Smart grid: la “rete elettrica intelligente” che guarda al futuro di tutti

Le smart grid sono reti intelligenti per la distribuzione di energia elettrica, frutto dell’evoluzione tecnologica e della trasformazione digitale dell’infrastruttura. Favoriscono efficienza, sostenibilità e affidabilità della rete. Ma cosa sono esattamente?

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Smart grid: la “rete elettrica intelligente” che guarda al futuro di tutti

Le smart grid rappresentano il futuro della rete elettrica, destinata ad evolversi e adeguarsi alle nuove esigenze, frutto dell’ormai avvia transizione energetica. Smart grid, energia rinnovabile, economia circolare, tecnologia e trasformazione digitale sono i principali temi quando si parla di sostenibilità e di lotta ai cambiamenti climatici.

Rappresentano, infatti, i principali ambiti di investimento per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità posti per i prossimi decenni. L’obiettivo è ridurre l’impatto ambientale e favorire un’evoluzione “green”, garantendo un concreto sviluppo sostenibile. Nel fare ciò, la tecnologia e il digitale diventano un alleato particolarmente valido, offrendo un panorama di opportunità davvero ampio.

Cosa si intende per smart grid

Con il termine smart grid si fa riferimento a una rete per la distribuzione di energia elettrica evoluta, resa intelligente dall’implementazione di nuove soluzioni tecnologiche digitali. Per realizzare questa tipologia di reti si ricorre a dispositivi quali sensori e sistemi per il monitoraggio avanzato.

Ciò che porta allo sviluppo di reti di questa natura è la necessità di aumentare l’efficienza della distribuzione, anche in virtù del fatto che sono sempre più diffusi gli impianti delocalizzati per la produzione di energia rinnovabile.

Cosa si intende per smart grid
Con il termine smart grid si fa riferimento a una rete per la distribuzione di energia elettrica evoluta, resa intelligente dall’implementazione di nuove soluzioni tecnologiche digitali

Le reti intelligenti a portata di tutti, anche dell’utente finale

Questo significa che gli utenti possono in un momento richiedere energia alla rete e in un secondo immetterne. Di conseguenza, l’impostazione tradizionale dell’infrastruttura elettrica, nata con impianti di grandi dimensioni per la produzione centralizzata dell’energia e tanti consumatori distribuiti sul territorio, diviene sempre meno adeguata.

Cambiano le necessità e si evolve in modo significativo la domanda. Una smart grid, quindi, ha la capacità di leggere in modo efficiente la domanda di energia e anche il livello di produzione, per bilanciare in modo adeguato e ottimale gli scambi. Si tratta, quindi, di una rete digitalizzata, in grado di raccogliere informazioni e agire di conseguenza.

Perché sono vantaggiose le smart grid?

I vantaggi delle smart grid sono principalmente connessi all’evoluzione digitale della rete, che in questo modo promuove una comunicazione e scambi in senso bidirezionale. L’energia viene prodotta in modo delocalizzato e la produzione, la distribuzione e il consumo di energia elettrica sono più efficienti.

In una smart grid si scambiano informazioni costantemente, mettendo in comunicazione le centrali principali, con sottostazioni, utenti finali e altri dispositivi di controllo.

Inoltre, grazie a una elevata automazione la rete è in grado di rispondere in modo rapido e automatico ai cambiamenti che si rilevano in termini di domanda e offerta di energia elettrica, ottimizzando anche la gestione dell’infrastruttura. La gestione della domanda diventa dinamica e gli utenti finali acquisiscono maggior consapevolezza, in quanto possono conoscere tutte le informazioni relative alla loro fornitura, ai prezzi dell’energia e alle condizioni di rete.

Inoltre, aumenta l’affidabilità della rete, che diviene più stabile e sottoposta a un monitoraggio costante. Proprio il monitoraggio avanzato, infatti, è un altro importante vantaggio. Mediante tecnologie quali i sensori, è possibile avere sotto controllo le condizioni e il funzionamento della rete. Un vantaggio non indifferente, anche a fronte di eventuali guasti o problematiche, che possono essere rilevati e corretti rapidamente in modo da ridurre al minimo l’entità e il tempo di durata dei malfunzionamenti.

Tutto ciò aumenta la sicurezza della rete, per quanto sia necessario attuare apposite misure per proteggere il sistema da eventuali minacce cibernetiche.

Perché sono vantaggiose
In una smart grid si scambiano informazioni di continuo, mettendo in comunicazione le centrali principali, con sottostazioni, utenti finali e altri dispositivi di controllo

 

Il ruolo delle rinnovabili

Le smart grid, come anticipato, permettono di integrare le rinnovabili nel sistema energetico, favorendo una distribuzione dell’energia prodotta in modo decentralizzato. Sistemi di produzione di energia diffusi, anche se di piccola taglia, aumentano la sicurezza della fornitura di energia, che non dipende più solamente da pochi e grani impianti. Concorrono alla produzione di energia rinnovabile tutti gli impianti fotovoltaici ed eolici, che si connettono alla rete.

Una smart grid, grazie alla propria tecnologia e intelligenza, riesce a garantire il giusto livello di flessibilità necessario, visto che le rinnovabili sono fonti energetiche non programmabili e mutevoli nel tempo. La diffusione delle smart grid, pertanto, si pone anche lo scopo di agevolare il consumo di energia prodotta da fonti rinnovabili, compiendo un passo fondamentale verso la decarbonizzazione e la transizione energetica. L’Europa, del resto, punta a raggiungere l’obiettivo emissioni zero entro il 2050, riconoscendo nelle rinnovabili un elemento fondamentale per lo sviluppo sostenibile dell’economia.

In questo quadro, è fondamentale un’evoluzione sia dei sistemi di produzione, che dell’infrastruttura necessaria alla distribuzione. Grazie alle smart grid e alla crescita della diffusione delle rinnovabili, allora, i consumatori si trasformano in prosumer, ossia in soggetti che contemporaneamente acquistano energia dalla rete e ne producono, grazie ad impianti quali i pannelli fotovoltaici. Cambiano, pertanto, anche i protagonisti del mercato, con nuovi consumatori/produttori.

Il ruolo delle rinnovabili
La diffusione delle smart grid, pertanto, si pone anche lo scopo di agevolare il consumo di energia prodotta da fonti rinnovabili, compiendo un passo fondamentale verso la decarbonizzazione e la transizione energetica

Come si diventa “prosumer”

Il concetto di prosumer, ossia di un consumatore che si trasforma in produttore, nasce proprio in virtù del fatto che, oggi, la diffusione di tecnologie quali gli impianti fotovoltaici è sempre maggiore anche presso i privati cittadini. Tutti possono diventare prosumer. Come?

  1. Scegliendo di investire nell’energia rinnovabile, sostenendo i costi per la tecnologia necessaria;
  2. Valutando la fattibilità dell’intervento e i benefici che ne derivano, bilanciando i costi e i vantaggi economici di cui si gode nel tempo;
  3. Scegliendo fornitori qualificati per progettare e acquistare il fotovoltaico, provvedere all’installazione dell’impianto e di ogni componente annesso;
  4. Se si vuole accedere al meccanismo dello “Scambio sul posto” (riconoscimento economico del GSE per quanto prodotto e non consumato), inviando la modulistica al gestore di rete o la domanda online direttamente al GSE, a seguito della messa in esercizio dell’impianto.

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