Domotica e disabilità. Gli ambiti di applicazione e i vantaggi della tecnologia

La domotica può essere un valido aiuto per aumentare la sicurezza di anziani e disabili, favorendo l’automazione domestica e l’accessibilità. Gli ambiti di applicazione sono molti, il mercato ormai offre prodotti di ogni genere e costo.

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Domotica e disabilità. Gli ambiti di applicazione e i vantaggi della tecnologia

Domotica e disabilità sono un binomio decisamente interessante, in quanto la nuova tecnologia offre la possibilità di aumentare la qualità della vita delle persone in diverse modalità. Grazie ad essa, infatti, comfort, sicurezza e accessibilità crescono. Che si tratti di automazione domestica, di sensori intelligenti, di sistemi di monitoraggio, tutto ciò che si conosce per la smart home può rispondere a specifiche esigenze quando si tratta di disabilità o anziani. Cambia semplicemente la prospettiva: la priorità non sarà, ad esempio, il risparmio energetico, ma piuttosto la possibilità di agevolare concretamente la quotidianità di molte persone.

Che cos’è la domotica e che legame c’è con la smart home

Quando si parla di domotica si fa riferimento all’insieme di tecnologie e innovazioni che permettono di trasformare la casa in un edificio intelligente.

Teoricamente, la domotica richiederebbe il cablaggio dell’impianto elettrico, al quale poi connettere tutti i dispositivi. In questo modo, il controllo è centralizzato e l’efficienza è massima.

Diverso, invece, l’approccio della smart home, che fa ricorso all’Internet of Things per ottenere i medesimi risultati. Si sfruttano comunicazioni via wireless e Bluetooth per connettere direttamente gli oggetti alla rete, per poi comandarli tramite applicazioni dedicate. Nel caso di anziani e disabili, quindi, la domotica e l’Internet of Things possono offrire importanti aiuti per migliorare la sicurezza e la qualità della vita delle persone, sia a casa che in apposite strutture.

Che cos’è la domotica e che legame c’è con la smart home
Quando si parla di domotica si fa riferimento all’insieme di tecnologie e innovazioni che permettono di trasformare la casa in un edificio intelligente

La domotica e l’Internet of Things per migliorare autonomia e qualità della vita

Una volta detto che domotica e Internet of Things permettono di migliorare l’autonomia e la qualità della vita di disabili e anziani, è bene specificare che non esiste un’unica formula per realizzare una smart home o per costruire una casa domotica accessibile e sicura. Infatti, le nuove tecnologie disponibili sul mercato dovrebbero sempre essere commisurate alle specifiche esigenze della persona. In generale, però, si possono individuare i seguenti ambiti di applicazione:

  • Accessibilità degli ambienti costruiti, in quanto la domotica permette di risolvere, o almeno ridurre, le barriere architettoniche, automatizzando il funzionamento di componenti altrimenti manuali. Una casa domotica per diversamente abili deve partire da una progettazione d’interni adatta alle esigenze di chi la vivrà, anche tramite il ricorso a soluzioni quali finestre e tapparelle automatizzate, controllo degli accessi tramite app, sensori intelligenti, comandi vocali.
  • Automazione domestica, che in parallelo a quanto già detto, sottolinea la possibilità di far funzionare in modo automatico elettrodomestici, impianti e anche alcuni componenti dell’edificio. Grazie ai sensori intelligenti si possono impostare precisi scenari che, a seconda di un parametro rilevato, del momento della giornata o delle esigenze degli utenti, innescano precisi meccanismi che coinvolgono anche più dispositivi contemporaneamente. Dall’apertura delle finestre, alla preparazione del cibo, tutto può essere almeno in parte automatizzato.
  • Sicurezza abitativa per le persone con disabilità, aumentando il livello di monitoraggio e controllo dell’abitazione, ma anche della persona. Sistemi di videocamere e sensori intelligenti possono elevare notevolmente il livello di sicurezza di un edificio. In questo caso, non ci si concentrerà solo su intrusioni ed effrazioni, ma anche su quanto accade all’interno.
  • Tecnologia impiantistica avanzata e monitoraggio tramite app, sostituendo gli impianti tradizionali con soluzioni intelligenti. Non ci sono limiti, si parla di riscaldamento, raffrescamento, ma anche del sistema di ventilazione o dell’illuminazione. In sostanza, tutto ciò che determina il comfort di un ambiente interno e che può essere gestito da remoto o anche tramite app. Non servirà alzarsi per accendere la luce, sarà sufficiente un click sul telefono o un comando vocale.
  • Teleassistenza, che esce leggermente dai confini classici della smart home, ma che dimostra come questa tecnologia possa favorire diverse funzionalità di assistenza ad anziani e disabili. Banalmente, mediante appositi sensori di monitoraggio della salute è possibile ricevere alert a seguito di un malessere o di una caduta, anticipando l’intervento anche a distanza.
  • Comunicazione, in quanto le nuove soluzioni per la messaggistica e le videochiamate possono davvero rendere più semplice il contatto tra disabili e anziani con care giver e familiari, riducendo isolamento e distanze.
Che cos’è la domotica e che legame c’è con la smart home
La teleassistenza esce leggermente dai confini classici della smart home, ma che dimostra come questa tecnologia possa favorire diverse funzionalità di assistenza ad anziani e disabili

