Comfort acustico: elemento imprescindibile per la qualità dell’ambiente casa

Calcolare il livello di comfort acustico è imprescindibile per determinare il valore di un’abitazione e rappresenta il primo passo per ottimizzare l’isolamento e risolvere le criticità. Gli interventi da mettere in campo sono molteplici, ma a differenza dell’isolamento termico, è un percorso molto più complesso se si lavora in un ambiente già realizzato. Gli infissi e alcuni complementi d’arredo possono contribuire all’opera. Ecco alcuni suggerimenti.

A cura di:

Comfort acustico elemento imprescindibile per la qualità dell’ambiente casa

Il comfort acustico contribuisce alla qualità dell’ambiente interno ed è a sua volta determinato da diversi fattori, interni ed esterni. Non è semplice intervenire su strutture già realizzate, ma alcuni interventi di miglioramento possono essere messi in atto, soprattutto quelli relativi all’isolamento di facciata e a vetri e infissi. Nella progettazione d’interni si possono, inoltre, prevedere pannelli decorativi dal carattere fonoassorbente.

Che cos’è il comfort acustico in casa?

Il comfort acustico definisce una condizione di isolamento dell’ambiente interno dai rumori derivanti da diversi fattori: rumori aerei tra differenti unità immobiliari (TV, radio, voci ecc.), rumori provenienti dall’esterno (isolamento di facciata), rumori da impatto (calpestio ecc.), rumori degli impianti a funzionamento discontinuo e continuo. In sintesi, il comfort acustico individua la condizione di serenità che deriva dall’assenza di rumori esterni, dei vicini, degli impianti.

La materia è regolata dal DPCM 5 dicembre 1997 e riguarda tutti gli edifici, nuovi e ristrutturati. La norma UNI 11367 del 2010 offre una classificazione degli edifici in base al collaudo che avviene a lavoro finito; e la norma UNI 11444 del 2012 (che integra la precedente UNI 11367) fornisce indicazioni sulle modalità del collaudo e sulla classificazione degli edifici sulla base dell’isolamento acustico.

Quali parametri definiscono il comfort acustico?

L’R’w è il coefficiente per i rumori aerei, più il valore è alto, migliore è la prestazione di isolamento tra due partizioni di un edificio. Il DPCM stabilisce che, per gli edifici residenziali deve essere ≥ 50.

Il D2m,ntw indica quanti dB riesce ad eliminare la facciata, maggiore è il valore, migliori sono le prestazioni di isolamento; il valore indicato dal DPCM per gli edifici residenziali è ≥ 40.

I rumori provenienti da impatto sono calcolati dall’indice L’n,w, più è basso, più il coefficiente di isolamento è efficace e il valore indicato dal DPCM è ≥ 63.

Infine, il DPCM 5/12/1997 considera impianti a funzionamento discontinuo gli ascensori, gli scarichi idraulici, i bagni, i servizi igienici e la rubinetteria (valore DPCM: La,s,max ≥ 35); e impianti a funzionamento continuo gli impianti di riscaldamento, aerazione e condizionamento (valore DPCM: La,eq 35÷25, qui il decreto presenta un errore e non definisce in modo chiaro quale sia il valore limite da applicare). (Fonte Anit)

Ma il protocollo CasaClima Nature del 2011 (su base volontaria) ha criteri più rigidi rispetto al DPCM 1997 (per la precisione: L’R’w ≥ 50, D2m,ntw ≥ 40, L’n,w ≥58, La,s,max ≥ 35, La,eq ≥ 32) ed, elemento imprescindibile, prevede una verifica dei risultati per attribuire la certificazione.

Quali parametri definiscono il comfort acustico in casa
Fare una buona bonifica acustica richiede un intervento importante, come può essere quello cosiddetto “scatola nella scatola”

Quali sono i materiali fonoassorbenti più utilizzati in edilizia

“Laddove l’energia sonora riverberata sia eccessiva in un ambiente, il comfort acustico in esso può essere fortemente compromesso. La soluzione a tale problema consiste nel trattare le superfici dell’ambiente tramite l’utilizzo di materiali ed elementi fonoassorbenti che sono in grado, principalmente, di controllare il tempo di riverberazione e il livello di pressione sonora globale ad opportuna distanza dalla sorgente sonora”, si legge nel manuale sull’acustica nell’edilizia di Saint-Gobain.

