Progetto Fuoco 2024: quali sono le novità nel campo delle biomasse?

A Verona, Progetto Fuoco è la fiera di riferimento per la produzione di energia con biomassa legnosa: stufe, caminetti, caldaie, ma anche barbecue e cucine, sia a legna sia a pellet. Ecco cosa abbiamo visto in fiera in questa edizione 2024.

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Progetto Fuoco 2024 impianti a biomassa legnosa, sostenibili, funzionali e belli

Progetto Fuoco 2024, giunta quest’anno alla 14a edizione, è la fiera internazionale di riferimento per conoscere lo stato dell’arte degli impianti a biomassa legnosa, sia per il riscaldamento sia per la produzione di energia: stufe, caminetti, caldaie, ma anche barbecue e cucine, alimentati a legna o a pellet, attualmente nel nostro paese le principali fonti di energia rinnovabile.

Progetto Fuoco 2024

Oltre 550 le aziende presenti, di cui quasi la metà provenienti dall’estero, per una rassegna esauriente sulle novità di mercato e sulle innovazioni tecnologiche del settore, filiera con un giro d’affari di 4 miliardi di euro.

Sempre maggiore la cura negli allestimenti degli stand dei marchi con gamme destinate alla casa, presentate con ambientazioni ad effetto molto simili a quelle che si vedono ai saloni dell’arredamento. Alta anche l’attenzione per l’innovazione tecnologica, vero atout delle diverse novità, data la sempre più elevata efficienza della combustione, con, in parallelo, valori di emissioni estremamente bassi: una ricerca che tende sempre più a generatori “near zero emission”.

Come funziona un impianto a biomassa legnosa?

Un impianto a biomassa legnosa sfrutta la combustione di materiale organico di origine vegetale – principalmente legna e pellet, ma anche cippato e scarti forestali –, per generare calore da sfruttare per riscaldare gli ambienti e/o l’acqua calda sanitaria, oltre che, in percentuale minore, cucinare.

Ogni sistema prevede una camera di combustione e un sistema di controllo e di gestione (anche solo di regolazione manuale), a cui si aggiungono, a seconda della tipologia di apparecchio e delle sue funzioni, uno scambiatore termico per trasferire calore all’acqua calda sanitaria, un caricatore automatico di combustibile, un deposito sempre per quest’ultimo.

Come funziona un impianto a biomassa legnosa
Un impianto a biomassa legnosa sfrutta la combustione di materiale organico di origine vegetale per generare calore per riscaldare gli ambienti e/o l’acqua calda sanitaria, oltre che, in percentuale minore, cucinare

 

Cosa brucia una caldaia a biomassa?

Un impianto a biomassa legnosa – caldaia, stufa, caminetto – utilizza come combustibile la legna, il pellet (piccoli tocchetti di legno industrializzato, ottenuti dai residui delle lavorazioni di falegnameria, come trucioli e segatura, compressi per ridurli in cilindretti o granuli) e in percentuale minore il cippato (legno ridotto in scaglie) e gli scarti forestali.

Sostenibilità della biomassa

Il progresso tecnologico ha affinato l’efficienza dei nuovi apparecchi, contribuendo, unitamente al calo dei consumi dato dal cambiamento climatico, a una sensibile riduzione dell’inquinamento causato dagli impianti a biomassa legnosa. Oggi infatti i fattori di emissione raggiungono poche decine di grammi per unità di energia termica prodotta, contro gli oltre 500 grammi emessi da una stufa tradizionale, garantendo una riduzione delle emissioni climalteranti in atmosfera (CO2eq) di oltre il 90%.

In tal modo numerose sono ormai le proposte in classe ambientale 5 stelle – con rendimento elevato e rilascio ridotto di particolato, carbonio organico, ossidi di azoto, monossido di carbonio – in accordo con i parametri del D.Lgs. 186 del 2017.

Secondo il Rapporto Statistico 2023 “Il legno nel riscaldamento residenziale e domestico” a cura di AIEL (Associazione italiana energie agroforestali) dal 2010 al 2022 queste sono diminuite del 40%, al netto di una sostanziale stabilità del parco installato. Con un upgrade dei sistemi più vetusti nel segno proprio della responsabilità ambientale: i dispositivi più “tradizionali, come i caminetti aperti, nello stesso periodo sono calati dal 42% al 34%, mentre le stufe a pellet sono aumentate dal 6% al 21% del totale installato.

