Design biofilico e luce naturale: il segreto per una casa sostenibile, innovativa e rigenerante

La luce naturale diventa il ponte vitale tra benessere umano e ambiente naturale, trasformandosi in un elemento chiave del design biofilico. Non è soltanto una questione estetica: l’integrazione della luce nello spazio costruito attiva un’esperienza sensoriale completa, capace di migliorare l’umore, regolare i ritmi circadiani e amplificare la percezione del comfort. In questo modo, il design biofilico supera il livello visivo e si afferma come un approccio olistico per potenziare la qualità della vita nelle abitazioni contemporanee.

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Design biofilico e luce naturale il segreto per una casa sostenibile, innovativa e rigenerante

Il design biofilico è la risposta al bisogno di benessere abitativo. Il design biofilico non è una moda passeggera, ma una filosofia architettonica, che sta rivoluzionando il modo in cui concepiamo gli spazi in cui viviamo e lavoriamo. Viviamo in un mondo sempre più urbanizzato, ma il nostro corpo e la nostra mente continuano a cercare cose semplici e naturali. Il design biofilico risponde a questa esigenza. Al centro di tutto c’è la luce naturale, elemento essenziale per il nostro benessere psicofisico.

In questo approfondimento vedremo come la luce, i materiali naturali e le piante possono migliorare la qualità della vita nelle nostre case, anche nei piccoli spazi. Esploreremo il concetto di Human-Centric Light, una nuova frontiera dell’abitare, e risponderemo alle domande più frequenti su biofilia e illuminazione.

Luce naturale, elementi vivi e materiali organici, possiamo trasformare ogni ambiente in un microcosmo, che migliora la nostra vita quotidiana. Questo approccio si allinea perfettamente con l’interesse crescente verso l’eco-sostenibilità e le costruzioni innovative.

Il significato di biofilia: vivere con la natura, non solo vicino ad essa

Il termine “biofilia“, coniato dal biologo Edward O. Wilson, descrive l’innato bisogno umano di connettersi con la natura. Il design biofilico nasce da questa idea: progettare spazi che favoriscano il benessere mentale e fisico attraverso l’integrazione di elementi naturali – luce, aria, materiali, vegetazione.

Non si tratta di “decorare con il verde”, ma di creare ambienti che riflettano il ritmo del sole, la complessità delle forme organiche e l’equilibrio tra interno ed esterno.

Oggi, trascorrendo la maggior parte del tempo in ambienti interni, spesso illuminati artificialmente, si genera una “fame di luce” e una separazione che influenza negativamente il nostro benessere psicofisico. Il design biofilico si propone di colmare questo divario.

Il significato di biofilia: vivere con la natura, non solo vicino ad essa
Il design biofilico è una filosofia architettonica, che sta rivoluzionando il modo in cui concepiamo gli spazi in cui viviamo e lavoriamo

 

La luce naturale come strumento di benessere e progettazione

La luce naturale non è solo un fattore estetico. È un elemento vitale. Regola i nostri ritmi circadiani, influenza l’umore, migliora la qualità del sonno e stimola la produttività. Gli ambienti ben illuminati naturalmente sono percepiti come più ampi, accoglienti e sani.

Human-Centric Light: progettare con e per la luce

L’approccio Human-Centric Light parte da un principio semplice: la luce deve seguire il ritmo biologico dell’uomo. Durante il giorno, luce intensa e fredda per stimolare energia; di sera, luce calda e diffusa per favorire il rilassamento.

Come migliorare la luce naturale in casa

• Usa colori chiari su pareti e soffitti
• Prediligi materiali che riflettono la luce
• Inserisci specchi per amplificare la luminosità
• Evita arredi che bloccano le finestre

Tecnologia al servizio della biofilia

Illuminazione dinamica e smart
• Luci LED a spettro variabile che imitano l’andamento del sole
• Domotica e sensori per regolare intensità e temperatura colore
Vetri dinamici e smart glass
• Permettono di modulare la trasparenza in base alla luce esterna

È possibile ottimizzare l’uso della luce naturale, garantendo risparmio energetico e un habitat più armonioso.