I materiali sono determinanti in questo ambito, tanto per capire: se un materiale presenta un coefficiente di assorbimento acustico pari a 0,55 significa che il 55% dell’energia sonora incidente viene assorbita dalla superficie in oggetto. Sughero, fibre in legno, e fibre naturali come lana, canapa, juta, sono i materiali naturali con un maggior coefficiente di assorbimento acustico e quelli che sarebbe più opportuno utilizzare parlando in termini di costruzioni ecologiche. Anche le fibre minerali, come la lana di vetro e la lana di roccia sono ottimi fonoassorbenti. Nell’ambito dei materie tecnologiche industriali si annoverano una serie di gomme e derivate e di polimeri destinati a questa funzione.

Come avviene il collaudo a opera finita (esperienza diretta)

“Comfort acustico vuol dire tre aspetti diversi: difendersi dal fastidio che arriva da fuori, dai rumori che arrivano dall’interno dell’edificio e la terza tipologia sono i rumori degli impianti, miei o degli spazi comuni. Sono i tre principali livelli di comfort acustico che riguardano un’abitazione”, spiega Isaac Scaramella, energy engineer di Green Lab, che tra i diversi servizi presenta anche quello di consulenza dell’acustica ambientale degli edifici.

“Parlando di migliorare il comfort abitativo di un edificio possiamo dire che, a differenza di quello che succede con l’isolamento termico, è più difficile andare ad agire su alcuni aspetti, come per esempio i rumori da calpestio, perché in questo caso dovrei intervenire sul pavimento del mio vicino; più semplice è invece intervenire sull’isolamento di facciata, ovvero sull’isolamento dai rumori che vengono da fuori, magari con infissi (vetri e serramenti) adeguati, facendo attenzione alle guarnizioni, oppure per esempio intervenendo sui ponti acustici determinati dalle cucine a gas.

In generale, fare una buona bonifica acustica richiede un intervento importante, come può essere quello cosiddetto “scatola nella scatola”. Se parliamo di una casa esistente si possono fare dei miglioramenti che generalmente non eliminano totalmente le criticità; più facile è lavorare sulle case in costruzione.

Per fare un esempio, posso portare una casa in classe A anche se non è nuova, ma non posso creare condizioni ideali di confort acustico con la stessa facilità in una casa già realizzata”. In ogni caso, prima di stabilire il tipo di intervento, è necessario effettuare una precisa misurazione acustica con strumenti appositi (come fonometri e macchine da calpestio) per capire quali sono le cause delle criticità e dove è possibile intervenire.

Che cos’è il BIM (Building Innovation Modeling) e perché è uno strumento utile

I valori di isolamento acustico confluiscono nel BIM (Building Information Modeling), il modello di informazione di un edificio definito dal National Institute of Building Science (NIBS). Si tratta di un prospetto digitale che contiene tutte le informazioni di un edificio, dai documenti grafici, ai dati sulla trasmittanza termica e sull’isolamento acustico. Un utile strumento nato per volere dei progettisti che grazie a un software possono prendere visione rapidamente dello storico dell’edificio in ogni suo aspetto (struttura, impiantistica, funzionamento energetico, gestione, ma anche materiali e componenti e loro smaltimento a fine ciclo).

La Direttiva europea 2014/24/EU sostiene il sistema BIM perché afferma la trasparenza delle procedure di appalto e semplifica le relazioni trai diversi attori del mondo della progettazione e del mercato immobiliare. Tuttavia non è stata recepita in ugual misura da tutti i Paesi: i Paesi Bassi sono al primo posto con il 51% dei progettisti che già utilizza il BIM, mentre in Italia solo il 10% dei progettisti impiegano tali procedure.

(Fonte Cassa Depositi e Prestiti – rapporto Smart Housing, Le nuove dimensioni dell’abitare)

Quali interventi e quali strategie determinano il livello di comfort acustico in casa?

Il livello di comfort acustico e la sua percezione da parte di chi abita l’ambiente sono determinati da diversi fattori e la qualità abitativa dipende proprio da essi: pareti divisorie interne con sistema a secco, isolamento in intercapedine per pareti divisorie sia interne che esterne, contropareti interne, vetrate isolanti per involucro esterno, controsoffitti (continui, modulari, in lastre di gesso, in lana di roccia, isole-buffle (per il fonoassorbimento), coperture.

