Progetti salvaspazio: come sfruttare al meglio tutti gli angoli di casa

Qualche idea per sfruttare al massimo gli spazi irregolari e apparentemente irraggiungibili di casa attraverso progetti salvaspazio, utilizzando strutture, arredi, complementi e qualche consiglio d’autore in cui angoli dall’aspetto apparentemente piatto e anonimo possono diventare interessanti espansioni funzionali dell’ambiente.

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Progetti salvaspazio: come sfruttare al massimo tutti gli angoli di casa

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Mensole multitasking, cucine a scomparsa, letti contenitori, lavelli salvaspazio, finestre vasistas, lavabi e sanitari in versione ridotta e ancora librerie molto sottili, camerette in verticale, fino ai pavimenti optical che amplificano visivamente lo spazio: la narrazione dei prodotti e dei progetti salvaspazio percorre trasversalmente stili e tendenze dell’abitare contemporaneo, a partire dagli anni ‘50 e ’60 dello scorso secolo, ovvero dalla nascita dei grandi edifici residenziali collettivi che segnarono un momento di maggior benessere per tutti, anche per la classe sociale bassa, a patto che si accettasse di restringere i propri spazi viali in appartamenti di piccola metratura.

Strutture versatili e realizzate su misura
Casa Melagrana. Foto di Adriano Bacchella

Oggi possiamo dire che quasi ogni progetto di architettura e di design ha alla base strategie di sfruttamento dello spazio ben precise, che si integrano con le funzionalità specifiche del prodotto o della struttura e che derivano da un approccio all’abitare consapevole e sensibile alla salvaguardia delle risorse, al riutilizzo e all’utilizzo multifunzionale e di conseguenza ai temi della sostenibilità. E per sottolineare la loro sensibilità ecologica alcuni produttori utilizzano materiali etici, come legname da riforestazione certificato.

Strutture versatili e realizzate su misura

Spesso gli spazi cosiddetti di risulta presentano misure e conformazioni piuttosto complessi, geometrie irregolari che non permettono di accogliere elementi d’arredo e complementi dalle forme regolari (piccoli mobili, scatole). Ma osservando bene le pareti, si può notare quanto queste possano essere sfruttate ulteriormente con sistemi speciali e sartoriali e arredi su misura che giocano con le altezze e con i mobili contenitori che riducono i centimetri.

La maggior parte dei progetti per spazi di questo tipo vengono realizzati su misura.

Un esempio, è il sistema Skema di FerreroLegno, una struttura composta di pannelli filomuro di varie dimensioni e di ridotto spessore in MDF idrofugo che danno vita a ripostigli, cabine armadio su misura, chiudendo vani sottoscala, vani cucina, nicchie e quadri di controllo. La sua principale qualità è la versatilità, essendo infatti disponibile a battente, con chiusura a libro o a ribalta, si adatta a tutti gli spazi anche a quelli di forma trapezoidale.

I pannelli hanno dimensioni diverse e possono essere montati con sistemi ad anta singola o doppia, sovrapposta o asimmetrica, con chiusure a 4 o a 3 lati, per aperture molto ampie o in situazioni in cui è necessario sfruttare al meglio ogni spazio. Il telaio esterno può arrivare fino a una dimensione massima di L 530 x H 350 cm. La versione su vano finito è destinata invece all’applicazione in fase di cantiere: il telaio in nobilitato bianco, grazie alla sua elasticità, si adatta alle piccole irregolarità della parete su cui viene applicato rendendone possibile l’inserimento a lavori finiti. Questo sistema è versatile anche sul piano estetico, presentando molteplici nuances tra cui la finitura ecosostenibile ULTRAopaco e varianti grezze che permettono di colorare i pannelli nella stessa tonalità della parete o di applicare la carta da parati.

Strutture versatili e realizzate su misura
Sistema Skema di FerreroLegno, una struttura composta di pannelli filomuro di varie dimensioni e di ridotto spessore in MDF idrofugo

Soluzioni su misura sono anche quelle che propone La Casa Moderna, i cui progettisti realizzano disegni su misura per le diverse conformazioni spaziali e quindi: un lungo corridoio si trasforma in una cabina armadio mimetizzata nelle pareti senza ingombrare, se vengono scelte porte scorrevoli; nella zona notte il letto può essere dotato di vano contenitore e ugualmente si può fare con il divano in salotto; un sottoscala può invece trasformarsi in pratica lavanderia con l’inserimento di una elegante scaffalatura sopra la lavatrice, di un pratico piano lavoro e di mobili progettati su misura per nascondere detersivi e assi da stiro che tuttavia, con pochi gesti, tornano ad essere immediatamente accessibili.

Strutture versatili e realizzate su misura
La Casa Moderna propone soluzioni su misura in cui i progettisti realizzano disegni su misura per le diverse conformazioni spaziali

Una soluzione per sistemare piccoli vani tecnici nelle pareti la propone Dierre con i pannelli a filo muro Shape con versioni a una o due ante e apertura fino a 180°, il risultato è la completa mimetizzazione nella parete.

