Home office: come creare lo spazio perfetto in casa

Da tendenza ad abitudine consolidata, l’home office occupa un ruolo importante nella versatilità funzionale sempre più spinta delle nostre case.

A cura di:

Home office: come creare lo spazio perfetto in casa

L’home office, tendenza per pochi qualche tempo fa e consuetudine condivisa durante il periodo della pandemia, è ormai diventato una realtà consolidata nel panorama del lavoro contemporaneo. Necessità quotidiana per diverse categorie di professionisti e non solo, si traduce in una vera e propria sfida progettuale: definire una zona interna alla casa che risulti efficace e stimolante per la concentrazione mentale, oltre che confortevole e versatile.

Cosa si intende per home office?

Letteralmente “ufficio a casa”, l’home office – spesso chiamato home working, smart working, telelavoro o lavoro da remoto, anche se in tal caso si fa riferimento all’azione del lavorare e non a uno spazio fisico – trasferisce in ambito domestico tutte quelle attività intellettuali solitamente svolte in un luogo di lavoro tradizionale. Si tratta dunque di una zona, più o meno articolata, dedicata a tali attività, che varia da una semplice postazione mobile e leggera – sedia e piano d’appoggio, per intenderci – fino a una intera stanza, arredata con mobili e complementi ad hoc.

In entrambi i casi, tuttavia, un home office ben studiato e realizzato riesce a ricreare una “bolla” professionale capace di favorire la concentrazione, la produttività, il benessere psicofisico, pur rimanendo perfettamente integrato nel contesto dell’abitazione.

Cosa si intende per home office?
La sedia Cosm (design Studio 7.5) di Herman Miller, dal design ergonomico, risponde ai movimenti del corpo e alla postura, per fornire un equilibrio naturale e un sostegno ottimale. Grazie al tilt Harmonic della seduta, che non richiede regolazione manuale, il bilanciamento è automatico, mentre le sospensioni elastometriche dello schienale, traspiranti e termicamente neutre, forniscono un supporto dinamico alla spina dorsale. Una ingegnerizzazione che va di pari passo con gli aspetti di design, ottenuti dopo un lungo e meticoloso processo di prototipazione sia 3D sia manuale dei diversi componenti

 

Cosa si intende per home office?
La sedia Skin (design Josep Lluscà) di Resol ha seduta e schienale nel medesimo materiale, fibra di vetro e polipropilene stampati, curvato a formare un guscio confortevole e declinato in diverse finiture

 

Dove organizzare un home office in casa

La scelta della posizione ideale per l’home office dipende da diversi fattori, tra cui dimensioni dell’abitazione, abitudini quotidiane di chi lo utilizza e dei conviventi, esigenze lavorative.

La soluzione ideale, se l’estensione della superficie domestica e l’impianto distributivo lo consentono, sarebbe poter dedicarvi una intera stanza, il classico studio, anche in condivisione con un altro componente della famiglia. Ciò garantisce una separazione fisica e di conseguenza l’isolamento (anche acustico) ottimale dal resto delle attività domestiche che si svolgono quotidianamente. E consente, inoltre, di personalizzare lo spazio in base alle proprie esigenze.

In appartamenti piccoli è possibile ricavare un angolo per l’home office nella zona giorno o in camera da letto. In entrambi i casi, è fondamentale optare per soluzioni d’arredo intelligentitrasformabili (come le scrivanie a scomparsa o ripiegabili), modulari (librerie e contenitori), parzialmente divisorie – che definiscano le funzioni necessarie assecondando postura e gestualità, ma non cozzino stilisticamente con il resto.

Dove organizzare un home office in casa
La partnership di e15 con il produttore australiano ZETR di componenti elettrici permette di dotare gli arredi di legno del marchio con il programma System 25 di punti di alimentazione e di ricarica, oltre che di trasferimento dati veloce. In tal modo ogni tavolo e15 può portare dove servano eleganti e discreti set configurabili su misura di porte USB-A, USB-C, HDMI e DATA, integrate in placchette metalliche nelle finiture Brass, Bronze, Steel e Black Steel

 

A volte si riesce a sfruttare uno spazio ibrido, di passaggio: corridoi abbastanza larghi, disimpegni ben congegnati sono infatti ideali per ospitare lo stretto necessario, lavorando al centimetro – anche in altezza, con mensole e ripiani – con l’aiuto di composizioni realizzate su misura o selezionate tra le proposte delle aziende specializzate in arredi multifunzionali.

Uguale risultato si ottiene giocando con piccole irregolarità della pianta distributiva e peculiarità strutturali: un angolo apparentemente poco sfruttabile o una nicchia si trasformano facilmente in home office pratici, con postazioni di lavoro discrete e ben integrate oppure, al contrario, evidenziate scenograficamente (magari con l’aggiunta del colore, di una carta da parati, di un arredo di design o vintage).