Un ambiente ben isolato acusticamente ha alle spalle una progettazione accurata in ogni dettaglio, che parte dall’analisi del contesto per procedere con un’accurata selezione dei materiali edili isolanti più idonei, delle strutture e degli infissi più funzionali, fino alle strategie messe in campo al momento della progettazione dell’interior che possono utilizzare varie tipologie di pannelli decorativi.

Isolamento strutturale

Come individuato dai criteri di misurazione del comfort acustico (grado di isolamento secondo il DPCM 5/12/1997), vi sono diversi ambiti strutturali su cui si può intervenire per elevare il grado di isolamento dai rumori.

Uno è per esempio il rumore da calpestio (indice L’n,w, più è basso, più il coefficiente di isolamento è efficace). Per migliorare questo valore si può predisporre una membrana a pavimento: crea uno strato di desolidarizzazione antifrattura che migliora la distribuzione dei carichi sulla superficie, fungendo da strato impermeabile all’acqua e fonoisolante (contribuendo ad attenuare il rumore da calpestio), come Aquazip Lamina 3D, di Fassa Bortolo.

Questo sistema si compone di uno strato centrale in polietilene a bassa densità, circondata da due strati di tessuto non tessuto in polipropilene: il primo assicura elevata impermeabilità e costituisce una barriera al passaggio del vapore, il secondo possiede un’elevata resistenza agli alcali e garantisce al contempo adesione e desolidarizzazione

Isolamento strutturale
Aquazip Lamina 3D, di Fassa Bortolo

 

Molteplici soluzioni possono essere messe in campo per ottimizzare l’isolamento tra un ambiente e l’altro, come il sistema completo di Isover (Gruppo Saint Gobain), con lastra in gesso e pannelli in lana minerale nello specifico Gyproc Habito Forte® e Isover Arena.

Si tratta di un sistema con buone prestazioni acustiche tra un ambiente e l’altro e inoltre avendo doppia lastra Habito Forte risulta adatta per fissare pensili. Nello specifico, Isover Arena è una linea di pannelli in lana minerale per isolamento pare e contropare interne. I pannelli sono realizzati con materie prime naturali e riciclate, rivestite con carta kraft o carta alluminio retinata. Sono ideali per soluzioni a secco, come pareti divisorie interne, contropareti interne, pareti perimetrali esterne, strutture in legno, controsoffitti, e sistemi tradizionali, come isolamento in intercapedine di pareti interne o perimetrali.

Gyproc Habito Forte® è una lastra in gesso ad elevate prestazioni, con un’elevata concentrazione di fibre di vetro.

Isolamento strutturale
Sistema con lastra in gesso e pannelli in lana minerale Isover Arena

 

Vetri e infissi

Per “l’insonorizzazione” dagli agenti esterni, invece, la scelta di vetri e infissi diventa determinante, soprattutto nei centri urbani e nei quartieri con importanti flussi di traffico. Oltre alle doppie vetrate, si può pensare a soluzioni ancora più performanti, da questo punto di vista, come i vetri di AGC utilizzati in un edificio moderno per uffici nel cuore di Londra, che all’interno presentano un vetro stratificato acustico.

Vetri e infissi
I vetri di AGC con un vetro stratificato acustico, utilizzati nell’edificio 120 Moorgate di Londra (nel cuore della City), classificato BREEAM Very Good

 

Un altro importante progetto, Villa Brando, in provincia di Lodi rappresenta un modello anche dal punto di vista dell’isolamento acustico. I progettisti di ALMADesign sono riusciti a creare un ambiente estremamente luminoso grazie alle numerose vetrate di Oknoplast, pur garantendo un comfort acustico ottimale.

Vetri e infissi
Prolux Evolution di Oknoplast riesce a garantire una luminosità fino al 22% superiore rispetto a una tradizionale finestra in PVC, senza tralasciare l’isolamento termico e acustico (Uw fino a 0,8 W/m2K con triplo vetro)

 

Come spesso accade, anche per gli infissi, a segnare la qualità dei prodotti è l’attenzione per i dettagli, come le guarnizioni, come nei modelli di serramenti di Schüco e WnD.

