Approvata la “Nature Restoration Law” al Parlamento Europeo

La Nature Restoration Law consentirà di agire in modo più deciso e spedito contro il cambiamento climatico a beneficio del pianeta e dei suoi abitanti. Approvata in Parlamento, questa normativa va oltre il concetto di protezione degli ecosistemi esistenti proponendo di ricreare e ripristinare il 20% le delle aree naturali entro il 2030.

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Approvata la "Nature Restoration Law" al Parlamento Europeo

Il 12 luglio 2023 è stata approvata al Parlamento Europeo la proposta di legge sul ripristino della natura e della biodiversità (Nature Restoration Law), l’innovativa normativa che va oltre il concetto di protezione degli ecosistemi esistenti proponendo di ricreare e ripristinare il 20% delle aree naturali entro il 2030.

Un passo importante contro il cambiamento climatico che agisce in tutela di flora, fauna e comunità locali del mondo.

Nature Restoration Law: una legge cruciale per la biodiversità e la lotta al cambiamento climatico

L’attuale testo, votato con una maggioranza risicata (336 voti a favore e 300 contro), è un elemento chiave della strategia dell’UE sulla biodiversità e richiede obiettivi vincolanti per ripristinare gli ecosistemi degradati, in particolare quelli con il maggior potenziale di cattura e immagazzinamento del carbonio, e per prevenire e ridurre l’impatto della crisi climatica, con particolare attenzione alla biodiversità.

La normativa vuole portare infatti a un livello superiore le esperienze maturate, tra le altre, in materia di misure di ripristino della natura, quali la rinaturalizzazione, il reimpianto di alberi, il rinverdimento delle città o l’eliminazione dell’inquinamento per consentire il recupero della natura.

L’importanza delle foreste nella conservazione della biodiversità

“Le foreste preservano l’80% della biodiversità terrestre: ciò significa 60 mila diverse specie di alberi, l’80% delle specie di anfibi, il 75% delle specie di uccelli e il 68% delle specie di mammiferi, ed è fondamentale conservare e ripristinare aree disboscate o sottoposte a degrado. Lo si può fare proteggendo habitat già esistenti, oppure procedendo a ricreare la foresta laddove è stata distrutta.

Si può poi intervenire gestendo queste aree, attraverso sistemi che prevedano assieme l’uso sostenibile delle risorse e la protezione di flora, fauna e comunità locali, come avviene già oggi ad esempio grazie al lavoro di FSC: la Nature Restoration Law consentirà di agire in modo più deciso e spedito in questa direzione, a beneficio del pianeta e dei suoi abitanti”. Giuseppe Bonanno, Direttore di FSC Italia

 

Foto in apertura: Credits FSC Italia 

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