Domotica e disabilità: le tecnologie da acquistare

Facendo riferimento agli ambiti prima indicati, è semplice comprendere che le principali tecnologie domotiche interessanti per ottenere una casa intelligente per anziani e persone con disabilità sono molte.

È possibile partire dai sensori intelligenti, con riferimento ai sensori ambientali in grado di monitorare parametri di varia natura, tra cui la qualità dell’aria interna e la presenza sostanze inquinanti, la qualità e l’intensità della luce, la presenza di fumo, eventuali perdite d’acqua. O ancora, i sensori finalizzati al rilievo di malfunzionamenti degli impianti o della presenza delle persone. Il mercato della sensoristica è davvero ampio, non mancano soluzioni adatte allo scopo, inclusa l’applicazione medico sanitaria. Sono, quindi, incluse le tecnologie finalizzate al monitoraggio da remoto della salute.

Semplici ed economici, possono fare la differenza anche gli assistenti vocali (come Alexa, di Amazon; Google Home o Siri di Apple), in quanto possono trasformarsi in veri e propri centri di comando dell’intera abitazione. Tramite il controllo vocale, sarà sufficiente la voce per accendere un elettrodomestico, aprire una porta, spegnere la luce. Inoltre, tramite di essi, è possibile chiamare e comunicare con altre persone, inviando messaggi o effettuando delle vere e proprie telefonate. Il tutto senza doversi muovere.

La domotica e l’Internet of Things per migliorare autonomia e qualità della vita

Parlando di sicurezza, invece, è possibile fare riferimento a tutti i kit e i sistemi di sicurezza automatizzati (citando alcuni produttroi, si possono trovare prodotti di TP-Link, Bticino, Somfy), che si compongono di dispositivi quali telecamere di videosorveglianza, sensori, sistemi di controllo degli accessi. Il tutto connesso in rete, gestibile da remoto. Oltretutto, le serrature intelligenti permettono anche di entrare e uscire senza le chiavi, sostituite da codici o sensori di riconoscimento. La porta si può aprire da sola, ad esempio riconoscendo un volto, per poi chiudersi subito dopo il passaggio della persona.

Non meno importante è tutto l’insieme di impianti ed elettrodomestici intelligenti. I dispositivi sono quelli normalmente presenti in ogni casa, anche come marchi, ma in versione smart. Dalla caldaia, al frigorifero, l’automazione domestica può raggiungere davvero livelli molto elevati. Per fare qualche esempio, si possono citare i termostati intelligenti per il controllo del comfort ambientale (come i prodotti Netatmo, Tado, Meross, honeywell o i più classici Vimar e Bticino), i climatizzatori smart, tutti gli elettrodomestici da cucina e per la pulizia automatica. Non fa eccezione l’illuminazione, con lampadine intelligenti regolabili tramite la voce o lo smartphone (ne sono un esempio i prodotti Philips Hue per il controllo dell’illuminazione).

In sostanza, tramite un comando vocale o tramite un tablet, è possibile avere l’intero controllo dell’abitazione. Questo, combinato a un insieme di sensori di monitoraggio, assicura accessibilità, sicurezza e comfort.





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