Riscaldare casa senza gas: come scegliere il sistema più adatto

Riscaldare casa senza gas rappresenta oggi una scelta strategica sia dal punto di vista ambientale che economico. Grazie all’evoluzione delle tecnologie per la climatizzazione, è possibile ottenere comfort termico elevato riducendo sensibilmente le emissioni e ottimizzando i consumi energetici.

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Riscaldare casa senza gas: come scegliere il sistema più adattoRiscaldare la casa senza utilizzare il gas è una scelta sempre più diffusa, motivata da ragioni economiche, ecologiche e di sicurezza. Le alternative alla caldaia a gas ci sono, tra le più scelte c’è sicuramente la pompa di calore, alimentata a elettricità e in grado di riscaldare e raffrescare gli ambienti con consumi molto contenuti. Per chi desidera un approccio ancor più sostenibile, i sistemi solari termici e fotovoltaici possono essere pienamente integrati nel sistema. A seconda delle caratteristiche dell’edificio e degli obiettivi progettuali, quindi, si possono valutare diverse soluzioni tecnologiche, sempre più diffuse e accessibili.

Si tratta di scelte e decisioni che permettono di ridurre le bollette e l’impatto ambientale. Inoltre, molti impianti godono di incentivi statali proprio per l’efficienza energetica che assicurano. Passare a soluzioni senza gas è un investimento per il futuro e per il pianeta.

Riscaldare senza gas in appartamento: perché fare questa scelta

Si possono individuare diverse ragioni per cui potrebbe essere interessante scegliere delle soluzioni impiantistiche per il riscaldamento domestico che non richiedono il consumo di gas.

Tra queste, i principali motivi potrebbero essere:

  • Maggiore sostenibilità ambientale, in quanto il gas naturale viene utilizzato in impianti in cui si avvia un processo di combustione, fonte di emissioni in atmosfera e, quindi, di inquinamento. Inoltre, si tratta di una risorsa non rinnovabile.
  • Molte nuove soluzioni alternative al gas sono più efficienti e, di conseguenza, permettono un maggior risparmio energetico. Un vantaggio che si traduce direttamente anche in una riduzione dei costi sostenuti per il riscaldamento.
  • Massima sicurezza per la casa, eliminando anche qualsiasi possibile rischio associato al consumo di gas. Infatti, per quanto le nuove caldaie a condensazione siano decisamente più sicure, il gas rimane una potenziale fonte di pericoli, quali fughe o incendi.
  • Costi di manutenzione generalmente inferiori rispetto alle caldaie a gas, soggette a interventi di pulizia e a controlli obbligatori anche in caso di generatori di piccola taglia.
  • Adattabilità delle soluzioni tecnologiche alternative al gas, che nella maggior parte dei casi riescono a soddisfare esigenze di diversa natura, anche in differenti contesti e abitazioni.

I vantaggi generali dovuti alla scelta di non utilizzare più il gas in casa (eventualmente scegliendo l’elettricità anche per la cucina) sono sicuramente interessanti, ma è bene sottolineare che andrebbe valutata la convenienza di installazione di ogni specifico impianto, affidandosi a tecnici competenti.

Riscaldare senza gas in appartamento: perché fare questa scelta
Riscaldare senza gas in appartamento: scelta intelligente ed ecologica

 

Le novità della Direttiva Case Green

Eliminare il gas dalle abitazioni è oggi una scelta sostenibile, ma presto diventerà una necessità. La nuova “Direttiva Case Green”, aggiornamento della direttiva EPBD sull’efficienza energetica, prevede infatti lo stop alle caldaie alimentate a combustibili fossili entro il 2040. Inizialmente la proposta indicava il 2035, ma la data è stata posticipata. Il divieto non riguarda la tecnologia in sé, ma l’uso di fonti fossili. Chi possiede una caldaia a gas potrà continuare a usarla, ma dovrà sostituirla con un sistema alternativo quando sarà da cambiare.

La normativa incentiva soluzioni più sostenibili come il teleriscaldamento e l’uso di energie rinnovabili, spingendo verso edifici sempre più efficienti e a basso impatto ambientale. Nel mese di giugno scorso la Commissione Europea ha pubblicato una serie di documenti che dovrebbero orientare i Paesi membri nell’attuare quanto richiesto. Sono incluse delle linee guida relative ad argomenti quali i requisiti di prestazione energetica degli edifici. L’Italia, come ogni altro Stato, dovrà presentare il proprio Piano entro la fine dell’anno, a seguito di una completa valutazione del patrimonio edilizio esistente.

