Monocromia, il total look come ricerca della coerenza

La tendenza per gli ambienti monocromatici che appartiene allo stile razionale e minimalista è molto diffusa, come emerge dalle ultime fiere di settore e dalle parole di alcuni progettisti. Il motivo più profondo è l’estremo bisogno di ordine e armonia che si ricerca oggi nelle proprie abitazioni, soprattutto quelle di città.

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Monocromia, il total look come ricerca della coerenza

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I colori identificano ambienti, oggetti, situazioni di life style e talvolta personaggi e persone in carne e ossa imprimendosi nelle nostre menti come veri e propri tratti distintivi, tanto che non è raro rievocare tali oggetti o situazioni ogni qualvolta intercettiamo quel determinato pigmento.

Il marketing (attingendo alla sfera psicologica) trova il proprio fondamento in questa teoria, pensiamo solo al total white che ha accompagnato la rivoluzione tecnologica del marchio Apple. Perché i colori richiamano principalmente emozioni, come nel film d’animazione “Inside Out” del 2015, dove ad ogni emozione di base è associato un colore. Inutile dire quanto l’architettura e la progettazione di interni debbano alla “teoria dei colori” dalla quale più o meno consapevolmente attingono da sempre.

La monocromia usata per creare spazi avvolgenti
Colori neutri. Elena Tomlenova – Archventil – Studio internazionale di architettura a Milano

La monocromia usata per creare spazi avvolgenti

La tendenza per gli ambienti monocromatici deriva proprio da un’esigenza di sperimentazione in quest’ambito, nata all’interno del minimalismo stilistico e usata per creare spazi avvolgenti: piccole alcove che si distinguono dagli altri ambienti della casa, come nel caso dei cosiddetti “bagni scatola”, ma anche angoli lettura e ingressi; oppure, estesa a tutta la casa (quasi esasperata verrebbe da dire), questa inclinazione presenta ambienti total look, dal soggiorno alla zona notte.

E non parliamo solo di contesti contract quali negozi o luoghi di ricezione, bensì di ambiti residenziali. Il risultato è di grande valore e originalità, si percepisce che dietro questi spazi c’è un disegno preciso, un ordito messo a punto con grande scrupolo, dove niente è lasciato al caso.

La monocromia nei contesti residenziali rivela l’esigenza di ordine, controllo del proprio spazio (che secondo alcuni psicologi rifletterebbe il bisogno di ordine interiore), attitudine alla pulizia formale. Entrando in un ambiente total look si ha l’idea che chi ci vive possieda un’innata autodisciplina che trasferisce anche al proprio contesto domestico.

Ma gli spazi minimal monocromatici sono anche molto eleganti e suggeriscono un gusto e un’affinità per le cose sofisticate che è trasversale a tutti gli stili tradizionali. Less is more, ovvero “meno è più” (meno è meglio), sentenziò l’architetto tedesco Ludwig Mies van der Rohe, capostipite del razionalismo e del modernismo.

Più vicini ai giorni nostri, una disposizione molto comune negli interni è quella a ricreare ambienti organici che richiamino la natura e l’idea di sostenibilità che pervade tutto come un’ossessione ormai. Da qui alcuni stili come Wabi Sabi, Shabby Chic, caratterizzati da tonalità neutre come il colore della sabbia e delle pietre, superfici anticate e patinate e il ricorso ad elementi di recupero.

Infine, sul piano pratico e funzionale, la monocromia amplifica i volumi, ecco perché (con tonalità chiare), viene spesso opzionata per monolocali e appartamenti di dimensioni poco generose.

I contributi dei progettisti
A ciascuno il suo di Elena Tomlenova – Archventil – Studio internazionale di architettura a Milano

I contributi dei progettisti

Elena Tomlenova – Archventil – Studio internazionale di architettura a Milano

L’ambiente monocromatico è una soluzione molto interessante, molto “pulita” e allo stesso tempo che apporta tanta emozione all’ambiente. Dipende da come viene utilizzata.
Ogni colore racchiude tanta energia dentro per cui scegliere una colorazione unica per un ambiente è una scelta che va fatta con cura e attenzione. Alcuni colori tendono a creare sensazioni di tranquillità, altri invece sono fonti di energia, ecco alcuni esempi. Questo in sintesi il pensiero dello Studio internazionale di architettura a Milano Elena Tomlenova – Archventil.

Blu profondo
In questo caso lo Studio ha lavorato con un blu molto profondo, ideale per la camera da letto in quanto crea un’atmosfera rilassata, tranquillità, sensazione di pace e invita alla meditazione.

La monocromia usata per creare spazi avvolgenti
Blu profondo. A ciascuno il suo di Elena Tomlenova – Archventil – Studio internazionale di architettura a Milano

 

Colori neutri
In questo caso, lo Studio ha lavorato molto con i grigi, il colore del legno, il grigio tortora, il beige. Si passa da un ambiente all’altro con i toni neutri naturali che non stancano e si adattano ai vari mood durante la giornata. È il tono ideale per lo stile di vita di oggi, caotico, pieno di input, stressante: il ritmo della città porta al desiderio di ambienti distensivi e accoglienti come questi, non a caso lavoriamo spesso con questo stile, soprattutto quando si tratta di nuove costruzioni o di progetti per imprese di investimenti immobiliari. È uno stile che viaggia tra minimal, stile contemporaneo belga e stile Wabi Sabi.

I contributi dei progettisti
Colori neutri. Elena Tomlenova – Archventil – Studio internazionale di architettura a Milano

 

A ciascuno il suo
E parlando di nuove costruzioni, in questo caso hanno sperimentato con il colore: ogni loft di questo progetto è stato studiato in un colore specifico. Questo ha permesso sul campo di vedere come cambia la percezione dello spazio in base alla cromia: è possibile percepire l’energia del rosso, la tranquillità del verde, l’energia vibrante creativa del blu e il sapore chic dei toni neutri chiari.