Inoltre, la biomassa si può considerare un combustibile neutrale rispetto all’anidride carbonica, in quanto le emissioni durante la combustione vengono bilanciate dall’assorbimento durante la crescita delle piante stesse. E il suo utilizzo incentiva una gestione sostenibile delle foreste.

Fire Observer Prize X, premio al design

Progetto Fuoco 2024 è stata anche l’occasione per la consegna del Fire Observer Prize X 2024, premio assegnato ai prodotti presenti in fiera che si distinguono per estetica e design, in base ai voti dei lettori del blog FIRE OBSERVER | Danilo Premoli (dedicato proprio al mondo del fuoco) e di una giuria di addetti ai lavori. I primi, chiamati ad esprimersi da novembre scorso a gennaio di quest’anno, hanno consegnato la palma a Hublot di Cadel, mentre i professionisti hanno consegnato il premio speciale a Bench 54 di Edilkamin.

Grazie alla collaborazione con Lignum – Distretto del mobile di Verona, tutti i prodotti candidati sono stati esposti al pubblico in un’area dedicata: una raccolta di manufatti tecnici che si rivelano non solo scrigni di innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale, ma veri e propri oggetti di design.

Hublot Wood di Cadel

Stufa a legna che reinterpreta le linee della tradizione in chiave assolutamente contemporanea, diventando complemento d’arredo. La camera sagomata è appositamente progettata per poter accogliere ceppi lunghi fino a 50 cm, al fine di avere calore più a lungo. Con possibilità di scegliere tra convezione naturale e ventilata, ha porta, top e piedini di ghisa, mentre la valvola antifumo ottimizza anche l’azione del caricamento.

Hublot Wood di Cadel
Stufa a legna Hublot Wood di Cadel

 

Bench 54 di Edilkamin

Stufa/caminetto a legna freestanding 5 stelle da posizionare liberamente nello spazio e da arricchire con l’aggiunta modulare di due elementi a panca (da 90 e 120 cm), secondo otto diverse configurazioni. Dal disegno rigoroso e essenziale, disponibile anche in versione 65, ha l’anta reversibile ed è perfetta anche come quinta scenografica utile a separare due spazi di uno stesso ambiente.

Bench 54 di Edilkamin
Bench 54 di Edilkamin

 

In fiera anche le startup del fuoco

L’Innovation Village di Progetto Fuoco 2024, area in cui giovani aziende raccontano le idee e si presentano a potenziali partner e investitori, in questa edizione prevede 5 startup, partecipanti tra l’altro anche al premio Give Me Fire – Progetto Fuoco Startup Award, promosso dalla fiera e da Blum, in collaborazione con AIEL, assegnato da una giuria di esperti.

Tra le presenze:

  • BiStems, soluzioni di gassificazione a biomassa studiate per l’accesso anche a piccola scala alle filiere di idrogeno, biocarburanti e biochemicals,
  • Iridenergy, impianto innovativo di poligenerazione per la decomposizione termochimica di biomasse umide,
  • RCoffee, che trasforma i fondi di caffè in pellet,
  • N2Air, sistema di regolazione delle stufe in base alla qualità del pellet,
  • Firewell, additivo di SiO2 Ventures da aggiungere in fase di combustione per ridurre il particolato.

Gli impianti più innovativi visti a Progetto Fuoco 2024

Vitoligno 200-S di Viessmann

Caldaia a legna a gassificazione (con potenze di 25 e 35 kW), progettata per il riscaldamento monovalente a legna. Tra i vantaggi rientrano la combustione a emissioni particolarmente ridotte, classificata 5 stelle secondo il Certificato Ambientale D.Lgs. 186/17 (a cui si aggiungerà entro giugno 2024 un filtro polveri), le dimensioni compatte, l’accensione rapida, l’efficace estrazione dei gas di combustione (che garantisce una riaccensione a bassa fumosità dopo la combustione completa), l’autonomia notevolmente lunga, la pulizia automatica dello scambiatore di calore, che ne aumenta l’efficienza annuale. Il tutto gestibile digitalmente con comando a distanza dal display touch Vitotrol 350-C.