Le novità della Direttiva Case Green
La combinazione con impianti fotovoltaici e solari termici, permette di elevare ulteriormente il livello di sostenibilità dell’intero sistema casa

 

L’importanza delle rinnovabili nella transizione ecologica

Riscaldare casa senza gas è anche l’occasione per favorire l’incremento della produzione e del consumo di energia rinnovabile. Abbandonare il gas, infatti, significa soprattutto favorire la sostenibilità della casa, concetto che si sposa a pieno con quello dell’autoproduzione di energia rinnovabile. Oltretutto, con il D.lgs. 199/2021 è stato definito l’obbligo, a partire da giugno 2022, di consumo di fonti rinnovabili negli edifici residenziali: almeno il 60% dei consumi energetici della casa dovuti agli impianti deve essere soddisfatto da energia rinnovabile. Questo target è valido per tutti gli edifici di nuova costruzione o soggetti a ristrutturazione rilevante.

Pertanto, riscaldare casa senza gas potrebbe essere una buona idea anche per rispondere alle richieste della normativa, ad esempio installando una pompa di calore, che sfrutta l’energia naturalmente presenta in natura, in aria, acqua o suolo, per generare caldo e freddo all’interno dell’abitazione. Questo impianti, quindi, a priori copre una quota delle rinnovabili richieste.

Inoltre, è possibile la combinazione con impianti fotovoltaici e solari termici, che permettono di elevare ulteriormente il livello di sostenibilità del sistema. Il fotovoltaico, infatti, alimenta la pompa di calore, i cui componenti sono alimentati ad elettricità. Il solare termico aiuta l’impianto nella produzione di acqua calda sanitaria.

L’importanza delle rinnovabili nella transizione ecologica
Le pompe di calore sono notoriamente efficienti dal punto di vista energetico. Sfruttano l’energia presente nell’aria, nell’acqua o nel suolo circostante, trasformandola in calore

 

Pompe di calore, biomasse e altre soluzioni per riscaldare casa senza gas

Le soluzioni per riscaldare casa senza gas sono sempre più diffuse. Tra le principali tecnologi, che puntano a ridurre l’impatto ambientale e aumentare l’efficienza energetica, troviamo:

  • Pompe di calore: funzionano con energia elettrica e sfruttano il calore presente in aria, acqua o suolo. Tra le più comuni ci sono le pompe aria-aria, usate anche per il raffrescamento estivo. I modelli variano per caratteristiche e costi, quindi è consigliata una valutazione tecnica approfondita.
  • Caldaie a biomassa: utilizzano pellet, legna o altri materiali vegetali. Anche se prevedono combustione, sono considerate sostenibili poiché il bilancio di CO₂ è neutro. I modelli più recenti includono sistemi per il controllo delle emissioni.
  • Stufe e camini a biomassa: oggi disponibili anche con canalizzazione dell’aria calda in più ambienti.
  • Teleriscaldamento: ideale dove esiste una rete già attiva. L’energia viene prodotta in una centrale termica e distribuita alle abitazioni tramite tubazioni sotterranee.
Pompe di calore, biomasse e altre soluzioni per riscaldare casa senza gas
Il teleriscaldamento è una soluzione adatta in quei casi in cui è possibile allacciarsi ad una rete già esistente

 

Stufa a pellet costi ed efficacia

La stufa a pellet è una soluzione sempre più apprezzata per il riscaldamento domestico grazie alla sua efficacia e al buon rapporto tra costi e prestazioni. Utilizza pellet, un combustibile ottenuto da scarti di legno compattati, facilmente acquistabile. L’investimento iniziale per l’acquisto di una stufa a pellet varia tra i 1.000 e i 3.500 euro, a seconda della potenza e delle funzionalità desiderate. I costi di installazione e di adeguamento, con l’installazione della canna fumaria, possono essere a parte. In ogni caso il consiglio è quello di chiedere più preventivi da confrontare.

Una volta installata, è in grado di riscaldare gli ambienti in modo efficace e molto velocemente e, se si tratta di modelli canalizzati, possono gestire il riscaldamento di più stanze. La maggior parte permette una regolazione puntuale, anche programmando accensione e spegnimento.