Elementi chiave per una casa biofilica

Finestre e orientamento
• Finestre panoramiche, lucernari e pareti vetrate aumentano la connessione visiva con l’esterno.
• L’orientamento solare è fondamentale per sfruttare la luce nelle diverse ore del giorno.
Materiali naturali e sostenibili
• Legno, bambù, pietra, sughero
• Tessuti organici (cotone, lino, lana)
• Vernici ecologiche e superfici non trattate
Vegetazione e arredo verde
• Piante da interno selezionate per ogni ambiente
• Giardini verticali e micro-orti
• Vasi mobili per seguire la luce naturale durante il giorno
Forme, texture e colori naturali
• Pattern ispirati a foglie, fiumi, rocce
• Texture irregolari, tattili, reali
• Colori della terra, del cielo, delle stagioni

In questo modo miglioreremo:

• Benessere psicologico: il contatto con la natura visivo, tattile e sensoriale è un potente antidoto per ridurre lo stress, l’ansia e la depressione, promuovendo un senso di calma.
• Salute fisica e qualità dell’aria: gli ambienti naturali migliorano la qualità dell’aria. Le piante, ad esempio, purificano l’aria e, se correttamente esposte alla luce, prosperano, rendendo lo spazio accogliente e vivo.
Produttività e creatività: gli spazi che integrano la natura stimolano la concentrazione e l’innovazione, migliorando le performance cognitive e riducendo l’affaticamento visivo.

Vivere e lavorare in ambienti ben illuminati dalla luce solare stimola la produzione di serotonina, l’ormone del benessere o della felicità.

Human-Centric Light progettare con e per la luce
Le finestre panoramiche aumentano la connessione visiva con l’esterno

 

Biofilia in piccoli spazi: si può fare

Anche in un monolocale o in un appartamento urbano, si possono integrare:
Piante in verticale o sospese;
• Mini fontane d’acqua o pareti vegetali;
Illuminazione zenitale o diffusa con soluzioni LED circadiane e con finestre e lucernari.

Crea una connessione visiva tra interno ed esterno.

Benefici dell'illuminazione naturale in breve
Casa “Greenary Residence” di Carlo Ratti Associati. Foto @CarloRattiAssociati

 

Progetti innovativi in Italia e nel mondo dimostrano l’efficacia del design biofilico

Casa “Greenary Residence” di Carlo Ratti Associati

Un esempio di questa filosofia è la Greenary Residence realizzata a Parla e progettata da Carlo Ratti Associati. Qui, l’elemento centrale dell’abitazione è un grande albero inserito direttamente all’interno della casa. Questo non è solo un tocco estetico: l’albero diventa il simbolo del legame indissolubile tra l’uomo e la natura, contribuendo a creare un microclima interno salutare e rilassante. Le pareti in vetro permettono una vista completa sul giardino, mentre materiali naturali come legno e pietra rendono lo spazio accogliente e caldo.

Casa "Greenary Residence" di Carlo Ratti Associati
Casa “Greenary Residence” di Carlo Ratti Associati. Foto @CarloRattiAssociati

 

La casa in riva al lago – Uptic Studios

L’approccio olistico dello studio americano specializzato in realizzazioni di design e alto valore strutturale. Questa casa posizionata sulla riva di un lago con ampie superfici vetrate che si aprono verso l’esterno, permettono alla natura circostante di diventare parte integrante dello spazio domestico. La struttura stessa è stata pensata per creare un flusso continuo tra interno ed esterno, favorendo la percezione di trovarsi immersi nel paesaggio. Piante e arbusti sono disposti in ogni stanza, purificando l’aria e donando una sensazione di freschezza e serenità.

La casa in riva al lago - Uptic Studios
La casa in riva al lago – Uptic Studios. Una casa unifamiliare posta in riva a un lago, con una vista meravigliosa valorizzata dalla prevalenza delle superfici vetrate, che la aprono verso l’esterno con leggerezza. Foto @Uptic-Studios

 

TECLA (Technology and Clay) di Mario Cucinella Architects

Il progetto TECLA di Mario Cucinella Architects, rappresenta un esempio pionieristico di architettura biofilica e sostenibile. Realizzata a Massa Lombarda (Ravenna), in Italia, questa abitazione è interamente costruita con terra cruda locale utilizzando una tecnologia di stampa 3D avanzata sviluppata in collaborazione con WASP (World’s Advanced Saving Project).