Strutture versatili e realizzate su misura
Dierre e i pannelli a filo muro Shape con versioni a una o due ante e apertura fino a 180°. Il risultato è la completa mimetizzazione nella parete

Elementi d’arredo flessibili e trasformabili

Un’altra soluzione per ottimizzare piccoli e complessi spazi ai margini delle stanze che abitiamo sono alcuni particolari elementi di arredo che possono essere flessibili e trasformabili in base alle diverse esigenze, oppure strutture stabili che presentano una molteplice multifunzionalità.

Nella prima categoria citiamo l’appendiabiti di Foppapedretti a forma di piantana Espansiva, così chiamato per la sua specialità di poter estendere un braccio e trasformarsi in pratico stand per giacche, camicie, cappotti e altro. Il marchio è certificato FSC (License Code FSC-C004369) e ha una politica sostenibile molto articolata che abbraccia le diverse fasi della produzione: utilizza pannelli solari per il proprio fabbisogno energetico e anche gli scarti di legno vengono riutilizzati (dopo un opportuno trattamento) come combustibile. Inoltre, per le diverse finiture vengono utilizzate vernici all’acqua.

Elementi d’arredo flessibili e trasformabili
Appendiabiti di Foppapedretti

Versatilità e metamorfosi sono anche le qualità di un oggetto simbolo del design come la libreria Joy di Zanotta, firmata da Achille Castiglioni nel 1989, realizzata con pannelli in MDF uniti tra loro da snodi portanti in acciaio verniciato che permettono la mobilità dei diversi ripiani a L.

Quando, invece, si desidera sfruttare lo spazio in verticale generalmente si realizzano strutture a soppalco e per camere e camerette ormai è disponibile un’ampia letteratura di letti e lettini soppalcati, come la struttura Svärta di Ikea in acciaio: questi letti liberano spazio sul pavimento che può essere utilizzato per una scrivania, un divano, un armadio o per creare un angolo accogliente con cuscini.

Elementi d’arredo flessibili e trasformabili
La struttura Svärta di Ikea in acciaio è pensata per recuperare spazio in altezza

Progetti salvaspazio: il contributo dell’architetto Pietro Cerutti

“Per sfruttare al meglio gli spazi di risulta è fondamentale attribuire loro una chiara funzione e progettare senza compromessi nel solco della destinazione prescelta, prediligendo soluzioni innovative e originali. Durante il primo lockdown sono stato chiamato, nell’ambito di un progetto di ristrutturazione di una casa unifamiliare, a dar risposta all’esigenza di creare una postazione per lo smart-working in una camera che presentava un volume sporgente dal pavimento sotto il quale si celava la rampa di scale per il pianterreno.

Tale parallelepipedo, di circa 2×1 m in pianta, incombeva nella stanza senza alcuna funzione: troppo alto per starci sopra in piedi e troppo scomodo per sfruttarlo come libreria. Dunque l’idea: la zona sopraelevata sarebbe stata trasformata in un soppalco dove lavorare seduti alla scrivania. Ho dunque progettato una scala/contenitore in legno per collegare i livelli e uno scrittoio adiacente al muro lasciando libera tutta la superficie di calpestìo ove poter collocare una sedia operativa a ruote su razze.

Sul perimetro esterno del volume sopraelevato è stata posta una rete elastica di derivazione nautica, che assicura il giusto margine di sicurezza con quel tocco di originalità che qualifica la composizione” Architetto Pietro Cerutti

Il contributo dell’architetto Pietro Cerutti
Progetto di ristrutturazione realizzato dall’architetto Pietro Cerutti. Realizzazioni in falegnameria su misura: Arredamenti F.lli Bravi SNC di Guardamiglio; Parquet: Pietro Belloni e Degradi Lorenzo

Progetto d’interior: Casa Melagrana

All’isola d’Elba, nella zona di Seccheto (costa occidentale), troviamo un esempio di abitazione il cui interior designer ha curato al massimo l’utilizzo dello spazio, anche nella sua verticalità e anche attraverso la scelta di elementi per l’illuminazione che contribuiscono ad armonizzare le scelte architettoniche e a creare atmosfera.

Progetto d’interior: Casa Melagrana
Casa Melagrana. Foto di Adriano Bacchella

La casa, di circa 100 mq, ha un aspetto rustico e i materiali sono naturali e di provenienza locale; grazie alla ristrutturazione del solaio si è ricavato un soppalco che ha permesso l’espansione della zona living, con un discreto e raccolto salottino con doppio affaccio sulla cucina e sul living, come una sorta di ponte sospeso.

La scultorea lampada a sospensione Fil de Fer, di Catellani & Smith fa da trait d’union tra sopra e sotto. Nel soppalco l’atmosfera avvolgente e rilassante è creata dalla lampada Wa Wa, sempre di Catellani & Smith e dall’altra lampada a cerchio Sorry Giotto, nella versione da tavolo.

Progetto d’interior: Casa Melagrana
Casa Melagrana. Foto di Adriano Bacchella

Foto in apertura: Casa Melagrana. Foto di Adriano Bacchella





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