Pannelli solari termici riscaldamento acqua

I pannelli solari termici possono essere un valido alleato per la produzione di acqua calda, che può essere utilizzata sia per il riscaldamento domestico, che per scopi igienico sanitari. Abitualmente è la caldaia a gas a riscaldare anche l’acqua calda sanitaria e combinare i pannelli termici con la pompa di calore può garantire la totale indipendenza dal gas.

L’investimento iniziale per un impianto solare termico parte da 1.000/1.500 euro a salire, a seconda delle dimensioni e della tecnologia utilizzata. Si tratta di una scelta vantaggiosa, in quanto il sistema permette un notevole risparmio sui costi energetici.

Riscaldamento elettrico a pavimento vantaggi e svantaggi

Esistono alcune soluzioni elettriche per il riscaldamento domestico, come i pannelli radianti a infrarossi, che funzionano tramite irraggiamento: diffondono calore riscaldando direttamente le superfici e le persone presenti nella stanza, anziché l’aria. Il principale vantaggio consiste nella semplicità di installazione e nella velocità con cui riscaldano l’ambiente. Per contro, l’efficienza non è molto elevata, soprattutto nel caso di ambienti di grandi dimensioni e utilizzati regolarmente. Ciò comporta anche costi di gestione maggiori, soprattutto se non sono combinati a un sistema fotovoltaico che permette di rendere più sostenibili i consumi.

Per questi motivi, se si decide di eliminare il gas da casa, è preferibile orientarsi su soluzioni più efficienti, che garantiscono impatti ambientali ridotti e un giusto equilibrio tra costi di acquisto e costi di gestione.

Pompe di calore, biomasse e altre soluzioni per riscaldare casa senza gas
I termostati smart giocano un ruolo chiave nel riscaldare casa senza gas: permettono di gestire in modo intelligente pompe di calore, pannelli radianti e altri sistemi elettrici, ottimizzando consumi e comfort con regolazioni precise e programmazione da remoto

 

Riscaldamento a pompa di calore

Le pompe di calore sono notoriamente efficienti dal punto di vista energetico. Sfruttano l’energia presente nell’aria, nell’acqua o nel suolo circostante, trasformandola in calore. Questo significa che consumano meno energia rispetto a sistemi tradizionali basati su combustibili fossili.

Utilizzano l’energia proveniente da fonti rinnovabili, quindi i costi operativi sono generalmente inferiori. Ciò può tradursi in risparmi significativi sulle bollette energetiche. Molte pompe di calore offrono la possibilità di funzionare sia come sistemi di riscaldamento che di raffreddamento.

Questa versatilità consente di mantenere una temperatura confortevole in casa tutto l’anno senza la necessità di investire in altri sistemi. Molti sistemi moderni di pompe di calore offrono funzionalità avanzate di controllo remoto e programmazione. Gli utenti possono regolare la temperatura e gestire il sistema comodamente tramite smartphone o altri dispositivi, migliorando la comodità e la gestione dell’energia.

Pompa di calore vs caldaia a gas

La pompa di calore e la caldaia a gas sono due soluzioni molto diverse per il riscaldamento domestico e una delle principali differenze riguarda proprio la fonte di alimentazione, nel primo caso elettricità e nel secondo il gas. La pompa di calore è più efficiente della caldaia a gas proprio perché sfrutta l’energia disponibile in natura. Inoltre, ha un impatto ambientale ridotto e può essere abbinata al sistema fotovoltaico per abbattere ulteriormente la significatività ambientale.

La caldaia a gas, invece, è vantaggiosa in fase di acquisto, in quanto richiede un costo di investimento inferiore. La manutenzione obbligatoria è differente, ma anche le pompe di calore, se di potenza più importante, sono soggette ai controlli di efficienza energetica. La caldaia, invece, ha anche la cosiddetta “prova fumi”.

Pompa di calore vs caldaia a gas
Le pompe di calore elettriche sfruttano fonti rinnovabili come aria, acqua o suolo per trasferire calore agli ambienti interni, garantendo un riscaldamento ad alta efficienza e a basso impatto ambientale

 

FAQ Riscaldare casa senza gas

Riscaldare un’abitazione senza ricorrere al gas rappresenta oggi una scelta strategica sia dal punto di vista ambientale che economico. Ecco alcune delle domande più ricercate sul web dagli utenti.

Quali sono le alternative principali alla caldaia a gas?