L’idea alla base di TECLA è quella di creare un modello abitativo a zero emissioni che utilizzi materiali naturali e riciclabili, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo un approccio circolare all’architettura. È un progetto molto ambizioso, che ci fa capire come le tecnologie innovative, possano essere utilizzate per reinterpretare materiali tradizionali e fornire soluzioni abitative resilienti e sostenibili.
Qui i due lucernari circolari permettono alla luce naturale di inondare l’interno, questo tipo di illuminazione zenitale garantisce una distribuzione uniforme della luce, regolando i ritmi circadiani e riducendo la necessità di luce artificiale.

TECLA (Technology and Clay) di Mario Cucinella Architects
TECLA (Technology and Clay) di Mario Cucinella Architects. Foto @mariocucinellaarchitects

 

Soluzioni biofiliche per piccoli spazi

Non è necessario avere a disposizione grandi superfici per adottare il design biofilico. Anche in appartamenti cittadini, è possibile creare un angolo verde utilizzando scaffali per ospitare piante, piccoli giardini verticali o fontane d’acqua. Questi elementi possono essere integrati anche negli spazi più piccoli, creando punti focali di serenità, suggerendo un habitat naturale, sfruttando, il più possibile, l’illuminazione naturale. Questi piccoli accorgimenti possono avere un grande impatto sul benessere e quindi sulla vita e sul tempo che passiamo nelle nostre abitazioni.

La Waghorn Street House a Londra

La Waghorn Street House, è un progetto che ha trasformato una casa vittoriana a sud della città di Londra in un’abitazione moderna e luminosa, integrando i principi biofilici. Realizzata dallo studio Emil Eve Architects ha portato nel progetto i nuovi concetti di casa, creando uno spazio domestico che fosse in armonia con la natura, massimizzando la luce naturale e utilizzando materiali sostenibili. La casa, prima buia e grigia, è rinata con colori tenui e con spazi pieni di luce, creando anche una bellissima connessione con l’esterno.

Soluzioni biofiliche per piccoli spazi
Waghorn Street House realizzata dallo studio Emil Eve Architects. Foto: Nick Dearden

 

Riconnettersi per vivere meglio

Integrare la biofilia nel design, non è una scelta estetica, ma una necessità per migliorare la qualità della vita nelle abitazioni moderne. È una risposta concreta alla disconnessione crescente tra esseri umani e ambiente. La luce naturale, in particolare, funge da ponte tra il nostro corpo e l’ambiente circostante, regolando il nostro umore e la nostra energia. La casa non è più solo un luogo dove vivere, ma un vero e proprio ecosistema: benessere, sostenibilità e consapevolezza.
Vuoi iniziare anche tu? Parti da una finestra, una pianta e un raggio di sole!

FAQ Design biofilico

La luce naturale diventa il ponte vitale tra benessere umano e ambiente naturale, trasformandosi in un elemento chiave del design biofilico. Ecco alcune delle domande più ricercate sul web dagli utenti quando si avvicinano al tema dell’illuminazione naturale negli spazi interni e del design biofilico

Che cos’è il design biofilico e perché è importante?

Il design biofilico è un approccio progettuale che mette la connessione tra esseri umani e natura al centro dell’esperienza abitativa. Questo significa integrare in modo strategico luce naturale, vegetazione, materiali naturali e forme organiche negli spazi domestici, lavorativi o pubblici. Non è solo una scelta estetica, ma un vero e proprio investimento nel benessere quotidiano.

Quali sono i benefici del design biofilico per la salute e il benessere?

I benefici sono molteplici e misurabili: benessere psicologico, il contatto con la natura, anche solo visivo, aiuta a ridurre i livelli di cortisolo (ormone dello stress), promuove calma, rilassamento e miglioramento dell’umore; salute fisica, le piante migliorano la qualità dell’aria interna, la luce naturale aiuta a regolare il ciclo sonno-veglia, e gli ambienti armoniosi stimolano uno stile di vita più attivo; performance cognitiva, ambienti biofilici migliorano concentrazione, produttività e memoria, sia in ambito domestico che professionale; equilibrio emotivo, un ambiente progettato in modo naturale può aiutare a sentirsi più centrati, rigenerati e sereni.

