Impianti di sicurezza: guida completa a soluzioni, costi e bonus 2025

Gli impianti di sicurezza domestica sono oggi fondamentali per proteggere la casa e migliorare la qualità della vita. Videosorveglianza, allarmi, sensori e tecnologie smart offrono soluzioni su misura per ogni esigenza. In questo articolo analizziamo tipologie, costi, vantaggi e agevolazioni fiscali previste dal Bonus Sicurezza 2025.

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Impianti di sicurezza: guida completa a soluzioni, costi e bonus 2025Gli impianti di sicurezza rappresentano oggi una priorità sempre più centrale per chi desidera proteggere la propria casa in modo efficace e duraturo. Cresce, infatti, l’attenzione verso soluzioni tecnologicamente avanzate e innovative, pensate per ridurre il rischio di furti, intrusioni e altri eventi spiacevoli legati alla violazione della proprietà privata. Investire in sistemi di sicurezza domestica significa anche garantire maggiore serenità e benessere alla propria famiglia.

Dalle soluzioni più essenziali a quelle più complesse e integrate, il mercato offre oggi proposte adatte a ogni esigenza. Per scegliere consapevolmente e trarre il massimo vantaggio dal proprio investimento, è fondamentale conoscere le principali tipologie di impianti, valutarne i benefici e analizzare attentamente tutti i costi associati.

Impianti di sicurezza: le tipologie per la casa e i vantaggi

Videosorveglianza, sistemi antifurto, controllo accessi, rilevatori di fumo, sono solo alcuni degli esempi più noti e che tutti conoscono quando si parla di impianti di sicurezza per il residenziale.

Ciascuno di questi impianti presenta caratteristiche differenti, con la possibilità di integrazione in unico e principale sistema di sicurezza. Il consiglio per una scelta efficace, ovviamente, è quello di valutare prima di tutto quali sono i rischi e i pericoli per noi più significativi, per poi individuare le tecnologie più adeguate disponibili sul mercato.

Il primo passo, perciò, è quello di conoscere le principali soluzioni di impianti di sicurezza disponibili, tra cui vale sicuramente la pena nominare le seguenti tecnologie.

Impianti di sicurezza: le tipologie per la casa e i vantaggi
Ogni sistema di sicurezza offre funzionalità specifiche, motivo per cui è fondamentale effettuare un’analisi approfondita prima di procedere all’acquisto

 

Sistemi di videosorveglianza

I sistemi di videosorveglianza si compongono di un insieme di videocamere da installare sia all’interno, che all’esterno di casa. In fase di acquisto si valutano caratteristiche quali ad esempio la qualità di ripresa, la focale (che indica l’angolo di ripresa), l’alimentazione, la visione notturna. Le telecamere possono essere collegate a un centro di registrazione o anche ad un visore per la verifica in tempo reale. Il collegamento può essere fatto tramite cavo o altri sistemi, tra cui Internet, abilitando la gestione da remoto.

Il vantaggio dei sistemi di videosorveglianza consiste nel poter avere sempre sotto controllo l’area di casa, anche quando non si è fisicamente all’interno. Il numero di telecamere e il loro posizionamento all’interno della proprietà deve essere valutato attentamente, così da garantire un controllo adeguato alle proprie esigenze.

Sistemi di controllo degli accessi

Quando si parla di sicurezza non si può che parlare di soluzioni per il controllo evoluto degli accessi. Questi sistemi permettono di mettere in sicurezza gli ingressi tramite appositi dispositivi, più diffusi in altri ambiti, come uffici e aziende. Dal badge ai sistemi con codice, il livello di sicurezza può variare. In ambito domestico, ad esempio, si possono installare delle serrature elettroniche, apribili mediante codici, lettori o anche sistemi di riconoscimento. Grazie a questi dispositivi, si evitano accessi indesiderati e si eleva il livello di sicurezza.

Sistemi di controllo degli accessi
Il controllo accessi permette di gestire e monitorare ingressi e uscite in casa, aumentare la sicurezza e prevenire accessi non autorizzati, anche da remoto

 

Sistemi di allarme e antifurto

I sistemi di allarme e antifurto nella maggior parte dei casi sono combinati alle telecamere di videosorveglianza, sempre con lo scopo di rilevare eventuali intrusioni nel perimetro esterno o all’interno di casa. Gli alert possono essere di varia natura, dalle sirene al messaggio sul telefono, così come varia la tipologia di dispositivi e le loro caratteristiche.