Le pompe di calore e le caldaie a biomassa sono soluzioni che possono essere economicamente vantaggiose per riscaldare casa senza gas. Chiaramente, per abbattere davvero i costi delle bollette è importante considerare più aspetti, tra cui anche le caratteristiche dell’edificio. Il consiglio, pertanto, è quello di provvedere prima di tutto all’isolamento termico dell’involucro e all’installazione di infissi performanti, così da ridurre il fabbisogno energetico, al di là dell’impianto scelto.

Come funziona una casa senza gas?

Una casa senza gas è sicura e sostenibile e, come avviene quando è installata una caldaia, sarà presente un sistema per la generazione del calore necessario alla climatizzazione interna. Non importa se non si utilizza il gas, saranno comunque installati dei sistemi di distribuzione del calore, che permettono effettivamente di riscaldare gli ambienti.
Ad una pompa di calore, ad esempio, si possono abbinare i pavimenti radianti, mentre con una caldaia a biomassa si possono combinare anche i precedenti radiatori. Non cambia, in sostanza, il funzionamento della casa, ma solo la fonte energetica utilizzata.

Cosa si può mettere al posto della caldaia?

Le alternative alla caldaia a condensazione non mancano e la tecnologia ha fatto passi avanti, rendendo gli impianti innovativi sempre più accessibili e performanti. Come anticipato nell’articolo, le soluzioni più diffuse sono le pompe di calore, le caldaie e le stufe a biomassa e, quando disponibile la rete di distribuzione, il teleriscaldamento.

Come funziona una pompa di calore aria-acqua?

Una pompa di calore aria-acqua è composta di un’unità esterna, che contiene ventilatori e un compressore, in grado di aspirare l’aria e sfruttare il calore in essa contenuto. Funziona, in sostanza, come una macchina frigorifera. L’energia termica così ricavata viene utilizzata per generare calore che riscalda l’acqua all’interno dell’edificio, poi distribuita mediante i terminali, come i caloriferi o i pannelli radianti.

È possibile combinare solare termico o fotovoltaico con il riscaldamento elettrico?

Gli impianti per la produzione di energia rinnovabile possono essere combinati a tutte le soluzioni di riscaldamento. Il fotovoltaico contribuisce a generare l’energia elettrica necessaria per il funzionamento dell’impianto, mentre il solare termico da supporto per la produzione dell’acqua calda sanitaria.

Le stufe a bioetanolo sono sicure e sufficienti per riscaldare un appartamento?

Le stufe a bioetanolo non sono da considerare alla pari di un normale camino o di una stufa a pellet o a legna. Per quanto vi siano modelli con potenze interessanti, espresse in Watt, possono essere utilizzate a supporto di altri sistemi più che come impianti di riscaldamento. Il loro principale vantaggio, infatti, è estetico.

Cos’è una caldaia ionica e quando conviene?

La caldaia ionica è un sistema di riscaldamento innovativo, che funziona ad elettricità, ma in un modo “originale”. Non si tratta di un consumo di corrente elettrica tradizionale, ma si basa sul principio dell’elettrolisi: si fa passare corrente attraverso un fluido termovettore. Ciò riscalda l’acqua con un consumo molto basso, in totale assenza di combustibili. Il suo funzionamento è un po’ meno affidabile rispetto a quello di una caldaia tradizionale e generalmente la sua installazione avviene laddove c’è disponibilità di impianto fotovoltaico.

Quali incentivi statali o bonus energetici si possono sfruttare?

Per la sostituzione dell’impianto di riscaldamento è possibile richiedere l’Ecobonus o utilizzare il Conto Termico, nel caso in cui la sostituzione preveda un miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio, mentre si ricorre al Bonus Ristrutturazioni nei casi in cui l’intervento si colloca all’interno di un’opera di manutenzione straordinaria dell’edificio.

Quanto si risparmia passando a sistemi senza gas?

Il risparmio che si ottiene riscaldando casa mediante sistemi senza gas è molto variabile in base alla tipologia di impianto che si vuole installare e dalle prestazioni dell’edificio. Con una pompa di calore efficiente si possono ridurre le bollette anche quasi della metà, ma la casa deve essere ben isolata.

Serve sempre un professionista per l’installazione?

Per l’installazione degli impianti di riscaldamento serve sempre un professionista. Il consiglio è quello di affidarsi a degli esperti sia per garantire la massima sicurezza, che per evitare di commettere errori che possono inficiare il corretto funzionamento dell’impianto.

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