Il relamping è un intervento sul sistema di illuminazione finalizzato ad aumentare le prestazioni energetiche, con indubbi vantaggi anche economici. L’efficienza energetica è ormai un valore irrinunciabile e ridurre i consumi degli edifici è essenziali, così da aumentare il livello di sostenibilità degli stessi. Di conseguenza, è necessario un impegno condiviso per migliorare le prestazioni dei fabbricati, soprattutto quelli esistenti, che nel corso del tempo peggiorano le proprie performance, fino a diventare veri e propri oggetti “mangia energia”.
Per la riqualificazione si possono effettuare diversi interventi, alcuni complessi, altri molto più semplici, che riguardano la struttura o gli impianti dell’edificio. Il relamping si colloca proprio in questo contesto, in quanto è relativo all’efficientamento dei corpi illuminanti installati.
Cosa vuol dire relamping
Con il termine relamping si intende un intervento di sostituzione dei corpi illuminanti esistenti, prediligendo dispositivi ad elevata efficienza energetica. Un intervento di questa natura può essere realizzato in ambito domestico, ma i benefici si amplificano quando si agisce su grandi edifici, dove il numero dei dispositivi sostituiti è elevato. Viene eseguito molto spesso nelle aziende, negli edifici per uffici oppure anche in grandi complessi residenziali.
La sostituzione dei corpi illuminanti può essere generale e riguardare tutti quelli presenti o anche parziale, ma generalmente valutata in base allo stato di fatto e a quanto installato al momento. Ci si può rivolgere ad un tecnico, eventualmente incaricato della manutenzione del sistema, o nel caso di un edificio residenziale singolo il proprietario può procedere anche in autonomia.
Che cosa si intende per corpi illuminanti
I corpi illuminanti potenzialmente oggetto di sostituzione sono tutti quei dispositivi installati nell’edificio per l’illuminazione artificiale. Ogni genere di lampada e lampadina, quindi, rientra in questa categoria. Ne esistono di diverse tipologie, sia in termini di tecnologia, che di forme e caratteristiche. La priorità di sostituzione riguarda sicuramente i dispositivi più energivori, come le lampade a incandescenza, alogene o quelle guaste e malfunzionanti. Queste soluzioni tradizionali vengono sostituite con corpi illuminanti ad alta efficienza energetica, tendenzialmente a LED. Una sigla che, come forse in molti ormai sanno, sta per Light Emittting Diode.
Le lampade LED sono ormai ampiamente diffuse e anche i prezzi sono diventati decisamente accessibili. Inoltre, la tecnologia ha fatto importanti passi avanti e ora vengono integrate ulteriori funzioni, quali ad esempio la possibilità di controllare i dispositivi da remoto. Si parla di Internet of Things, Smart Buildings e Smart Lighting, con lampadine intelligenti che possono essere accese, spente e regolate anche con lo Smartphone e la voce.
I vantaggi del relamping
I principali vantaggi del relamping sono sicuramente di natura ambientale, in quanto un’integrale sostituzione dei corpi illuminanti tradizionali con altri ad elevata efficienza, permette di ridurre i consumi di energia elettrica. Tutto ciò, ovviamente, senza rinunciare al comfort interno e alla qualità dell’illuminazione artificiale. Anzi, i nuovi corpi illuminanti offrono una qualità della luce spesso migliore rispetto a quelli tradizionali, con varietà di colori e di temperature, in modo da rispondere in modo puntuale a tutte le specifiche richieste degli utenti.
Risparmiare energia elettrica, però, a sua volta comporta anche un altro importante vantaggio: la riduzione delle emissioni di CO2. Si tratta di un beneficio indiretto, nel senso che non è la lampada a provocare emissioni in atmosfera, ma bensì la produzione di energia elettrica utilizzata per il funzionamento del corpo illuminante. Ridurre la quantità di energia consumata, significa anche diminuire l’impatto ambientale riconducibile alle emissioni causate dalla produzione di energia, ancora oggi spesso effettuata sfruttando fonti fossili e sistemi inquinanti.
Infine, installare nuove lampade LED permette di avere dispositivi affidabili, sicuri e molto più duraturi rispetto a quelle tradizionali. Ciò si traduce anche in una manutenzione inferiore e in una minor frequenza di guasti che richiedono la sostituzione della lampada.
Tutto quanto visto finora, infine, da origine anche ad un vantaggio economico significativo per il proprietario dell’edificio. Tagliare i consumi di energia e cambiare con meno frequenza le lampade, anche a fronte di un prezzo d’acquisto maggiore, assicura anche una riduzione dei costi in bolletta.
Come procedere per effettuare un intervento di relamping
Chi è interessato ad eseguire un intervento di relamping deve chiaramente partire da una mappatura dei corpi illuminanti installati all’interno dell’edificio. In questo modo è possibile verificarne le caratteristiche, le prestazioni e le condizioni. Sulla base di ciò è possibile stimare il numero dei corpi illuminanti da sostituire, con conseguenti costi e tempi di esecuzione. Si devono scegliere ed acquistare le nuove lampade, per poi effettuare la sostituzione in tutta sicurezza.
La notizia positiva è che un relamping non prevede alcun tipo di modifica a livello strutturale o sull’impianto elettrico esistente.
Per questo motivo non si tratta di un intervento invasivo o particolarmente oneroso, in quanto i principali costi da sostenere sono riconducibili proprio all’acquisto dei nuovi corpi illuminanti da installare.