Anche una veranda o un giardino d’inverno, per chi ha la fortuna di possederli, sono ideali, soprattutto per via dell’illuminazione naturale e della vista sull’esterno, componenti importanti per creare un angolo di lavoro rilassante e nel contempo stimolante. Importante, tuttavia, studiare l’isolamento termico dello spazio e soprattutto le soluzioni per il riscaldamento e il raffrescamento.

Dove organizzare un home office in casa
Il tavolo Riviera e (design Marco Fumagalli) e la seduta imbottita Giorgio (design Maurizio Manzoni) di cierre1972 sono ideali da utilizzare sia per la zona pranzo nei momenti di convivialità sia per lavorare in modo informale o organizzare riunioni attorno al piano d’appoggio

 

Consigli per organizzare l’home office

La progettazione di un home office efficace richiede l’attenta considerazione di diversi fattori, tutti rilevanti per raggiungere un risultato che sia anche personalizzato.

Tutto deve essere ben disposto nello spazio prescelto, con componenti contenitivi adatti per archiviare documenti, organizzare la dotazione tecnica – computer, stampante, modem –, sistemare le attrezzature e lasciare libero il piano di lavoro. In tal modo si può pensare di utilizzare quest’ultimo anche per altro, finché non si renda necessario per lavorare: ad esempio come “vanity” se in camera da letto, oppure svuota tasche all’ingresso.

Lo stile deve armonizzarsi con il resto dell’arredamento: così, se si predilige il gusto nordico, è perfetta una mensola di legno chiaro di forte spessore, abbinata a una seduta di design scandinavo; se invece predomina il minimalismo, ideale una scrivania dal disegno essenziale con una poltroncina imbottita che ammorbidisca l’insieme.

Consigli per organizzare l’home office
Logica (design Fauciglietti Engineering) di Tonelli Design è una scrivania di vetro extra-chiaro temperato dal forte spessore (15 mm), che garantisce elevate resistenza e sicurezza. Riciclabile al 100% e smontabile, è prodotta su misura con supporti di fissaggio di acciaio inossidabile

 

Ottime le aggiunte decorative: piante e verde portano gli atout della biofilia, mentre quadri, fotografie, piccoli oggetti personali rendono il tutto più accogliente.

Esistono poi dei parametri tecnici da considerare, per un buon risultato:

  • ergonomia, ovvero comodità e rispetto delle regole dimensionali del corpo umano, con sedia regolabile, scrivania ad altezza giusta, supporti che favoriscano la postura più corretta;
  • illuminazione, sia naturale (posizionando l’home office nei pressi di una finestra, di una porta finestra o sotto a un serramento per tetto) sia artificiale (sospensione, lampada da tavolo, applique), che risulti uniforme, non abbagliante, priva di riflessi fastidiosi e rilassante per gli occhi;
  • isolamento acustico, riducendo al minimo i rumori di disturbo sia esterni sia interni, con l’ausilio di materiali fonoassorbenti (tende pesanti, tappeti, serramenti prestazionali) o ricorrendo a postazioni dotate di gusci appositi, avvolgenti e protettivi.
Consigli per organizzare l’home office
La poltroncina imbottita Fedra di Malerba, dalle dimensioni contenute, è ideale sia per l’ufficio sia per il pranzo sia per l’home office, grazie al comfort di seduta e schienale e alle molteplici varianti, sia funzionali (con o senza braccioli, su base fissa, a piramide o girevole a 4 razze e con meccanismo girevole a 4 razze su ruote) sia formali (con struttura in acciaio cromato, verniciato, in rovere naturale certificato FSC®). Che ne permettono svariate soluzioni di utilizzo nello spazio domestico

 

Consigli per organizzare l’home office
La sedia Glove (design Josep Lluscà) di Forma 5 basa il suo progetto su versatilità ed estetica: la scocca imbottita della seduta (disponibile anche di polipropilene forato o di legno) sostiene il corpo in modo confortevole ed è declinabile in diverse proposte sia materiche sia cromatiche

 

Foto in apertura: Le tante soluzioni di Zalf si adattano con armonia a svariate configurazioni abitative, ottimizzando l’uso dello spazio e permettendo la personalizzazione di diversi angoli office. Bastano un piano scrivania – integrato in una parete attrezzata o nella libreria –, una sedia a una buona illuminazione, più eventualmente un mobile contenitore

Leggi anche

Smart working: tutto quello che ti serve per lavorare da casa. 5 consigli dell’interior designer Letizia Bonatti
Home Office: un corner indispensabile e rigorosamente green




Articolo realizzato in collaborazione con...



back to top