Rubner e le case in legno. Nuova costruzione nel Bressanone

Case in legno: Rubner Haus amplia una casa esistente, situata a Bressanone, Bolzano. La volontà di scegliere il legno come materiale per la costruzione, oltre a confermare la sostenibilità del progetto, ha garantito un notevole risparmio di tempo e denaro, permettendo anche di non pesare sul terreno sottostante.

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Il legno è un materiale sostenibile, leggero e versatile. Se a questo si aggiunge l’idea di costruire sul costruito, ottimizzando spazio e tempo si è certi di fare una cosa intelligente che prende a cuore il futuro del nostro pianeta. Rubner Haus questo lo sa molto bene, e lo testimonia attraverso il progetto di ampliamento di una casa esistente, situata nel cuore della zona residenziale di Bressanone, la città più antica del Tirolo.

Rubner e le case di legno: sostenibilità e tanta passione

Vetrate, terrazze, balconi, estensioni ed estroversioni: sono queste le peculiarità più evidenti dell’intervento realizzato da Rubner Haus su progetto dell’architetto Stefano Peluso. A conferire all’edificio l’aspetto attuale, l’ampliamento di una casa preesistente ultimata nel 2008, una delle prime ville della zona, costruita su tre piani. Obiettivo della proprietà predisporre due appartamenti per i figli e avere più spazio, più luce, più visuale in quello già abitato.

Case in legno, una risorsa per il futuro
La casa s’incunea in un pendio: gran parte dell’edificio si sviluppa sottoterra e ciò che resta visibile non ne è che una porzione.

Case in legno: una risorsa per il futuro

Costruire utilizzando il legno è stata una scelta sostenibile che, oltre a garantire un notevole risparmio di tempo e denaro per il progetto, ha permesso di non pesare sul terreno, cosa molto importante data la particolare orografia. La casa, infatti, s’incunea in un pendio: gran parte dell’edificio si sviluppa sottoterra e ciò che resta visibile non ne è che una porzione. Un approccio green che i proprietari hanno molto apprezzato poiché gli permetterà nel tempo di vivere in uno spazio sano e naturale, sicuro e durevole nel tempo. Quello delle case in legno è un settore che agli italiani piace molto, tant’è che il numero di questi edifici in bioedilizia sta crescendo in modo considerevole negli ultimi anni.

Profondamente influenzato dalle lezioni di Bernardo Secchi, il grande urbanista che teorizzò la “ville poreuse”, un’idea di “città porosa”, permeabile, diffusa, accessibile, che “restituisce il carattere di un territorio”, e dove l’architettura è somma di differenze, anche lo stesso Peluso ha voluto avvalersi di questo concetto nel realizzare la casa di Bressanone.

Rubner e le case in legno. Nuova costruzione nel Bressanone
Il legno, materiale sostenibile e riciclabile, è stato utilizzato anche per gli arredi interni della casa.

Ecco perché quando ha iniziato a lavorare al progetto, l’architetto Peluso ha scelto di riprendere le geometrie esistenti senza modificare l’assetto dell’edificio, ma inserendo elementi di novità quali i rivestimenti esterni in legno e il tetto piano, insolito per il territorio. E se diamo per assodato quel che diceva Secchi, che lo spazio aperto è il prodotto di una buona architettura, questa casa “estroversa”, dai volumi spinti rispetto alla tradizione, ne è un valido esempio.

“In questo caso la tecnologia di Rubner Haus è stata applicata a un progetto d’intervento sul costruito, in linea con uno dei principi cardine della sostenibilità, ovvero l’ottimizzazione di quello che c’è già» Architetto Stefano Peluso

Natura come portatrice di benessere e comfort
Le coperture in legno dei soffitti sono opera di Rubner Haus. Le terrazze sono schermate da listellature in legno che hanno lo scopo di fare da paravento ai raggi solari e agli sguardi delle abitazioni confinanti.

Natura come portatrice di benessere e comfort

Grazie alle ampie vetrate, che permettono di oltrepassare lo spazio con lo sguardo, e alle terrazze “strategiche”, di cui una corre su tre lati, la casa offre un panorama magnifico da sud a nord. Al piano interrato si apre un giardino-terrazza di circa 150 mq, a cui si affiancano le due terrazze del primo piano, una rivolta a sud-est, l’altra a nord-ovest, rispettivamente di 15 e di 5 mq, e quella del secondo piano che s’allunga per ben 46 mq.

Anche le coperture in legno dei soffitti sono opera di Rubner Haus. Le terrazze sono schermate da listellature in legno che hanno lo scopo di fare da paravento ai raggi solari e agli sguardi delle abitazioni confinanti.

Rubner e le case in legno. Nuova costruzione nel Bressanone
I contrasti delle finiture scelte per la zona bagno conferiscono all’ambiente grande fascino e stile all’intera abitazione.

Gli appartamenti di 70 mq dei due piani realizzati in legno hanno una struttura identica, ciò che cambia è la disposizione degli ambienti: la parte posteriore è costituita dalle camere da letto – una padronale e una singola – e dai bagni, verso valle invece si estende la zona giorno con la cucina e il salotto, un ambiente che è quasi un unicum con l’esterno.

L’architettura dell’intero edificio si differenzia molto dalle case che la circondano. Caratterizzata da pochi elementi decisivi come le listellature verticali e il colore delle facciate, è molto semplice e dotata di una personalità che si inserisce in modo piacevole nel paesaggio circostante.

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