Impianto elettrico: differenze livello base, standard, domotico

Impianti a Livelli è la classificazione prescritta dalla variante alla Norma CEI 64-8 che prevede tre diversi livelli di impianto elettrico residenziale in base alle dotazioni e alle funzionalità previste

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Impianti a livelli: come realizzare impianto elettrico sicuroIn una casa l’energia elettrica è da sempre importante: è fondamentale che l’impianto elettrico sia progettato bene per assolvere a tutte le esigenze senza rappresentare un pericolo per la sicurezza delle persone e degli apparecchi.

Una nostra lettrice Giuliana ci chiede: Cosa si intende con impianti a livelli secondo la norma CEI 64-8? Quali sono le differenze tra le tipologie di impianto elettrico?

La norma CEI 64-8 rappresenta il principale riferimento normativo per chi opera sugli impianti elettrici di bassa tensione. Nel 2011 la norma è stata integrata con un nuovo allegato che ha introdotto un nuovo modo di classificare l’impianto elettrico. Sono stati, infatti, definiti dei livelli minimi delle dotazioni impiantistico-funzionali nel settore residenziale, contemplando sia gli aspetti di sicurezza che quelli di prestazione. Impianti a Livelli rappresenta un’importante evoluzione del concetto di impianto elettrico in termini di funzioni, di usabilità e di fruibilità.

Quando si applica?

La classificazione Impianti a Livelli riguarda le nuove realizzazioni ma anche interventi di manutenzione o rifacimento degli impianti elettrici. La norma non si applica ai beni con valenza storico o architettonica e negli spazi in comune degli edifici residenziali.

La norma CEI 64-8

Il capitolo 37 della Norma CEI 64-8 introduce una classificazione degli impianti secondo tre livelli: Livello 1 base, Livello 2 standard e Livello 3 domotico. Per ogni livello sono definite le dotazioni minime impiantistiche e funzionali che ne caratterizzano prestazioni e fruibilità. Questa classificazione ha l’obiettivo di assicurare che l’impianto sia conforme e abbia le dotazioni prescritte dalla norma stessa e che risponda alle esigenze di abitazioni ed edifici moderni.

Attenzione, la classificazione dei livelli non è collegata a nessun’altra classificazione: non dipende né dalla prestazione energetica dell’immobile né dalla classe catastale. Si riferisce alle prestazioni impiantistiche dell’immobile in termini di utilizzo e vantaggi offerti.

Conoscere gli Impianti a Livelli

È bene sottolineare che il Livello 1 è obbligatorio, mentre il Livello 2 e 3 hanno lo scopo di valorizzare impianti con prestazioni più elevate del minimo necessario.

Livello 1 – Base è il livello minimo studiato a misura di chi non ha grandi necessità, senza per questo rinunciare a sicurezza ed efficienza. In base alla metratura dell’abitazione è previsto un numero minimo di punti-prese, punti-luce e almeno due interruttori differenziali (il quadro elettrico sarà così composto: generale/salvavita, linea luci, linea prese). Avere un impianto di Livello 1 significa preservare l’abitazione dal rischio d’incidenti domestici dovuti al malfunzionamento dell’impianto elettrico.

Livello 2 – Standard prevede un aumento della dotazione e dei componenti rispetto al livello 1 – aumentano punti prese, punti luce e interruttori differenziali del quadro elettrico – oltre che alcuni servizi ausiliari, quali il videocitofono, sistemi anti-intrusione e il sistema di controllo carichi, indispensabile per ridurre i consumi energetici e ottimizzare l’uso dell’energia elettrica.

Livello 3 – Domotico è un impianto che consente di tenere sotto controllo la propria abitazione. È un passo fondamentale per creare una Smart Home. L’impianto prevede almeno quattro funzioni domotiche come l’allarme anti-intrusione, il controllo carichi, la gestione comando luci, la gestione del comfort, il controllo remoto, il sistema di diffusione sonora, la rilevazione incendio, il sistema antiallagamento e/o la rilevazione gas. La tecnologia al servizio della persona oltre ad avere maggiore risparmio energetico.

Tutte le informazioni sulle dotazioni minime per ciascun livello di impianto nell’allegato A della CEI 64-08.

Le informazioni rese nella presente rubrica non comportano assunzione di responsabilità da parte del professionista estensore

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