Garden

Facile coltivazione anche per le piante rampicanti

Sul mercato si possono trovare cultivar (termine inglese che deriva da cultivated e variety) per ortaggi nani, ovvero che mantengono un portamento molto più compatto e una crescita meno vigorosa, questa caratteristica gli permette di essere coltivata anche in spazi ristretti. Per questi ortaggi come piselli e fagioli nani si esegue la semina a dimora chiamata a “buche” ovvero nella fioriera si tracciano due file e in ogni fila alla distanza di 10 cm si seminano 3-4 semi e fornendo un tutore per poter far arrampicare le piante. Potrete mangiare i vostri bellissimi fagioli dopo circa due mesi.

Se invece si ha meno pazienza per la semina e si vuole prendere una scorciatoia, è possibile ricorrere al trapianto delle giovani piantine comprate dal proprio garden center di fiducia. Il trapianto è il trasferimento delle piante di ortaggi nella loro dimora definitiva in pieno campo o in contenitori più grandi dove possono crescere fino alla maturità. Ma quali ortaggi possiamo coltivare?

Per gli amanti del piccante

E’ possibile acquistare le piante di peperoncino all’inizio di maggio, trapiantando un esemplare in un vaso da 14 cm oppure in una fioriera abbastanza grande da accogliere più piante senza che siano troppo fitte tra loro (una fioriera 80×40 cm può ospitare anche 6 piante). I peperoncini maturi sono raccolti nei mesi di settembre-ottobre, consumati freschi o essiccati.

Pomodori ciliegina

Per le piante da pomodori ciliegina è possibile effettuare il trapianto a fine aprile in un vaso grande (40 cm) se si vuole coltivare una singola pianta, oppure in una fioriera di 80×40 cm dove possono crescere anche 3 piante. La pianta ha bisogno di un tutore dove essere legata per poter crescere.

Le piante aromatiche in casa, una tendenza sempre più diffusa
Photo Credit: Agricola Home & Garden

Le piante aromatiche in casa, una tendenza sempre più diffusa

Negli ultimi anni, è diventata sempre più comune la tendenza di allestire una zona dedicata alle erbe di cucina, come le piante aromatiche, sul balcone, il terrazzo o in giardino. Questo perché avere a disposizione le proprie piante aromatiche è non solo economico, ma anche sano e utile per la preparazione di cibi gustosi e nutrienti.

Ecco alcuni consigli per scegliere le piante giuste e adattare la loro coltivazione ai vostri spazi, sia interni che esterni.

  • Scegliete le piante aromatiche giuste: prima di tutto, scegliete le piante aromatiche che preferite e che più utilizzate in cucina. Le piante aromatiche più comuni includono basilico, timo, salvia, rosmarino, prezzemolo, menta e origano.
  • Scegliete il giusto contenitore. Se coltivate all’interno, un vaso di terracotta con un buon drenaggio è l’ideale. Se coltivate all’esterno, potreste optare per un cestino appeso o una fioriera.
  • Assicuratevi di avere abbastanza luce naturale: le piante aromatiche hanno bisogno di molta luce solare per crescere bene, almeno 6-8 ore al giorno.
  • Mantenete il terreno umido: le piante aromatiche hanno bisogno di essere annaffiate regolarmente per mantenere il terreno umido. Tuttavia, non innaffiate troppo, poiché l’acqua in eccesso può causare la decomposizione delle radici.
  • Tagliate regolarmente le piante: tagliare regolarmente le piante aiuta a mantenerle sane e promuove la crescita di nuovi germogli. Inoltre, l’aroma delle piante aromatiche viene liberato quando si tagliano, rendendo la casa più profumata.

I vantaggi degli orti urbani

E se proprio avere un orto in casa non è possibile, esiste la possibilità degli orti urbani, ovvero degli spazi, in città, destinati alla coltivazione. Si possono trovare in aree libere da costruzioni, nelle periferie, sui tetti e sulle terrazze, nonché in spazi ed edifici abbandonati. I vantaggi degli orti urbani, tra fattore economico, sociale e ambientale.

 

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