Si possono installare sensori per l’apertura e la chiusura delle finestre e delle porte, sistemi perimetrali, rilevatori di movimento, che raccolgono tutti i dati e le informazioni per il sistema antifurto.

Rilevatori di fumo

La sicurezza domestica non è solo questione di intrusione e furti, in quanto gli eventi pericolosi o potenzialmente tali possono essere legati anche a emergenze di altra natura, come l’incendio.

Questo per dire che l’attenzione non dovrebbe essere posta solo sui pericoli provenienti dall’esterno, ma anche su ciò che avviene dentro casa. I rilevatori di fumo permettono di intercettare per tempo situazioni di pericolo di incendio, magari dovute a malfunzionamenti di elettrodomestici o a problemi sull’impianto elettrico, agevolando un’eventuale evacuazione e un pronto intervento.

Sensoristica e rilevatori ambientali

Dato che il fumo e l’incendio non sono gli unici pericoli da prendere in considerazione. Sul mercato si trovano molteplici sensori e rilevatori ambientali, in grado di completare il sistema degli impianti di sicurezza domestici, ad esempio monitorando fattori quali la concentrazione di CO2, perdite di acqua e conseguenti allagamenti, la presenza di inquinanti nell’aria come il pericolo dovuto all’intossicazione dovuta dal monossido di carbonio ad esempio. Grazie a questi sistemi, si completa un eventuale impianto di sicurezza, prendendo in considerazione tutti i principali pericoli, sia dentro che fuori casa.

Come scegliere l’impianto di sicurezza

Per scegliere l’impianto di sicurezza domestico migliore, come anticipato, è bene partire dal definire quali pericoli e rischi si vogliono gestire. Fatto ciò, le opzioni sono principalmente due. Da un lato è possibile rivolgersi a esperti del settore, acquistando kit e impianti completi e già predisposti per il corretto monitoraggio della sicurezza di casa. In alternativa, si possono acquistare in autonomia e separatamente tutti i componenti.

Per la scelta, però, i fattori da considerare sono pressoché i medesimi, tra cui:

  • Il costo di acquisto dei dispositivi e il costo di installazione, che può variare molto da un sistema all’altro;
  • La tipologia di installazione, prendendo in considerazione aspetti già citati quali la connessione (via cavo o tramite altre tecnologie), il collegamento con altri dispositivi, il tipo di alimentazione ecc.;
  • La natura e la gestione di eventuali allarmi conseguenti a rilevamenti di pericolo;
  • La possibilità di modificare, integrare o espandere l’impianto di sicurezza di casa, aggiungendo o sostituendo componenti;
  • Nel caso di acquisto in autonomia, poi, è importantissimo verificare la compatibilità e la possibilità di integrare tra loro diversi dispositivi.
Come scegliere l’impianto di sicurezza
I sistemi di videosorveglianza si compongono di un insieme di videocamere da installare sia all’interno, che all’esterno di casa

 

Costi e manutenzione degli impianti di sicurezza

Il costo di un impianto di sicurezza per il residenziale può avere costi altamente variabili, a partire anche da poche centinaia di euro. Rispondere alla domanda quanto costa un sistema completo, quindi, è abbastanza complesso, perché incidono sui costi fattori quali la marca dei dispositivi, eventuale manodopera, numero e tipologia di dispositivi installati.

Il consiglio è sempre quello di chiedere più preventivi e confrontare i prezzi, chiaramente a parità di offerta. L’installazione di questi sistemi, infatti, può andare da poche centinaia di euro, fino anche a qualche migliaia. Di conseguenza è assolutamente necessario ponderare in modo adeguato l’investimento, valutando le migliori soluzioni disponibili, in relazione alle proprie specifiche esigenze.

Bonus Sicurezza 2025 agevolazioni antifurto casa

Per chi desiderasse installare l’impianto antifurto in casa, ma ha qualche dubbio sui costi, è bene sapere che anche per quest’anno è prevista una detrazione fiscale che può ammortizzare l’investimento. Grazie al Bonus Sicurezza 2025, infatti, è possibile richiedere una detrazione fiscale pari al 36% delle spese sostenute, che verrà rimborsato in 10 quote annuali di pari importo.

Per richiederlo non è necessario ristrutturare casa, ma si indicheranno tutti i dati di pagamento e degli importi spesi in fase di dichiarazione dei redditi, allegando anche tutta la documentazione relativa. Questa detrazione fiscale, fino all’anno 2024, era pari al 50%, ma come tutti gli altri bonus è stato oggetto di revisione con l’ultima Legge di Bilancio 2025.

