Comprare una mansarda è un buon investimento? Che l’intento sia viverci o da affittare, acquistare una mansarda può rivelarsi un buon affare. Tuttavia, prima di formalizzare l’acquisto, ci sono alcune cose da sapere per valutare il prezzo giusto da offrire e la convenienza della compravendita.
Per essere adibita ad abitazione, una mansarda deve rispettare alcuni requisiti riguardo alle altezze e all’illuminazione. In caso contrario il nuovo proprietario potrebbe essere costretto ad eseguire importanti lavori di adeguamento e ristrutturazione per regolarizzare gli spazi.
In questa guida 5 consigli pratici su cosa guardare prima di comprare una mansarda, i costi da affrontare e i requisiti per ottenere l’abitabilità.
Come deve essere una mansarda per essere abitabile
Per ottenere l’abitabilità, una mansarda deve soddisfare due requisiti imprescindibili:
- altezza
- luminosità
Il rispetto di questi requisiti è funzionale a rendere la mansarda un ambiente agibile e salubre per chi vi abita.
Per quanto riguarda il requisito dell’altezza, la normativa nazionale prevede che l’altezza minima dal pavimento al soffitto debba essere di 2,7 m per le stanze, la zona giorno e la cucina; mentre per i locali di servizio, i bagni e i corridoi l’altezza minima scende a 2,4 m .
Passando al rapporto tra aerazione e illuminazione , questo deve essere di almeno ⅛ tra la superficie a finestre e la superficie del pavimento calpestabile.
C’è poi da considerare il fattore medio della luce diurna; questo indicatore deve essere almeno del 2% di luce di origine naturale (ma è largamente consigliato un valore superiore).
Quanto costa mettere in regola una mansarda
Dunque, per essere abitabile, una mansarda deve rispettare le norme su altezze minime, acustiche, idriche, elettriche e termiche. Se gli spazi risultano a norma non ci saranno particolari spese da affrontare, se non quelle per l’arredo e la piccola manutenzione. La spesa si fa importante se, invece, è necessario adeguare l’ambiente per metterlo in regola.
Qualora fossero necessarie modifiche strutturali, in media la spesa prevista va dai 150 ai 350 euro al mq, a cui aggiungere il costo dei vari permessi da chiedere al Comune di residenza.
Fare una stima esatta di quanto costi mettere in regola una mansarda è impossibile poiché vi sono molte variabili da prendere in considerazione. Prima di procedere all’acquisto è utile prendere informazioni dettagliate da tecnici del settore e confrontare diversi preventivi .
La differenza tra sottotetto e mansarda
Spesso i termini “mansarda” e “sottotetto” sono usati come sinonimi, ma si tratta di un errore. Mansarda e sottotetto sono due tipologie di ambienti differenti: il primo, se rispetta determinati requisiti, è abitabile, il secondo non lo è. Per questo motivo le mansarde hanno un valore di mercato superiore.
Precisamente il sottotetto è lo spazio compreso tra il tetto e il solaio di copertura dell’unità immobiliare all’ultimo piano di un’abitazione. Le dimensioni del sottotetto sono ridotte e rendono gli spazi non abitabili, anche per via della mancanza di luce sufficiente.
5 cose da sapere prima di comprare una mansarda
Una mansarda può diventare un’abitazione confortevole e sofisticata; tuttavia, per le ragioni che abbiamo illustrato poc’anzi, prima di procedere all’acquisto ci sono alcune cose da sapere.
Chi è interessato ad una mansarda, per prima cosa, dovrebbe verificare che lo spazio in questione abbia le caratteristiche per essere “abitabile” e, in caso contrario, valutare la spesa necessaria per renderlo tale. Ecco allora 5 cose da sapere prima di procedere all’acquisto, preziosi consigli per una scelta consapevole e senza sorprese.
1. Prendere le misure del soffitto
Ai fini dell’abitabilità le mansarde devono rispettare precisi requisiti riguardo alle altezze degli spazi. Il futuro acquirente, quindi, dovrebbe controllare che l’altezza media sia di almeno 2,40 m, salvo le eccezioni previste per alcune zone geografiche come i comuni montani. Oltre alla normativa nazionale, è sempre consigliato controllare cosa stabiliscono le regole locali della regione/comune in cui la mansarda è collocata.
2. Verificare se bisogna chiedere permessi e/o autorizzazioni
Se l’ambiente necessita di lavori di ristrutturazione, ad esempio installare una nuova finestra o allargare gli spazi per le porte, è meglio sapere in anticipo se sarà necessario richiedere permessi o autorizzazioni al Comune. Per questo potrebbe essere utile farsi accompagnare da un tecnico specializzato durante il sopralluogo nell’immobile.
3. Controllare gli impianti di riscaldamento e i condizionatori
Le mansarde, a causa della loro vicinanza con il tetto, possono essere fredde d’inverno e calde d’estate. Per tale motivo il possibile acquirente dovrebbe verificare che gli impianti di riscaldamento/raffrescamento degli ambienti siano funzionanti ed efficienti.
4. Verificare la presenza di muffa e condensa
Alcune mansarde, a causa della loro esposizione, potrebbero avere dei problemi di umidità e quindi sviluppare fastidiosa muffa e condensa. Tra le cose da controllare c’è sicuramente la presenza di pareti bagnate, condensa sulle finestre e macchie di muffa sulle pareti, soprattutto nei bagni.
5. Controllare l’isolamento del tetto
Un’altra cosa da guardare, molto importante, è l’isolamento del tetto e, in generale, la tenuta dei serramenti. Questo aspetto è fondamentale per valutare il grado di efficienza energetica della casa. Bisognerebbe fare una valutazione attenta, meglio se accompagnati da un professionista, per poter prevedere eventuali spese future da affrontare.
In ogni caso le informazioni circa l’isolamento e l’efficienza della mansarda si trovano nell’Ape, certificazione senza la quale non si può in nessun caso procedere alla compravendita.