Come si integra l’illuminazione naturale nel design biofilico?

L’illuminazione naturale è uno degli elementi più importanti del design biofilico. Si integra attraverso:
Finestre ampie e orientate correttamente, che seguano il percorso del sole durante la giornata.
Lucernari e aperture zenitali che fanno entrare la luce dall’alto, ideale per ambienti centrali o piccoli.
Pareti in vetro o trasparenti per favorire il passaggio della luce anche tra ambienti diversi.
Superfici riflettenti, colori chiari e materiali che amplificano e diffondono la luce.
Tende leggere che filtrano senza oscurare. L’obiettivo è massimizzare la luce naturale disponibile e creare un ciclo di luce che segua il ritmo biologico umano.

Quali materiali si usano nel design biofilico per la casa?

I materiali biofilici sono naturali, tattili, vivi. I più comuni includono:
Legno: per pavimenti, arredi, soffitti e rivestimenti. Dona calore e un effetto accogliente.
Pietra naturale e argilla: ideali per pareti, cucine e bagni.
Bambù e sughero: materiali leggeri e sostenibili per pavimenti e complementi.
Tessuti naturali: lino, cotone, lana grezza.
Vernici ecologiche: traspiranti, atossiche, a base d’acqua. L’uso di questi materiali non solo è ecologico, ma stimola anche i sensi grazie alla loro texture e al profumo naturale.

Quali sono gli elementi naturali fondamentali in una casa biofilica?

Una casa biofilica integra: luce naturale in abbondanza; piante d’appartamento, fiori, pareti verdi; materiali naturali e sostenibili; ventilazione naturale; presenza dell’acqua (fontane, acquari, umidificatori naturali); forme organiche e pattern ispirati alla natura; colori neutri e rilassanti, come il verde salvia, il terracotta, il beige sabbia. Questi elementi creano un’esperienza sensoriale completa, utile al rilassamento e alla concentrazione.

Come progettare ambienti interni che sfruttano la luce naturale?

Per sfruttare al massimo la luce naturale:
Studia l’orientamento solare: posiziona le stanze più vissute a sud o sud-est.
Inserisci finestre ampie, possibilmente a tutta altezza.
Scegli tende leggere o schermature mobili.
Usa superfici riflettenti (specchi, vetro, colori chiari).
Progetta ambienti fluidi, senza barriere visive tra le stanze.
Considera lucernari e aperture zenitali per ambienti centrali. L’obiettivo è creare ambienti dinamici dove la luce cambia durante il giorno, proprio come in natura.

Qual è il ruolo delle finestre, lucernari e orientamento nella biofilia?

Finestre e aperture non sono solo fonti di luce, ma portali verso l’esterno. Permettono:
Connessione visiva con la natura.
Ventilazione naturale e ricambio d’aria.
Regolazione della temperatura e della luce.
Gestione energetica efficiente Il loro orientamento influenza la quantità e la qualità della luce ricevuta. Per esempio, una finestra a sud riceve luce tutto il giorno, mentre una a nord offre una luce più costante e diffusa.

Il design biofilico può essere applicato anche in piccoli spazi?

Assolutamente sì. Anche un appartamento o una stanza piccola può essere biofilica. Alcuni accorgimenti:
Usa piante in verticale o sospese.
Crea micro-ambienti con luce naturale e materiali organici.
Scegli arredi multifunzionali in legno.
Punta su colori chiari e superfici luminose.
Integra luci LED a spettro dinamico che cambiano con l’ora del giorno.

Come combinare tecnologie smart con la luce naturale?

Le tecnologie smart sono ottime alleate del design biofilico se usate con intelligenza:
Luci dinamiche: LED programmabili che cambiano temperatura colore, per seguire i ritmi circadiani.
Sensori crepuscolari e di movimento: per accendere le luci solo quando serve.
Domotica: per controllare tende, luci e aperture in base a orari, luce esterna o meteo.
Smart glass: vetri che si oscurano o si schiariscono automaticamente.
L’obiettivo non è sostituire la natura, ma amplificarne i benefici, creando ambienti flessibili e sempre in sintonia con chi li vive.

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