I criteri per progettare l’ambiente ideale per i bambini, fino all’adolescenza, derivano dai precetti dei più importanti pedagogisti della storia e definiscono spazi fluidi, con strutture mobili e versatili, facilmente intercambiabili, ma anche arredate con pochi essenziali contenitori che consentano di mantenere l’ordine e lascino spazio di movimento. E rigorosamente costruite con materiali ecologici. In un’espressione: camerette in armonia con la natura.
“L’ambiente deve essere ricco di motivi di interesse che si prestano ad attività e invitano il bambino a condurre le proprie esperienze”, così Maria Montessori descriveva lo spazio ideale allo sviluppo del bambino. Ma nell’arco della sua lunga esperienza ebbe modo di ampliare e articolare ulteriormente il suo pensiero in merito al contesto dell’infanzia e tra le funzioni imprescindibili che la pedagogista attribuiva a questo spazio c’erano: la libertà di movimento, la bellezza, l’ordine e la natura.
Quindi, quando parliamo di ambiente ideale allo sviluppo dobbiamo immaginare spazi che, anche se non hanno grandi dimensioni permettono di avere uno spazio centrale in grado di garantire il movimento necessario alle diverse attività; ambienti dal carattere accattivante, che incuriosiscano i più piccoli e stimolino la loro curiosità e la loro fantasia; ma anche spazi con strutture pensate per mantenere l’ordine e l’archiviazione dei diversi giochi; non ultimo, strutture composte di elementi naturali, realizzate con l’utilizzo di legno, bamboo e tessuti naturali, ovvero un ulteriore stimolo alla conoscenza diretta della realtà che ci circonda.
Il profilo che emerge è quello di camerette in armonia con la natura, laddove il termine natura assume una sfaccettatura di significati che si affiancano a quello più propriamente letterale della composizione materica e sconfinano in una serie di metafore.
Camerette in armonia con la natura. Come organizzare lo spazio
La suddivisione dello spazio in aree funzionali (diversificate in base all’età) è il primo criterio su cui riflettere nella progettazione dello spazio dell’infanzia. Diciamo che una prima cameretta potrebbe essere suddivisa in quattro aree: lo spazio per dormire, lo spazio per il cambio, lo spazio per il nutrimento e lo spazio delle attività.
Nei primi anni di vita la cameretta ideale ha pochi essenziali arredi: cassetti bassi, ampi e leggeri, in maniera che il bambino possa spostarli e gestirli in autonomia; una conformazione perimetrale del sistema arredo, in maniera da avere spazio al centro per le attività e il gioco; una quantità calibrata di oggetti e giochi.
Ettomio ha pensato a letti avvolgenti come nidi profumati degli elementi della natura. Seguendo i principi montessoriani, i fondatori del marchio, realizzano due versioni (letto singolo o a una piazza e mezzo) in legno certificato FSC, tessuti certificati OEKO-TEX, vernici all’acqua e packaging rigorosamente riciclati e riciclabili.
Con la crescita cambiano le attività e con esse anche la divisione degli spazi: la cameretta è più strutturata, con un armadio più grande e soprattutto con un’isola-studio, una scrivania, cassetti di diversa grandezza per l’archiviazione dei materiali scolastici e della cancelleria. Anche nella preadolescenza e nell’adolescenza è possibile scegliere camerette in armonia con la natura.
Il modello YC313, linea: Young Collection, di Moretti Compact, è un sistema per piccoli spazi, una struttura che sfrutta al massimo i volumi grazie soprattutto all’armadio a ponte. I sistemi camerette sono realizzati con pannelli ecologici LEB, prodotti al 100% con materiale legnoso riciclato certificato FSC (Forest Stewardship Council) e vernici all’acqua monocomponente atossiche.
L’ordine come ratio a tutte le età
Le camerette in armonia con la natura hanno come principale requisito la possibilità di essere riordinate facilmente e con il minimo sforzo, proprio per permettere quella fruizione quotidiana che incoraggia la creatività. Nelle camerette in armonia con la natura caos e ordine sono due facce della stessa medaglia e per avvicendarsi fluidamente necessitano di strutture leggere e mobili.
USM Haller realizza spazi con una serie di moduli combinabili e configurabili liberamente (sono esposti dal 2001 al Museum of Modern Art di New York). I prodotti presentano la certificazione GreenGuard per le basse emissioni di sostanze chimiche e particelle. La certificazione è emessa Organismo di Controllo UL (Underwriters Laboratories), uno dei più importanti al mondo. La certificazione “misura” su un prodotto l’emissione di circa 400 sostanze nocive: ftalati, benzene, ammine aromatiche, formaldeide e molte altre.
Materiali naturali con garanzia
Legno
FSC (Forest Stewardship Council) e PEFC (Programma di Valutazione degli Schemi di Certificazione Forestale) sono le due principali certificazioni del legno, attestano la gestione sostenibile delle foreste in cui avviene l’approvvigionamento del legname utilizzato per i prodotti.
Trai marchi di camerette che presentano queste certificazioni c’è PlayWood, le camerette in armonia con la natura in questo caso sono progettato secondo i principi dell’eco-design: strutture fatte per durare, per trasformarsi e per riconfigurarsi secondo le diverse esigenze. Inoltre, i telai degli arredi provengono dagli sfridi dalle altre catene produttive, come quelle dell’automotive.
Metallo
Nell’era della transizione ecologica l’utilizzo di materie prime riciclabili unito ad una produzione on demand che riduca al minimo gli sprechi rappresenta una buona filosofia aziendale. I complementi di Caoscreo in metallo sono costruiti consapevolmente e permettono di creare ordine con originalità.
La bellezza declinata in colori e texture
Lo psicologo Howard Gardner noto per la teoria sulle intelligenze multiple sostiene anche che l’educazione non è un processo esclusivamente scolastico ma deve ruotare intorno a tre componenti: verità, bellezza e morale. Anche l’educazione alla bellezza parte dalle mura domestiche e ciò che ci circonda e che vediamo ogni giorno è determinante nello stimolare curiosità ed attitudine verso concetti come armonia, coerenza estetica, creatività negli accostamenti, eclettismo.
La carta da parati nello spazio dei più piccoli dona personalità e può suddividere lo spazio in maniera originale. Come spiega la designer Marta Palmisano, autrice della linea be Natural per beWall:
“La rappresentazione grafica di matrice naturalistica, porta con sé la memoria dell’infanzia in un mondo poetico, dove dominano e interagiscono tucani, foglie, sterlizie, colibrì e scimmiette, testimoni di un ambiente tropicale unico e rassicurante. Si vuole definire così in modo semplice e illustrativo la propria idea di locus amoenus, il luogo incantevole e surreale dove poter immergersi tra colore e fantasia. Il leitmotiv si ripete con immagini costruite in fasi dinamiche e ben equilibrate, rappresentate con colori brillanti su sfondi caldi e luminosi o su toni tenui e naturali che invitano al relax in qualsiasi ambiente abitativo”.