Vitoligno 200-S di Viessmann
Caldaia a legna a gassificazione Vitoligno 200-S di Viessmann

 

Caldaia PE1c Pellet di Fröling

La caldaia soddisfa i severi criteri emissivi della Regione Lombardia ed è dotata di un nuovo sistema di condensazione, che assicura rendimenti molto elevati e funzionamento economico (dai consumi elettrici bassi) e silenzioso, oltre ad emissioni contenute, con un ingombro particolarmente ridotto. Adatta ad abitazioni singole, con potenza di 16/22 kW, a condensazione con elettrofilo integrabile come opzione aggiuntiva, richiede comunque una sala tecnica adeguata.

Caldaia PE1c Pellet di Fröling
Caldaia PE1c Pellet di Fröling

 

FIREBOX EVO di Edilkamin

Inserto a legna a 5 stelle ideale per la trasformazione dei vecchi caminetti a camera aperta o per installare una nuova fonte di calore in un ambiente. Disponibile in versione sia naturale sia ventilata (con ventilatore centrifugo integrato a 5 velocità di serie, che garantisce il 37% di aria calda in più rispetto ai modelli precedenti), si gestisce da centralina elettronica touch e ha l’anta reversibile in fase di installazione. Tre le versioni dimensionali disponibili: 54, 60, 65.

FIREBOX EVO di Edilkamin
Inserto a legna FIREBOX EVO di Edilkamin

 

Azuleia di Caminetti Montegrappa

Stufa a pellet 5 stelle sottile – per limitarne l’ingombro – ed ermetica, ad aria calda ventilata e canalizzabile, dotata di sistema Smart che la rende estremamente silenziosa. L’espressivo rivestimento frontale di maiolica bianca inquadra un bruciatore di ghisa con deflettore frangifiamma. Il pannello comandi, dotato di display grafico retroilluminato con icone touch screen, permette di impostare temperatura ambiente e potenza massima di esercizio, con l’aggiunta di una funzione Stand by per mantenere il comfort desiderato.

Azuleia di Caminetti Montegrappa
Stufa a pellet Azuleia di Caminetti Montegrappa

 

Eiko di MCZ

Stufa a pellet a convezione naturale, con uscita fumi superiore o posteriore, ideale per gli spazi ristretti con la possibilità di essere installata molto vicina alla parete retrostante. Il calore esce da una griglia superiore e la tecnologia Free permette il funzionamento del sistema fino a 4 ore anche in caso di black-out. La combustione Core a gassificazione risulta più pulita e sostenibile (-40% delle emissioni rispetto ai limiti europei e del 55% rispetto a quelli di Ecodesign), classificata 5 stelle. Inoltre, Maestro+ rende la gestione intuitiva da smartphone, con app dedicata, da telecomando freestanding opzionale, con integrati termostato ambiente e sensore umidità, oppure da pannello digitale di controllo a scomparsa. Il braciere autopulente è disponibile in un’ampia gamma di finiture.

Eiko di MCZ
Stufa a pellet Eiko di MCZ

 

Rosa 5.0 VST di La Nordica Extraflame

Stufa a legna, versione contemporanea a 5 stelle di una classica tipologia della tradizione, ha il focolare di ghisa, così come le porte con specchiature di vetro ceramico e il telaio, smaltati; la facciata è invece di acciaio smaltato. Il cassetto della cenere è estraibile e l’aria, primaria e secondaria, regolabile, per migliorare combustione. A basse emissioni, aggiunge un cassettone porta legna e il rivestimento di maiolica, lavorata a mano. L’uscita fumi può essere superiore a destra o posteriore.

Rosa 5.0 VST di La Nordica Extraflame
Stufa a legna Rosa 5.0 VST di La Nordica Extraflame

 

Nua di Unical

Stufa a pellet ventilata 5 stelle con struttura in acciaio verniciato dall’estetica moderna. Elemento d’arredo, ha l’uscita fumi posteriore e si distingue per il focolare privo di elementi tecnici a vista e per la porta di vetro ceramico Night View, con maniglia a scomparsa. Il top, sempre d’acciaio, è privo di comandi e cela un capiente serbatoio per il pellet, a cui si accede con un semplice gesto per il suo rabbocco. Il sistema è controllabile mediante palmare mobile Pam, dai comandi a sfioro, e programmabile sia giornalmente sia settimanalmente.

Nua di Unical
Stufa a pellet Nua di Unical Stand a Progetto Fuoco 2024

 

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