Vetri e infissi
Il telaio Schüco Symbiotic ha cinque camere che assicurano alti livelli di isolamento termico e acustico, con valori minimi di trasmittanza, da Uf=1.2W(m2K). Inoltre all’interno presenta un isolante di rinforzo. Compatibile con tre livelli di guarnizione in EPDM

 

Vetri e infissi
Il serramento in PVC Ravia Evo di WnD presenta ottimi livelli di isolamento termo-acustico grazie alla terza guarnizione e al profilo da 76 mm, che consente di alloggiare vetrocamere più pesanti e performanti

 

 

Strutture interne

Elementi d’arredo e complementi possono essere un valido alleato per elevare il comfort acustico in casa.

Isolspace Skin di Isolmant ad esempio è un sistema componibile di pannelli fonoassorbenti di design, realizzati con l’obiettivo di assorbire il riverbero negli spazi chiusi. Nella versione Wall, le piastrelle misurano da 60×60 cm e aderiscono perfettamente alla parete. Il sistema ha ottenuto il certificato Eurofins Indoor Air Comfort Gold, garanzia a livello europeo per il soddisfacimento dei requisiti di basse emissioni VOC, a garanzia qualità dell’aria negli ambienti indoor.

Strutture interne
Isolspace Skin di Isolmant

 

Diverso ma con lo stesso obiettivo finale è Isolspace Style sempre di Isolmant, ovvero un pannello fonoassorbente pensato per la correzione acustica degli ambienti. Si applica a vista, in aderenza a parete o a soffitto, oppure pendinato in sospensione a baffle o a isola. Assorbe le onde sonore all’interno di locali particolarmente riverberanti.

Strutture interne
Isolspace Style di Isolmant

 

Le carte da parati beWall possono essere stampate su molteplici supporti, anche pannelli dalle proprietà fonoassorbenti e fonoisolanti che migliorano il comfort acustico degli ambienti.

Strutture interne
Le carte da parati beWall possono essere stampate su molteplici supporti, anche pannelli dalle proprietà fonoassorbenti

 

E ci sono soluzioni realizzate ad hoc per il comfort acustico, come i pannelli fonoassorbenti Integral di Caimi, realizzati con materiali riciclabili al 100%, in collaborazione con Bartoli Design.

Oltre allo scopo primario di comfort acustico in ambienti chiusi con eccessivo riverbero, grazie alla calotta sferica che ne massimizza l’efficacia, i pannelli possono diventare anche corpi illuminanti con l’inserimento di Led. Sono rivestiti in tessuto di poliestere Trevira CS® applicato all’imbottitura interna, una proprietà che permette di ottenere una superficie molto soft ma resistente e difficile da strappare.

Strutture interne
Pannelli fonoassorbenti Integral di Caimi

 

Si può parlare di “acustica artistica” con i pannelli/complementi d’arredo Acousticframe® di NC Design® group, stratificati a sandwich e composti fronte/retro da un velo di fibra di vetro e all’interno un’anima di lana di roccia.

Strutture interne
Pannello Acousticframe® di NC Design® Group

 

Verso un nuovo concetto di “comfort abitativo”

Il benessere termo-igrometrico, o comfort percepito, è quello che permette di avere le condizioni ambientali migliori per la forma psico-fisica dell’organismo”, spiega il professor Giuliano Dall’O’, Coordinatore di MCE Lab e Ordinario di Fisica Tecnica Ambientale presso il Dipartimento ABC (Architecture, Built environment and Construction engineering) del Politecnico di Milano.

E proprio in questa nuova idea di comfort abitativo (che comprende anche il “benessere” degli oggetti presenti in casa) l’acustica e l’isolamento dai rumori gioca un ruolo determinante. Il marchio MCE – Mostra Convegno Expoconfort propone periodicamente interessanti laboratori che riflettono proprio su queste tematiche.

Anche all’ultima edizione del Salone del Mobile ha trovato spazio questa nuova visione di un “total comfort” abitativo, che trai vari aspetti contempla anche quello acustico. L’azienda FerreroLegno ha presentato un manifesto, Doorway to Your Future che prevede una serie di incontri spalmati nel corso dell’anno nello spazio FerreroLegno Brera Archispace dove si incontrano architetti, interior designer, sviluppatori immobiliari a livello nazionale e internazionale.

Foto in apertura: ©MCE – Mostra Convegno Expoconfort

Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici

Commenta questo approfondimento




Articolo realizzato in collaborazione con...