Juri Favilli Architetto Designer
Total Wood. Architetto Designer Juri Favilli

 

Juri Favilli Architetto Designer

L’Interior design monocromatico connota fortemente lo stile contemporaneo dell’architettura e del design, assumendo l’appellativo di total look. Ecco che allora l’architetto e designer Juri Favilli ha scelto ad esempio le case total white, un classico nelle località di mare (ma non solo), le case total wood, un classico delle baite di montagna, e così via. L’atteggiamento “total qualcosa” appaga l’occhio perché ha a che fare con il concetto di “ordine”, tanto caro ad esempio al maestro americano Louis Kahn.

Una sintesi cromatica spesso raggiungibile con 2 colori/materiali protagonisti piuttosto che con uno solo, contribuisce a un generico senso di ordine e lascia spazio alla ricchezza del gioco delle forme volumetriche. Dunque la varietà e la vivacità degli episodi del design avviene col gioco della composizione formale e non con la ridondanza di troppi colori o materiali. È, a commento dell’architetto, un modo più elegante e silenzioso di progettare, decorare e caratterizzare un ambiente.

Monica Radoani designer
Monica Radoani designer

 

Monica Radoani designer

L’interior design contemporaneo predilige sempre di più i mood monocromatici. Questa tendenza nasce a mio avviso dall’esigenza di dare ordine e coerenza agli ambienti domestici per contrastare e chiudersi alle spalle il clima di caos e di confusione che troviamo oggi fuori dalla porta di casa.
Gli ambienti monocromatici si contraddistinguono per avere un look molto raffinato e per dare un forte carattere e una personalità anche e soprattutto ad ambienti di modeste dimensioni. Il mono color contribuisce infatti ad ampliare gli spazi.

Per ottenere questo effetto lavoro spesso con il sistema di decorazione d’interni KDH Kerakoll design house di Piero Lissoni che prevede una palette di ben 150 colori applicabili a vari materiali per vestire le superfici di casa: con l’utilizzo delle resine, delle pitture e delle finiture murali con vari effetti e texture e dei battiscopa previsti dal sistema, tutti perfettamente coordinabili tra loro e successivamente con gli arredi si ottengono realizzazioni davvero uniche e personalizzate.

Mauro Carta – Architetto Studiocarta
Mauro Carta – Architetto Studiocarta. Casa RZZ – Samuele Nicolaci/Foto NovaArgentia – Davide Galli

 

Mauro Carta – Architetto Studiocarta

Mauro Carta – Architetto Studiocarta usa spesso superfici continue del medesimo colore o materiale laddove si voglia creare un effetto spaziale di forte impatto e contrasto. L’effetto è tanto più efficace quando si passa da uno spazio con determinate texture ad un altro il cui stacco sia improvviso e inaspettato. In Casa RZZ, a Milano, è stato inventato un ingresso-disimpegno giallo tuorlo che immette direttamente negli ambienti della casa rendendo vivo e protagonista un passaggio altrimenti di servizio.

Negli Headquarters Nova Argentia a Gorgonzola (MI) è stato utilizzato il colore aziendale per caratterizzare una reception accogliente e fortemente simbolica, uno spazio per il brand all’interno del contenitore industriale. Il colore ha una potenza dirompente nella percezione dei volumi, il suo utilizzo in funzione della creazione di spazi è vincente e va oltre al semplice utilizzo decorativo.

Come ottenere ambienti total look
Quick-Step (Unilin) ha dato vita al pavimento vinilico Illume Soft Meadow, ispirato alla morbidezza dei prati

 

Come ottenere ambienti total look

Gli elementi di base per ottenere ambienti monocromatici sono pavimenti, rivestimenti e tessuti per arredo che devono essere scelti con la stessa nuance, sovrapponendo magari elementi d’arredo e complementi in sfumature e tonalità diverse. Molte aziende di pavimenti e rivestimenti hanno creato linee coordinate con questo obiettivo. Ma anche se i materiali sono diversi, l’importante è che ci sia coerenza nella tinta e nella palette cromatica.

Alcuni produttori e creativi oltre che con il colore giocano con la texture, è il caso del marchio Quick-Step (Unilin) che ha dato vita al pavimento vinilico Illume Soft Meadow, ispirato alla morbidezza dei prati. Ha l’aspetto di una morbida moquette verde, ma è molto più resistente e facile nella manutenzione e può essere accostata a divani e tende in tessuto verde come nella foto.

Come ottenere ambienti total look
Linea Momenti di Marazzi

 

Nelle fiere di settore, al Salone del Mobile come a Cersaie 2022, le aziende hanno mostrato una grande attenzione verso questa tendenza sperimentando per primi la teoria del colore nelle loro collezioni e quindi offrendo ai decoratori ampi campionari in cui scegliere, e proponendo talvolta stand a ispirazione monocromatica. Di grande interesse sono, per esempio, rivestimenti e pannelli per la doccia con motivi e tonalità particolari per sovrapporsi ton sur ton agli elementi preesistenti. Ne è un esempio la linea Momenti di Marazzi.

 

Come ottenere ambienti total look
Linea per il bagno Volumi di Artelinea

Ma anche i mobili personalizzabili nelle finiture e nelle nuance come la linea per il bagno Volumi di Artelinea, presentata in cristallo smaltato lucido e cristallo smaltato silk, ma con un’ampia possibilità di personalizzazione.

Foto in apertura: A ciascuno il suo di Elena Tomlenova – Archventil – Studio internazionale di architettura a Milano

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