Abitare in una casa green: consapevolezza e ostacoli in un’indagine di Altroconsumo

La casa è al centro del processo di transizione energetica, soprattutto in un paese come l’Italia che ha un patrimonio edilizio piuttosto vetusto. Gli italiani ne sono consapevoli? Cosa stanno facendo per passare alle fonti rinnovabili e rendere la loro casa green?

Altroconsumo ha cercato le risposte a queste domande effettuando un’indagine sulle intenzioni e sulle abitudini dei cittadini. Il 33% dei rispondenti vive in una casa costruita prima degli anni ’70; il 50% in una edificata tra gli anni ’70 e gli anni ’90 e solo il 17% in un edificio realizzato dopo il 2000.

Casa green: consapevolezza e intenzioni

Solo il 19% degli intervistati sa indicare la classe energetica della propria abitazione. E solo il 29% conosce le stime dei propri consumi annuali di elettricità (29%) e gas (25%). Allo stesso tempo, meno della metà del campione ritiene di avere un buon isolamento domestico.

Solo la metà pensa che il proprio tetto di casa sia ben isolato, percentuale che diminuisce se si prende in considerazione l’isolamento di pareti (42%), finestre (40%) e pavimenti (38%).

Cosa ostacola la transizione energetica

Gli intervistati indicano il budget economico come primo ostacolo verso una transizione green efficace: per il 72% l’investimento iniziale necessario porterà a disuguaglianze sociali sempre maggiori. Gli incentivi statali per le soluzioni ad alta efficienza energetica sono considerati dal 68% del campione troppo bassi per spingere a un reale cambiamento. Il 77% reputa inoltre che le tempistiche e le procedure legate agli incentivi siano poco chiare, chi ne ha fatto richiesta ha dovuto aspettare in media 13 mesi.

Nonostante le difficoltà, molti hanno già iniziato a ristrutturare casa in ottica green: il 43% ha migliorato l’isolamento dell’abitazione, il 23% ha installato dei dispositivi per aumentare l’efficienza energetica.

Per sensibilizzare i cittadini sulla necessità di un cambio di passo, Altroconsumo ha creato la nuova piattaforma “Impegnati a cambiare” con l’obiettivo di spingere una nuova responsabilità individuale e collettiva verso la transizione energetica.

 

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