Costi e manutenzione degli impianti di sicurezza
Le telecamere per la videosorveglianza monitorano in tempo reale ogni area della casa, registrano eventi sospetti e controllano da remoto la sicurezza dell’abitazione

 

Gestione da remoto dell’impianto

Infine, merita una menzione il tema della domotica e dell’Internet of Things, che hanno fatto il loro ingresso anche nel mondo degli impianti di sicurezza residenziale. Tutti i sistemi visti in precedenza, infatti, dispongono di versioni che, tramite connessione Wi-Fi o Bluetooth possono essere regolati e gestiti da remoto.

Questo significa che è possibile osservare le riprese del sistema di videosorveglianza tramite il proprio smartphone o ancora monitorare i sensori installati anche quando si è in vacanza. La gestione è agevolata e l’efficacia del sistema aumenta.

FAQ Impianti di sicurezza

Gli impianti di sicurezza per la casa aiutano a garantire il benessere e, soprattutto, la tranquillità delle persone che la abitano. Esistono diverse tecnologie utili, più o meno innovative, che riescono a rispondere a tutte le esigenze. Ecco le domande più ricercate nel web dagli utenti.

Quali sono le principali tipologie di impianto di sicurezza domestica?

Esistono diverse tipologie di impianti per la sicurezza domestica e si possono combinare più componenti a seconda dei propri bisogni. Tra le principali tecnologie da considerare ci sono i sistemi di videosorveglianza, i sistemi di allarme sonori, connessi a sensori di movimento o allarmi perimetrali, le soluzioni per il controllo degli accessi.

Qual è la differenza tra antifurto cablato, wireless e ibrido?

Un sistema antifurto cablato prevede dei collegamenti via cavo tra tutti i componenti, mentre una soluzione wireless, al contrario, non ricorre ad alcun collegamento fisico, ma solo alla connessione (ad esempio tramite onde radio o WiFi). Il primo fa dell’affidabilità e della stabilità il suo punto di forza, mentre il secondo è facilissimo da installare e da modificare. Un sistema ibrido combina i due descritti.

Quanto costa installare un sistema antifurto base o avanzato?

Il costo può variare molto in base alle tecnologie che si sceglie di installare. Per sistemi antifurto di base, vi sono in commercio dei kit che contengono gli elementi essenziali per la sicurezza di casa, con un prezzo di poche centinaia di euro. Per un sistema complesso ed evoluto, che sfrutta anche le nuove tecnologie intelligenti i costi salgono molto e si superano tranquillamente i 2.000 euro.

Che vantaggi offre l’integrazione con la domotica?

L’integrazione tra antifurto e domotica assicura interessanti vantaggi, grazie a un controllo avanzato di tutti i dispositivi, anche da remoto. Ci si può collegare alle telecamere di casa in ogni momento, attivare e disattivare i sistemi anche da remoto e si possono combinare altre interessanti funzioni, come accensione e spegnimento delle luci, apertura e chiusura delle tapparelle.

Esistono incentivi fiscali per installazione di sistemi di sicurezza?

Per l’installazione dei sistemi di sicurezza domestica è possibile beneficiare del Bonus Casa, che prevede detrazioni differenti a seconda dell’oggetto delle opere, fino a un massimo del 50% delle spese. Nel caso della sicurezza, si parla di una detrazione del 36% sul costo del sistema di sicurezza, ripartito in 10 quote annuali di uguale importo.

È meglio installarlo con un professionista o in modalità fai da te?

L’installazione dei sistemi di sicurezza non necessariamente è complessa, ma la scelta di fare in modalità fai da te o con un professionista dipende molto sia dal tipo di impianto scelto, che dalle proprie capacità. Nel caso delle soluzioni più evolute e complesse è chiaramente necessario rivolgersi a professionisti specializzati.

Quali dispositivi vanno integrati oltre all’antifurto (telecamere, sensori)?

Un sistema per la sicurezza completo prevede la combinazione di diversi dispositivi. Sicuramente le telecamere sono tra le più apprezzate, in quanto permettono di monitorare tutto ciò che accade anche in nostra assenza. Esistono poi diverse tipologie di sensori, che rilevano la presenza o il movimento anche solo tramite la differente temperatura corporea, l’apertura di porte e finestre.

Il sistema può essere controllato da remoto via app?

Oggi la maggior parte dei sistemi antifurto proposti prevede il controllo da remoto, grazie alle tecnologie intelligenti. È possibile collegarsi anche solo con lo smartphone e controllare che a casa sia tutto a posto, verificando che accessi e finestre siano chiusi e controllando in tempo reale le telecamere installate.

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